Da qualche ora il canale YouTube di ‘Radio Radio’è stato chiuso. Ecco il comunicato ufficiale, con l’accusa di YouTube.
Il canale YouTube di Radio Radio è stato chiuso. Attraverso un comunicato l’emittente ha spiegato i motivi che avrebbero portato la nota piattaforma di video sharing alla censurare:
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“Il canale YouTube ‘Radio Radio Tv’ è stato chiuso dalla nota piattaforma di video sharing con decisione unilaterale – si legge – Oggi ci è giunta comunicazione che il canale è stato oscurato per violazione delle Norme della community.
L’accusa è infamante e calunniosa. Radio Radio secondo YouTube avrebbe pubblicato “video contenenti minorenni in situazioni sessualmente allusive, e visto che per il team di Youtube è una questione di primaria importanza Radio Radio TV viene chiusa”. Conclude la folle giustificazione della piattaforma americana che “YouTube non è luogo per comportamenti predatori”.
Quindi, secondo il tribunale di YouTube, il nostro sarebbe un canale che favorisce la pedo-pornografia e diventerebbe un luogo predatorio nei confronti dei bambini.
Lasciamo a voi ogni commento alle farneticazioni che avete appena letto.
Siete voi il nostro testimone. Sapete bene che i contenuti da noi realizzati e pubblicati sono niente altro che ciò che accade quotidianamente sulle frequenze di Radio Radio, mezzo di comunicazione che gode di una concessione di legge sotto il controllo dell’AGCOM e del MISE.
Ci chiediamo se questa azione da parte di YouTube non sia il pericoloso segnale di una “società digitale” in cui le libertà e i diritti Costituzionali non trovano più spazio e garanzia.
Di sicuro noi combatteremo sempre la censura e procederemo per vie legali in difesa del diritto di informare e di essere informati.
Radio Radio ha costruito negli anni un universo cross-mediale per essere sempre al fianco del pubblico in ogni piattaforma. La nostra attività va quindi avanti, invitiamo tutti a continuare a seguirci attraverso la FM, la App e il sito radioradio.it.
Radio Radio continuerà sempre a fare un’informazione libera, attraverso contenuti di qualità, contributi di esperti di alto livello e garantendo l’accesso ai nostri microfoni a qualsiasi schieramento o pensiero. Siamo editori puri, senza vincoli né mandati, e difenderemo sempre la nostra libertà.
Ringraziamo tutti coloro che hanno dimostrato e ci stanno dimostrando il loro supporto e incoraggiamento in queste ore, il nostro pubblico è la nostra forza”.