L’amministratore delegato nerazzurro analizza i temi più caldi all’indomani del Consiglio Federale. Poi il punto sulle ambizioni di Suning e sugli obiettivi della stagione nerazzurra
Dopo aver fatto il punto sul mercato in entrata e in uscita, Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, nell’intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha parlato anche del futuro della Serie A dopo il Consiglio Federale che si è tenuto ieri e degli obiettivi della squadra nerazzurra alla ripresa del campionato. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
Ecco le sue parole: “Quanto deciso dal Consiglio Federale è l’ulteriore prova di come non ci sia un equilibrio di governance all’interno del sistema calcio. Le regole vanno date dai protagonisti. La Lega garantisce il 90% del fatturato del mondo calcio, un gettito intorno al miliardo, eppure è un mondo che non ha una sua autonomia”.
La posizione dell’Inter sulla ripartenza: “Il silenzio era motivato dal rispetto per una situazione drammatica e in continua evoluzione. L’obiettivo della società era ed è quello di garantire la massima sicurezza e tutela dei nostri dipendenti. Più che ‘abbiamo voluto riprendere’, è giusto dire ‘abbiamo dovuto riprendere’.
Modello Premier League: “Ecco perché guardo con molta ammirazione al campionato inglese. La Premier è una s.p.a., con un board che è lo strumento per mantenere il rapporto tra le varie componenti, anche in ottica di ripartizione delle risorse. Il board porta in assemblea le sue proposte, che vengono votate. Così si evita ogni tipo di contrasto”.
Quarantena e diritti tv: “Una quarantena così pensata genera molte incertezze. Sui diritti tv, spero che con i broadcaster si trovi una soluzione: per i club, senza i versamenti delle tv, è un grosso guaio”.
Partite senza pubblico: “Questo campionato dobbiamo cercare di concluderlo. E tutti vorremmo avere i nostri tifosi. Il calcio senza spettatori è pari allo zero. Zero emozioni: ve lo dico per certo, anche i calciatori ne sono condizionati”.
Tornare alla vittoria: “Con l’avvento di Conte la crescita si è notata, adesso non bisogna porsi limiti, l’asticella va alzata. Stiamo portando avanti la missione della proprietà Suning. Vogliamo vincere. La Coppa Italia? La vediamo davanti a noi, anche se al momento un po’ da lontano”.
Sogno scudetto: “Ho visto la squadra molto carica in allenamento, come il suo allenatore: mi ha fatto piacere. In un campionato così anomalo, può accadere di tutto. Conosciamo la forza degli avversari, ma dobbiamo avere ambizione. Poi serviranno circostanze favorevoli, come non avere infortuni nei momenti chiave”.
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