Juventus-Lecce è l’anticipo del venerdì della 28a giornata di Serie A: Maurizio Sarri presenta la gara in conferenza stampa
La Juventus apre il 28o turno di Serie A: domani sera contro il Lecce i bianconeri proveranno a mettere ulteriore pressione a Lazio ed Inter. L’allenatore dei campioni d’Italia Maurizio Sarri come di consueto ha presentato il match in conferenza stampa: Calciomercato.it ha seguito per voi le sue dichiarazioni.
“Le partite sono tutte difficili. E’ una situazione complicata per tutte, non bisogna essere superficiali, né presuntuosi. Serve massimo rispetto, il Lecce è una squadra che gioca a calcio e ha fatto meglio in trasferta che in casa”.
MATUIDI – “Proveremo oggi un paio di soluzioni tra le quali Matuidi terzino e poi decideremo”.
HIGUAIN – “E’ un giocatore spendibile per uno spessore di partita, poi vedremo se dall’inizio o alla fine. Ramsey sta crescendo, non è al top ma la sensazione è che stia salendo”.
BERNARDESCHI – “E’ un giocatore con qualità tecniche e fisiche, deve trovare stabilità nel rendimento. Ma non ho mai avuto dubbi sulle sue qualità: può diventare un grande interno di centrocampo per le grandi qualità fisiche, ma può far bene anche da esterno che è un ruolo che in questo momento gli può garantire anche la Nazionale”.
DISCUSSIONI CON GIOCATORI – “E’ normale: se devi coinvolgere i giocatori, devi coinvolgerli anche nelle discussioni. E’ giusto ascoltare e poi scartare quello che non è ragionevole. Anche gli altri allenatori lo fanno: qualche volta vengono fuori idee positivi, altre volte soluzioni che vengono scartate. Ma le decisioni sono prese sempre dallo staff”.
SCUDETTO – “Non abbiamo un vantaggio sostanzioso. Ci sono 33 punti in palio e dobbiamo avere la mentalità di concentrarci solo sulla prossima partita senza fare tabelle, conti e cose varie”.
UNDER 23 – “Vediamo, qualcosa potrebbe uscire fuori. Sono stati utili allenandosi con noi, portano entusiasmo e gioventù. Qualcuno lo vedo quasi pronto: soprattutto uno lo vedo pronto. Chi? Non lo dirò mai!”.
HIGUAIN – “E’ un ragazzo sensibile e quello che gli è successo a lui e nel mondo lo hanno toccato. Al momento di rientrare, non riteneva neanche giusto che riprendesse il campionato. Poi c’è stato l’infortunio. Da quando sta meglio, mi sembra che sta ritrovando la voglia che aveva ad inizio stagione e può essere importante: ha fatto una buona stagione, con meno gol ma per noi importante”.
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