Tutti nel mirino. La Juventus perde ancora una volta una finale e sulla graticola finiscono Maurizio Sarri e il mercato di Fabio Paratici. Agosto mese della verità
Maurizio Sarri e la sua Juventus perdono un’altra finale. Dopo il ko, contro la Lazio, in Supercoppa italiana, i bianconeri sono stati sconfitti ai rigori dal Napoli di Gennaro Gattuso. Una partita che ha messo in mostra tutti i limiti della Juventus, facendo finire sulla graticola il tecnico toscano.
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L’ex allenatore del Chelsea, incapace di dare una vera identità di gioco alla sua squadra, non può comunque essere l’unico responsabile. Nel mirino c’è anche il lavoro di Fabio Paratici: il suo mercato, ad oggi, non può certamente essere promosso. Dei giocatori acquistati la scorsa estate, solo de Ligt è sceso in campo dal primo minuto. Milioni di euro sono rimasti seduti in panchina al fianco di Sarri. Agosto sarà il mese della verità e dei bilanci finali: la Champions League ovviamente può cambiare ogni giudizio ma il solo scudetto, tutto da conquistare, non può bastare. Il tempo sta scadendo, tutti alla Juventus sono sotto esame: da Sarri a Paratici, passando anche dallo stesso Cristiano Ronaldo.
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Tutti i nodi alla fine vengono al pettine. In molti si saranno dimenticati delle difficoltà di Fabio Paratici nel corso del passato calciomercato estivo. Un calciomercato che ha visto il direttore sportivo non riuscire a realizzare ciò che avrebbe voluto e oggi si vedono i risultati.
Il colpo ad effetto, quello che ha fatto impazzire i tifosi bianconeri, è stato certamente de Ligt. L’olandese, dopo un periodo di ambientamento, è riuscito a prendersi la Juventus, anche se promuoverlo a pieni voti, viste le cifre investite, risulta alquanto complicato.
Danilo, arrivato nell’affare che ha portato Cancelo al Manchester City, non ha certo spostato gli equilibri e non risulta essere una prima scelta. Non è un caso che ieri sia partito dalla panchina.
Bocciati totalmente gli investimenti fatti su Rabiot e Ramsey: il francese non è riuscito a fornire l’apporto sperato. Ieri – nonostante i cinque cambi e una partita da vincere – è rimasto seduto in panchina per tutti i 90 minuti.
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Sarri gli ha preferito il più esperto Matuidi, una bocciatura che non ammette repliche. Le qualità del gallese, invece, non si discutono ma le precarie condizioni fisiche non permettono di puntare su di lui al 100%.
Il miglior acquisto risulta alla fine essere quello di Demiral, che senza l’infortunio avrebbe potuto mettere a rischio la posizione di de Ligt, insinuando ulteriori dubbi sull’investimento fatto per l’olandese. Il mercato di Paratici non può dunque che essere bocciato. Sono i risultati a parlare.
E tra le colpe del ds ci sono anche quelle di non essere riuscito a piazzare Higuain: l’argentino ha illuso con un buon inizio ma difficilmente darà il suo apporto nel momento più importante della stagione.
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L’assenza di un bomber, che non è arrivato per via della mancata cessione dell’ex Napoli, si è sentita e a pagarne le conseguenze è anche Cristiano Ronaldo. Al portoghese manca terribilmente il Benzema della situazione e la prestazione di ieri ne è una prova. Forse un calciatore come Mandzukic sarebbe potuto essere utile. Nel mirino torna ad essere così, ancora una volta, Maurizio Sarri, che non ha creduto nel croato, uomo simbolo del calcio di Allegri.
Si è deciso di abbandonare le idee tattiche dell’ex Milan per puntare su uno stile di gioco, più bello ed europeo ma il calcio ammirato a Napoli non si è ancora visto.
Per giudicare fino in fondo l’operato di Sarri bisognerà, però, aspettare agosto: il tecnico – non ci si può nascondere – è stato preso per vincere la Champions League, insieme a Cristiano Ronaldo.
L’investimento sul portoghese è stato davvero importantissimo: Agnelli vuole la coppa più prestigiosa e CR7 sembrava essere il viatico più semplice per raggiungerla. Senza Champions anche l’ex Real Madrid finirebbe, inevitabilmente, sul banco degli imputati insieme a Sarri e Fabio Paratici.
La prossima estate sarà comunque quella della rivoluzione. Bisognerà cambiare strada, soprattutto a centrocampo: il solo Bentancur appare in linea con le idee della Juventus. Pjanic è ormai al passo d’addio e ci vuole un sostituto che abbia maggiore caratura internazionale. Pogba resta il sogno ma trattare col Manchester United non è facile. Jorginho un’idea percorribile ma se le strade con Sarri dovessero separarsi tutto potrebbe cambiare.
In attacco poi, serve un vero bomber che possa dare una mano a Cristiano Ronaldo. Sfumato Mauro Icardi, che alla fine è rimasto al Psg, si guarda in casa Napoli, con la suggestione Milik, che non ha ancora rinnovato. Ma come la scorsa estate servirà la cessione di Gonzalo Higuain per far spazio ad un nuovo attaccante. I conti della Juventus non sono dei migliori e la crisi economica per via dell’emergenza coronavirus non sta certo aiutando: Paratici e i suoi uomini dovranno lavorare di fantasia per restare aggrappati alle grandi e per continuare ad inseguire il sogno Champions.
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