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Pagelle e tabellino Roma-Sampdoria: centrocampo giallorosso da horror nel primo tempo, Dzeko magico

Pagelle, voti e tabellino di Roma-Sampdoria, match valido per la 27esima giornata del campionato di Serie A

La Roma riprende con una vittoria importantissima in chiave Champions. Brutto primo tempo, la costruzione del gioco difetta di velocità e continuità. Poi la prestazione giallorossa sale alla distanza, trascinata soprattutto dalle giocate individuali dei suoi campioni: la doppietta di Dzeko rimonta il gol di Gabbiadini, il bosniaco è il vero match winner che rimedia agli erroracci di Diawara. Il numero 9 regala due perle e una speraza, ma anche la Samp esce dall’Olimpico con parecchie certezze.

Roma

Mirante 6: si trova a sostituire Pau Lopez, non deve compiere miracoli. Sul gol non riesce a fermare in uscita Gabbiadini, poi interventi non particolarmente complicati ma è una garanzia.

Bruno Peres 4,5: alla fine la spunta su tutti: Spinazzola, Santon e Zappacosta. Primo tempo decisamente non buono, aiuta poco in entrambe le fasi, sulla sua fascia la Samp crea le occasioni migliori.

Ibanez 5: torna titolare dopo praticamente due anni. Non era semplice soprattutto per lui tornare dal 1′ dopo mesi: il piede c’è, può essere una buona arma in fase di impostazione ma non brilla. Sul gol di Gabbiadini è lentissimo a rientrare e coprire il palo sul tiro defilato di Gabbiadini.

Smalling 5,5: Gabbiadini lo fa soffrire, la giocata difensiva in anticipo gli riesce poche volte, ha bisogno di più minuti anche se prende sicurezza durante la partita. Chissà se pesa il futuro in bilico tra Roma e Manchester…

Kolarov 6: si fa vedere pochissimo nel primo tempo, gioca con il freno a mano tirato. A quasi 35 anni non è facile mantenere reattività e resistenza fisica, ma anche l’inizio è di gara è stato a rilento. Cresce però alla distanza, soprattutto quando la Samp lascia più spazi. Prende anche un palo su punizione.

Veretout 6: il centrocampo della Roma nel primo tempo soccombe, la costruzione del gioco latita. Vero che non fa parte delle sue caratteristiche, ma sembra quasi nascondersi. Trova il jolly con un super gol per il pareggio. Tutto cancellato dal Var, ma il rammarico è tanto perché la regola fa discutere.

Diawara 3: il suo primo tempo è un incubo. Parecchi errori in disimpegno, due da matita nerissima e dal primo – imperdonabile – nasce il gol di Gabbiadini. La situazione non migliora, soffre psicologicamente quel regalo a Ranieri. Non sembra mai sicuro con il pallone tra i piedi.

Carles Perez 6: nel lockdown ha guadagnato parecchie posizioni, ha avuto il tempo di ambientarsi, Fonseca ci ha lavorato e oggi qualche frutto si è visto. Dà frizzantezza alla manovra, è più continuo di Under nell’attacco all’area. Anche se nella ripresa cala vistosamente, manca ritmo. Ha dribbling, velocità e un buon tiro: può essere l’arma in più per Fonseca in questo finale.

Pastore 4: è un peccato che il Cts non abbia dato l’ok al ritorno del calcetto. Il Flaco sarebbe perfetto, ma stasera all’Olimpico è sembrato decisamente un corpo estraneo: non cerca il pallone, si nasconde e galleggia sulla trequarti senza incidere. Nel primo tempofa vedere sprazzi di classe, ma niente più.

Mkhitaryan 6,5: farà meglio Fonseca a gestirlo al meglio, perché l’armeno sembra imprescindibile per questa Roma. È il vero ago della bilancia di questa Roma, se lui gira la squadra gira. Lotta, cuce e prova anche a concludere: giocatore di alto livello.

Dzeko 8: parte bene, Audero gli cancella il gol del vantaggio in apertura con una parata sensazionale. Poi non è molto coinvolto nella manovra, non è ovviamente al top e si vede. Dimostra poca cattiveria, poi si sveglia e con due colpi d’autore regala tre punti vitali per sperare ancora nella Champions.

Dal 60′ Pellegrini 7: la Roma ha bisogno di lui, con Mkhitaryan può formare la coppia in grado di provare la rimonta Champions sull’Atalanta. Molto bello l’assist per il pari di Dzeko.

Dal 60′ Zappacosta 6: torna in campo dopo l’infortunio al crociato e spinge a più riprese. È una risorsa importante per la Roma, che sulla fascia destra ha patito spesso infortuni e sfortune.

Dal 60′ Cristante 6,5: fa meglio di Diawara, ma non era un’impresa. Stupendo il lancio per il gol di Dzeko.

Under sv

Kalinic sv

Fonseca 6: pessimo primo tempo della Roma, viene poi trascinato dai suoi campioni. Carles Perez dà segnali di vita, si può costruire da questi tre punti sudatissimi.

Sampdoria

Audero 7,5: l’intervento in apertura è da standing ovation. Poi resta attento e compie almeno altri 3 interventi importanti: decisivo.

Bereszynski 6: buona partita, poche scorribande offensive ma riesce a provare anche la conclusione. Prestazione positiva, i terzini della Roma non gli creano grossi problemi e contro gli attaccanti arrivano in aiuto i centrocampisti.

Tonelli 6,5: grande personalità per l’ex Napoli: governa la difesa, carisma e qualità.

Yoshida 5: buon primo tempo come tutta la sua squadra. Ha anche la grande chance per il raddoppio in girata, Mirante è attento. Nella ripresa si abbassa, soffre Dzeko e Mkhitaryan e lascia troppo spazio al bosniaco sui due gol.

Augello 6: nel primo tempo quasi combina la frittata, regalando letteralmente il pallone a Mkhitaryan. Poi mostra grande personalità e attenzione, oltre che condizione fisica, Ranieri può lavorarci molto bene nonostante qualche errore di leggerezza di troppo.

Depaoli 5,5: senza infamia e senza lode. La sua assenza con l’Inter si era fatta sentire, senza dubbio la Samp è più solida con lui in campo.

Thorsby 6,5: parte bene sull’onda dell’entusiasmo del gol a San Siro con l’Inter. E’ presente nella partita, anche se l’intensità di corsa e giocate rallenta notevolmente nel secondo tempo. Però è una spina nel fianco per le difese avversarie, anche per aggressività. Un altro giovane di belle speranze.

Ekdal 6,5: buonissima partita per lo svedese. È un muro fondamentale a centrocampo per i blucerchiati, non perde mai la calma e detta i ritmi in mediana. Fondamentale oggi.

Linetty 6: partita ordinata del polacco, facilitato anche dalla prestazione opaca del centrocampo avversario. Perde un po’ di lucidità nel secondo tempo, soprattutto di corsa, caratteristica fondamentale per lui.

Jankto 5,5: in ombra l’ex Udinese, gli inserimenti che lo rendono spesso pericoloso non si vedono mai. È una stagione opaca la sua.

Gabbiadini 7: un bel ritorno da titolare per lui. Nel primo tempo è presente e pericoloso, segna il vantaggio ma ha anche altre occasioni importanti.

Ranieri 6,5: organizza un’ottima Sampdoria, ha personalità ma cala alla distanza. Sarebbe stato un punto fondamentale, la sua squadra molla un po’ fisicamente ma lotta fino alla fine.

Murru sv

Dal 70′ Ramirez 6: poco tempo per incidere.

Leris 5,5: prova a dare brillantezza, ma senza strafare.

Bonazzoli 5,5: lotta e sgomita ma non fa mai male

Arbitro Calvarese 6,5: annulla il gol a Veretout nel primo tempo per fallo di mano di Perez. L’intervento al Var è corretto, è la regola che resta parecchio discutibile, mentre il resto della partita non ha sbavature.

Roma-Sampdoria 2-1
Marcatori:
11′ Gabbiadini, 65′ Dzeko, 85′ Dzeko

Roma (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres (60′ Zappacosta), Ibanez, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara (60′ Cristante); Carles Perez (72′ Under), Pastore (60′ Pellegrini), Mkhitaryan (85′  Kalinic); Dzeko.
A disp.: Fuzato, Mancini, Zappacosta, Spinazzola, Fazio, Cristante, Pellegrini, Perotti, Villar, Kluivert.
All.: Fonseca

Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello (81′ Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal, Linetty (70′ Ramirez), Jankto (63′ Leris); Gabbiadini (63′ Bonazzoli).
A disp.: Falcone, Chabot, Colley, Askildsen, Bertolacci, Vieira, D’Amico, La Gumina.
All.: Ranieri

Arbitro: Calvarese della sez. di Teramo
Assistenti: Vivenzi – Rocca
IV: Pezzuto
VAR: Di Bello
AVAR: Di Vuolo

NOTE Ammoniti: 38′ Jankto, 58′ Bereszynski, 81′ Mkhitaryan

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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