Maurizio Sarri, nonostante la vittoria della Juve sul Bologna di ieri, continua ad essere nel mirino della critica per le prestazioni della squadra
La vittoria contro il Bologna di ieri sera della Juventus, non ha fatto scemare le critiche nei suo confronti. Stiamo parlando di Maurizio Sarri, dall’estate scorsa alla guida dei bianconeri, che non ha ancora convinto addetti ai lavori e tifosi. Dopo la sconfitta nella Supercoppa Italiana contro la Lazio e nella finale di Coppa Italia contro il Napoli, per il 61enne allenatore restano come obiettivi il campionato, con la squadra che ĆØ in vetta alla classifica con 66 punti, e la Champions League, da disputare il ritorno degli ottavi contro il Lione (1-0 per i transalpini all’andata, gol di Tousart). Negli ultimi giorni, perĆ², si ĆØ parlato anche del possibile addio, in caso di debacle assoluta, alla fine della stagione in corso.
Per la sua sostituzione, sono circolati molti nomi: dal clamoroso ritorno di Massimiliano Allegri a Maurizio Pochettino, passando per Zinedine Zidane e Simone Inzaghi. E c’ĆØ anche chi ĆØ certo dell’addio di Sarri al termine di questa annata decisamente particolare: “Sarri ĆØ ‘spacciato’ da prima del lockdown – le parole del giornalista Matteo Caronni a ‘Top Calcio 24’ – L’idea della societĆ ĆØ ben chiara da tempo. Adesso, si cercherĆ di limitare i danni, vincendo il campionato e cercando di non uscire col Lione agli ottavi di Champions. Questo potrebbe inficiare anche i programmi per la prossima stagione”. Sarri ieri si ĆØ tolto qualche sassolino dalla scarpa nel post gara del ‘Dall’Ara’, vedremo se riuscirĆ a superare indenne questa fase e conquistare i trofei che si aspettano in casa Juve.
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