Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, dice la sua sul cammino dei nerazzurri e il nuovo calcio in Italia
La Serie A è pronta a ripartire, nonostante qualche malcontento e soprattutto parecchie difficoltà. L’incognita è capire anche come reagiranno i calciatori: “Sono affamati, avevano voglia di pallone. La tecnica si recupera in fretta. Giocare a calcio è come andare in bici, non lo scordi”. A parlare è Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta che a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha rivelato di avere avuto il coronavirus: “A Zingonia abbiamo caricato bene, abbiamo fatto rafforzamento. Siamo pronti, potremmo giocare domani. Ma l’aspetto più positivo è lo spirito: non hanno mai staccato. Anche la società voleva solo giocare, anche se avevamo tutto l’interesse a cristallizzare la classifica per tornare in Champions. In tanti, invece, hanno remato contro il calcio per interessi propri, magari per cancellare un’annata negativa. E dagli altri sport c’è stato troppo livore”.
Gasperini: “Cinque cambi pessima idea. Ilicic si sta massacrando”
Il nuovo calcio in Europa sarà ovviamente diverso, senza tifosi e con delle possibili modifiche regolamentari. “Neanche a me piace il calcio senza tifosi, ma è l’unico modo per ripartire. Le cinque sostituzioni? Pessima idea. Snatura la partita. Diventiamo basket, è come permettere di cambiare motore a metà gran premio. Ci rimette lo spettacolo. E chi è il genio che sostiene che così si evitano infortuni?” Poi sui suoi calciatori: “Gomez può fare tre partite di fila, Ilicic ha deciso di massacrarsi a Zingonia, ma non è merito mio. Ci siamo fermati nel momento migliore, ora abbiamo tutto da perdere visto che non avremo i tifosi negli scontri diretti. Se temo la Roma? Siamo più forti, non guardo loro ma l’Inter che sta davanti”. E il finale è da sognatori: “Se riesco a dire che di sicuro non vinceremo la Champions? Non vinceremo la Champions. Ma non è sicuro”.