Il Napoli batte la Juventus ai calci di rigore e conquista la sesta Coppa Italia della sua storia. La squadra di Sarri irriconoscibile: ad esultare è Gattuso nel primo trofeo post coronavirus
A cura di Antonio Papa e Giorgio Musso
Il Napoli trionfa ai rigori nella finalissima di Coppa Italia contro la Juventus nel primo trofeo post coronavirus. Bianconeri irriconoscibili, il palo (due volte) e Buffon salvano la squadra di Sarri nei minuti regolamentari, prima della roulette finale dal dischetto che premia i partenopei. Decisivo Meret che neutralizza Dybala, sbaglia anche Danilo dagli undici metri. Il sigillo finale è di Milik, uomo mercato e nel mirino proprio della ‘Vecchia Signora’. Prima gioia in panchina per Gattuso, Sarri invece manca ancora l’appuntamento con il successo finale. Delude nuovamente Cristiano Ronaldo, Buffon e de Ligt non bastano alla Juve. Bene Maksikovic nelle fila azzurre, non brillano Callejon e Mertens.
NAPOLI
Meret 7,5 – Tiri in porta pochini, qualcosa dalla distanza su cui risponde presente e qualche palla sparacchiata via in maniera un po’ troppo precipitosa. I rigori erano la sua occasione e non la fallisce: la parata su Dybala è davvero spettacolare.
Di Lorenzo 6 – Visibilmente preoccupato dalla presenza di Douglas Costa dalla sua parte, con in più Ronaldo che di tanto in tanto si decentra, resta molto prudente e rinuncia alla spinta in avanti. Il suo in difesa però lo fa in maniera molto diligente.
Maksimovic 7 – Impeccabile in chiusura, tra i più lucidi quando deve impostare da dietro. Certo, non è Albiol, ma la sensazione è che, in questo preciso momento storico, con lui al fianco di uno fra Manolas e Koulibaly la difesa abbia più equilibrio. Batte Buffon dagli undici metri.
Koulibaly 6 – Nel primo tempo fa imprecare per qualche erroraccio palla al piede, ma in copertura concede poche sbavature. Forse semplicemente gli si chiedono skill che non ha nel suo repertorio.
Mario Rui 6 – Dalla sua parte spinge Cuadrado e in qualche occasione Douglas Costa. Anche lui sembra parecchio contenuto nelle sue abituali sgroppate, ma è concentratissimo e in difesa sbaglia pochino. (Dall’80’ Hysaj sv).
Fabian Ruiz 5,5 – Compassato e intelligente come sempre, spende tanto anche nella corsa ma non è il Fabiàn che hanno imparato ad ammirare i tifosi del Napoli. Nel primo tempo ha pure lo specchio per replicare il bolide con l’Inter ma cincischia e perde l’attimo. (Dall’80’ Allan sv)
Demme 6,5 – La sua presenza al centro del campo è di fondamentale importanza per Gattuso, che infatti non riesce proprio a farne a meno. Rompe il gioco e smista sempre a un tocco e nel primo tempo l’azione più pericolosa è la sua: incursione perfetta ma la conclusione finisce addosso a Buffon.
Zielinski 5,5 – Un po’ indietro di condizione, si era già visto contro l’Inter. Penalizzato anche dal tanto lavoro sporco, ma da lui ci si attende qualcosa in più nell’apporto alla fase offensiva. (Dall’88’ Elmas Elmas 5 – Pochissimi minuti per incidere e l’occasione perfetta per farlo. Zero metri, forse trenta centimetri, l’intero specchio a disposizione. Palo pieno. Ci vuole un talento particolare, oltre a una discreta dose di sfiga).
Callejon 5,5 – Nel primo tempo qualche errore di troppo in impostazione, un atteggiamento un po’ rinunciatario da parte di un calciatore che fino allo scorso anno era letteralmente imprescindibile. Da un po’ di tempo a questa parte, invece, sembra visibilmente in calo. (Dal 66′ Politano 6,5 – Entra sicuramente più pimpante di Callejon, ha un paio di occasioni che potrebbe sicuramente sfruttare meglio, ma il suo lo fa. Bellissimo il velo sulla palla di platino capitata a Milik. Freddo dal dischetto).
Mertens 5,5 – Non era al meglio, ha stretto i denti perché voleva esserci e celebrare il rinnovo con la 123ma prodezza. Finisce imbrigliato fra De Ligt e Bonucci che raramente gli fanno vedere palla. (Dal 66′ Milik 6 – La palla del match ce l’ha lui, a 10 minuti dal suo ingresso. Limite dell’area, specchio praticamente libero. Il pallone gli arriva sul destro, che non è il suo piede, ma lì il centravanti butta giù la porta, specie sullo 0-0. Lui invece la spara in orbita. Si riscatta con il penalty che regala il trionfo al Napoli).
Insigne 6 – Niente di trascendentale neanche lui, sia chiaro, ma una delle palle gol più nitide ce l’ha lui nel primo tempo. Ed è frutto di una punizione magistrale, che si stampa clamorosamente sul palo. Qualche centimetro più stretta e sarebbe cambiata la partita. Non dà scampo a Buffon invece sul rigore.
Allenatore: Gattuso 7,5 – Aveva di fronte un allenatore che lo ispira particolarmente, per sua stessa ammissione, e peraltro l’ha già battuto in campionato. Schiera un Napoli attendista e molto molto concentrato, che tenta soprattutto di arginare la forza d’urto della Juve ma non disdegna qualche importante sortita offensiva. E in realtà, a conti fatti, le occasioni più pericolose sono proprio a favore degli azzurri, che alla fine la meritano ai rigori. Due su due quest’anno: niente male per l’allievo contro il maestro.
JUVENTUS
Buffon 7 – Il palo lo salva sulla punizione di Insigne. Decisivo prima dell’intervallo sul destro ravvicinato di Demme. Si ripete nel recupero su Maksikovic. Urla e si fa sentire tra i pali, guida la squadra con tutta la sua esperienza. Ai rigori non può nulla: gli azzurri freddissimi dal dischetto.
Cuadrado 5,5 – Difficile trovare spazi e arrivare sul fondo. Gli manca il guizzo per creare superiorità numerica sulla corsia di competenza (85′ Ramsey 6 – Lui almeno segna dagli undici metri).
De Ligt 7 – Sicuro e puntuale, ben altro giocatore rispetto alle incertezze della prima parte di stagione. Annulla Mertens, baluardo della retroguardia bianconera. Unica nota positiva insieme a Buffon.
Bonucci 6 – Aiuta Pjanic in manovra, difensivamente non è impeccabile come de Ligt ma è comunque essenziale quando viene chiamato in causa. Realizza il suo rigore nella lotteria finale.
Alex Sandro 6 – Callejon gli crea pochi grattacapi e ha più spazio per cavalcare sulla sinistra. Scodella qualche buon pallone in mezzo, anche se non sempre è preciso.
Bentancur 5,5 – Ci mette meno intensità rispetto all’ultima gara con il Milan. Nel vivo della manovra, ma il pressing asfissiante degli azzurri gli fa perdere lucidità.
Pjanic 5,5 – Lega il gioco, anche se la gestione è al piccolo trotto. Un po’ più presente rispetto alla scialba prova di venerdì (74′ Bernardeschi 5,5 – Pochi minuti, non riesce ad incidere).
Matuidi 5,5 – Polmoni a profusione, anche se difetta e tanto in appoggio. Prezioso sulle ripartenze del Napoli.
Douglas Costa 4,5 – Parte bene come contro il Milan, poi lentamente si spegne. Arginato e raddoppiato dalla difesa azzurra, non riesce a fare la differenza con le sue serpentine (65′ Danilo 5 – Dà freschezza sulla fascia. Spedisce alle stelle il rigore).
Dybala 4,5 – Qualche giocata ad effetto, anche se fatica a trovare la posizione tra le fitte maglie della difesa partenopea. Non si risparmia, però manca la zampata risolutrice negli ultimi sedici metri. Fallisce l’esecuzione dal dischetto.
Cristiano Ronaldo 4,5 – Si accende solo all’inizio, poco coinvolto nella ripresa. Lascia a Dybala la casella di centravanti: agisce prevalentemente da sinistra, impensierendo solo una volta Meret. Troppo poco per un fuoriclasse del suo calibro, manca di brillantezza come contro il Milan. Assente nella notte che conta.
Allenatore: Sarri 3 – Non convincono la formazione iniziale e neanche gli ingressi dalla panchina. L’arma Douglas Costa, ad esempio, andava forse sfruttata gara in corso. Attacco sterile e ancora una volta poco incisivo: la Juve non produce occasioni, squadra involuta. Urgono correttivi immediati per non fallire anche in campionato e sul palcoscenico della Champions League. Deve nuovamente rimandare l’assalto al primo trionfo in Italia, secondo ko consecutivo in finale dal suo arrivo a Torino dopo la Supercoppa persa contro la Lazio.
Arbitro: Doveri 6,5 – Vede bene sugli episodi in area di rigore. Partita senza macchie.
TABELLINO
Napoli-Juventus 0-0 (4-2 d.c.r.)
La sequenza de rigori: Dybala: parato – Insigne: gol; Danilo: alto – Politano: gol; Bonucci: gol – Maksimovic: gol; Ramsey: gol – Milik: gol
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80′ Hysaj); Fabian Ruiz (80′ Allan), Demme, Zielinski (88′ Elmas); Callejon (66′ Politano), Mertens (66′ Milik), Insigne. A disposizione: Karnezis, Luperto, Ghoulam, Manolas, Llorente, Lozano, Younes. Allenatore: Gattuso
Juventus (4-3-3): Buffon; Cuadrado (85′ Ramsey), de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (74′ Bernardeschi), Matuidi; Douglas Costa (65′ Danilo), Dybala, Cristiano Ronaldo. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Rabiot, Olivieri, Muratore, Vrioni, Zanimacchia. Allenatore: Sarri
Arbitro: Doveri (sezione Roma)
VAR: Irrati
Ammoniti: Bonucci (J), Mario Rui (N), Dybala (J)
Espulsi:
Note: 1′ e 3 ‘ di recupero
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE >>>
Napoli-Juventus, voti primo tempo: Buffon decisivo, Mertens non brilla
Calciomercato Juventus, colpo Milik: il Napoli apre allo scambio
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…