Il capitano del Watford Deeney ha deciso di non allenarsi per salvaguardare la salute di suo figlio e ha svelato gli insulti ricevuti sui social per la sua scelta.
Aveva fatto discutere, nei giorni scorsi, la decisione del capitano del Watford, Troy Deeney, che aveva affermato di non voler tornare ad allenarsi in quanto preoccupato per la salute di suo figlio di cinque mesi, che ha avuto difficoltà respiratorie. Dalle critiche, però, qualcuno ha pensato bene di passare addirittura a insulti e minacce: il calciatore, ai microfoni di CNN Sport, ha svelato di aver letto sui social alcuni commenti terribili riguardanti proprio suo figlio.
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Premier League, Deeney: “Non voglio mettere a rischio la salute della mia famiglia”
“C’era gente che diceva ‘spero che il tuo bambino si becchi il coronavirus’, ed era dura non rispondere”, racconta Deeney, che però ha evitato di cadere nelle provocazioni: “Se l’avesi fatto, avrebbero continuato pensando di avermi ferito”. Il calciatore ha aggiunto che da quando diverse stelle della Premier, tra le quali Sergio Aguero del Manchester City e N’Golo Kante del Chelsea, hanno esperesso la loro preoccupazione, sono arrivati anche messaggi di supporto: “Questo mi ha dimostrato che i calciatori hanno un’enorme forza se agiscono insieme”. Sui rischi che si corrono scendendo in campo, mantiene la sua posizione: “C’è chi dice che andare a fare la spesa sia ugualmente rischioso, ma io rispondo che non ho mai dovuto colpire di testa un cetriolo per acquistarlo”.
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