La dirigenza nerazzurra ha ribadito la provocazione di scendere in campo con la Primavera visti gli impegni riavvicinati che mettono in pericolo la tenuta dei giocatori.
Il calcio in Italia è pronto a ripartire tra le polemiche. Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Inter e Milan hanno ribadito il loro forte disappunto per il programma stilato che prevede prima la conclusione della Coppa Italia e poi la ripartenza della Serie A: scendere in campo in una semifinale e in un’eventuale finale rischia di sottoporre le squadre a uno sforzo considerevole e di concedere un vantaggio atletico alla concorrenza. Soprattutto la dirigenza nerazzurra ha preso posizione in maniera netta, anche perché l’Inter con il recupero di campionato contro la Sampdoria del 20 giugno, si trova in più a essere l’unica grande sottoposta a un simile tour de force. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
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Coppa Italia e Serie A, l’Inter furiosa: confermata intenzione di mandare in campo la Primavera
L’Inter ha confermato la provocazione di scendere in campo a Napoli con la formazione Primavera. Marotta ha espresso insieme al Milan il voto contrario alla formula della ripartenza nel Consiglio di Lega della mattinata di ieri ma a spuntarla alla fine è stato il fronte opposto. Non è bastato neppure la scelta della Lega di abolire i tempi supplementari: in caso di parità non ci saranno altri 30’ minuti di fatica, ma si andrà direttamente ai rigori. Ancora da stabilire il possibile anticipo di 1 o 2 giorni delle partite, per evitare che la finale sia disputata 72 ore dopo l’ultima semifinale. Un’idea che la Juve sottoscrive, le milanesi molto meno: non cambia la sostanza.
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