Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha commentato la prestazione della squadra bianconera contro il Milan di Stefano Pioli in Coppa Italia: le sue parole
Intervistato ai microfoni della ‘Rai’, Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato del ritorno in campo: “E’ chiaro che dopo tre mesi senza giocare è una bella sensazione, anche se ci manca poi l’apporto del pubblico, non è semplice per nessuno. Per quanto riguarda la squadra sono rimasto molto sorpreso per i primi trenta minuti, dopo siamo andati calando piano piano, in questo momento le partite sono piene di rischi. L’aspetto positivo è che non stiamo concedendo nulla agli avversari“.
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Sulla condizione dei giocatori dopo il ritorno in campo: “Qualcosa si è rotto mesi fa, si parla di giocatori che sono stati 70 giorni sul divano, e quindi farli tornare a pieno ritmo non è così automatico, si può paragonare ad una partita di fine luglio, anzi è molto peggio. Ci vorrà un po’ di pazienza da questo punto di vista”.
Su CR7: “A Ronaldo è stato chiesto un sacrificio di giocare in posizione più centrale e questa per noi è una grandissima notizia, probabilmente lui è anche uno che non è abituato a sbagliare un rigore e qualche ripercussione mentale ci può essere stata. E’ un giocatore talmente forte che comunque può giocare ovunque”.
Su Dybala: “Se mi fate 11 domande su 11 giocatori vi do la stessa risposta per tutti, ma questo vale per ogni elemento della squadra”.
Sul triplo cambio: “Secondo me ho fatto una ca**ata, con le 5 sostituzioni mi sono fatto prendere dall’entusiasmo, ma rischi di pagarla una cosa del genere, forse li dovevo selezionare in più frazioni”.
Sulla possibilità di Pjanic da mezz’ala: “Ci ho pensato spesso, ma ogni volta che ci penso mi sembra sempre un errore”.
Sulla finale: “L’importante in questo momento è che ci siamo andati noi, domani sera c’è un’altra partita, è chiaro che il Napoli si gioca il fattore campo come noi, col ritorno con lo stadio vuoto, il risultato sembra a favore degli azzurri, ma in realtà è ancora in bilico”.
Su Douglas Costa: “Io sinceramente, anche quando l’ho tolto, mi sembrava uno dei migliori fisicamente, ma avevo un po’ di paura. Costa ha potuto allenarsi per un mese con continuità e può fare la differenza”.
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