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PAGELLE E TABELLINO MILAN-ROMA 2-0: sprint Saelemaekers. Kjaer un muro! Disastro Kluivert

Pagelle e tabellino di Milan-Roma, match valido per la 28esima giornata di Serie A.

Il caldo è protagonista a San Siro. Ritmi blandi tra Milan e Roma, match valevole per la 28esima giornata di Serie A. Nel primo tempo Dzeko spreca un’occasione d’oro, meritandosi una grave insufficienza in pagella. Nel secondo giallorossi sulle gambe e i cambi di Pioli risultano fondamentali. Decisivo l’ingresso in campo di Saelemaekers, migliore in campo. Ottime prestazioni anche di Kjaer e Mkhitaryan.

 

Ecco i voti:

 

MILAN

Donnarumma 6 – Praticamente mai impegnato nel corso dell’intera partita. Mette i brividi in un’uscita ma risulta comunque efficace.

Conti 6 – Partita attenta del terzino ex Atalanta, che mostra di essere in crescita. Ha vita facile con Kluivert prima, e Perotti poi.

Kjaer 7 – Un recupero fondamentale per Stefano Pioli. Il danese non sbaglia un anticipo, tenendo a bada nel miglior modo un cliente ostico come Dzeko.

Romagnoli 6 – Nel primo tempo si perde Dzeko, lasciandolo solo davanti a Donnarumma. Riesce a strappare la sufficienza non commettendo altre sbavature.

T.Hernandez 6,5 – Nel primo tempo viene spesso preso alle spalle dagli esterni giallorossi ma mette sulla testa di Calhanoglu un pallone d’oro. Cresce nel corso della partita, mostrando più il buon piede che la corsa. Si procura il calcio di rigore, con cui il Milan chiude il match.

Kessie 6,5 – Gioca facile appoggiandosi sempre su Bennacer. Non rischia mai la giocata. Mezzo voto in più per esserci in occasione del gol del vantaggio del Milan.

Bennacer 6,5 – Gioca a testa alta, prendendosi lui le responsabilità a centrocampo. L’algerino è sempre nel vivo dell’azione rossonera e recupera una miriade di palloni.

Castillejo 5 – Perde il duello fisico con Spinazzola. Appare spesso impacciato e non si rende mai pericoloso in zona offensiva. Dal 54′ Saelemaekers 7 – La sua vivacità accende il Milan. La voglia di mettersi in mostra è davvero tanta. E’ tra i protagonisti in occasione del primo gol.

Bonaventura 4 – Non riesce a trovare la posizione, lanciato a rete da Rebic sbaglia sparando alto. Tocca pochissimi palloni, facendo un netto passo indietro rispetto alle ultime uscite. Dal 54′ Paqueta 6,5 – Contrariamente a Saelemaekers, il suo ingresso in campo è blando ma cresce col passare dei minuti, impegnando Mirante e smistando buoni palloni, anche in occasione del primo gol.

Calhanoglu 6,5 – Si muove parecchio ma nel primo tempo sbaglia un gol da due passi. Molte cose buone che fa il Milan, però, passano dai suoi piedi. Chiude i giochi battendo un rigore perfetto.

Rebic 7 – Fatica tanto nel ruolo di prima punta. Tra Mancini e Smalling non è facilissimo. Corre e insegue l’avversario come un terzino, poi sfrutta al massimo un regalo della Roma, portando il Milan avanti. Dal 76′ Leao s.v.

All. Pioli 6,5 – Schiera il Milan con la sua migliore formazione. I cambi sono quelli giusti e i rossoneri portano a casa tre punti fondamentali.

 

ROMA

Mirante 6,5: chiamato ancora a sostituire Pau Lopez, si trova a dover disimpegnarsi più con i piedi che con le mani, messo in difficoltà soprattutto dai compagni. L’ex Bologna risponde sempre attento.

Zappacosta 5: era al rientro da titolare dopo più di 13 mesi. Parte un po’ col freno a mano tirato, forse un po’ di paura, legittima. Gioca comunque una partita ordinata, senza grosse sbavature. Non si poteva pretendere molto di più. Però ha sulla coscienza il retropassaggio che ha dato il via al gol di Rebic che rischia di mettere la parola fine alla rincorsa Champions della Roma.

Mancini 6: bene nel primo tempo, nella ripresa la Roma si abbassa molto, l’ingresso di Saelemaekers provoca un po’ di disordine. Sostanzialmente l’ex Atalanta controlla abbastanza bene Rebic, anche se un po’ in sofferenza in alcuni frangenti. La prestazione resta buona.

Smalling 6,5: in area è semplicemente dominante. Tutti i cross del Milan sono preda dello stacco imperioso dell’inglese: personalità, carisma e concentrazione. Match di alto profilo, come quasi sempre in questa stagione. Il rigore con lo sgambetto su Theo Hernandez è difficile da imputare totalmente a lui, visto lo stop sbagliato da Diawara che sorprende tutti e l’intervento in ritardo, che ci sta all’85’ su un giocatore veloce come il francese.

Spinazzola 5: a sinistra la Roma non funziona nel primo tempo. Il binario mancino con Kluivert non vede passare treni, se non un paio di pendolini. È impreciso e non incide mai come è solito fare: non ci mette intensità né qualità. Nella ripresa rischia pure con un retropassaggio quasi letale per Mirante.

Cristante 6,5: forse il migliore della Roma. Se con la Samp il problema era stato nei due in mediana, nella prima frazione di stasera a San Siro è grazie soprattutto a lui se i giallorossi riescono a uscire coi tempi giusti e ripartire in maniera compatta. Sbaglia pochissimo, cala un po’ nella ripresa. Dall’81’ Diawara 4,5: nello spazio di 5 minuti un fallaccio e uno stop sanguinoso sbagliato al limite che costa un rigore per il Milan. Facendo il paio con l’errore con la Samp.

Veretout 6: gioca una buona partita, sembra più in condizione rispetto a mercoledì scorso. Stasera il motorino francese si è acceso con frequenza, ha sgasato spesso in mezzo al campo. Cerca anche qualche imbucata, ma la difesa del Milan chiude bene gli spazi.

Kluivert 4: il peggiore senza appello. Fonseca gli dà fiducia, ma l’olandese non lo ripaga: da subito sembra spaesato, pure volenteroso ma disordinato. Lo è spesso anche senza palla, quando scivola nel tentativo di accelerare e recuperare un possesso. Si nasconde, Fonseca lo toglie per primo. Dal 58′ Carles Perez 5: poca cosa.

Pellegrini 6,5: la condizione fisica sembra buona, anche se la qualità delle giocate non è la solita. Sbaglia qualche imbucata di troppo, con palloni lenti, ma l’idea è sempre quella giusta. Alla lunga manca un po’ di lucidità, ma quando ha lui il possesso dà la sensazione di poter far nascere qualcosa. Però è l’unico che può dare qualità in costruzione, visto che si abbassa a prendere palla e cerca di cucire il gioco. Dall’81’ Pastore sv

Mkhitaryan 7: un’altra buonissima partita dell’armeno, la Roma non può più prescindere da lui. Gioca a destra nel primo tempo, ma per lui fa poca differenza: è l’unico che spinge sul pedale in attacco, è un po’ dappertutto. Lo vediamo spesso anche a dare una mano a Spinazzola in fase di copertura. Dal 69′ Perotti 5,5: entra e prova a puntare spesso l’uomo, ma senza successo. La Roma non riparte più.

Dzeko 5: dopo la notte da re con la Samp, un pomeriggio da un popolano qualsiasi. Parte bene, è nel vivo del gioco ma dopo il clamoroso errore di testa si affievolisce. Un gol sbagliato che pesa come un macigno nell’economica del match, visto che la Roma stava dominando, e in tutto il campionato. Sicuramente soffre la stanchezza, difficile aspettarsi sprint da lui. Dal 69′ Kalinic 5,5: anche lui non si vede mai, ma la Roma nel finale non c’è più.

Fonseca 5,5: la Roma comincia bene, è corta e compatta, esce bene dal pressing e riparte con velocità. Poi nella ripresa si spegne completamente, Kluivert lo tradisce così anche altri uomini come Spinazzola e Zappacosta. Su quest’ultimo, però, il portoghese è colpevole per non aver sostituito prima un calciatore che non può avere i 90 minuti nelle gambe. Un blackout che costa carissimo. La Roma crolla letteralmente nella ripresa.

Arbitro Giacomelli 6: non ha grandi interventi o episodi da decidere, quasi zero in realtà. La partita è lenta, ritmi bassi, semplice da arbitrare. Giusto il rigore al Milan, ma non era particolarmente complicato. Comunque ordinaria amministrazione.

Il tabellino di Milan-Roma 2-0 (0-0 al primo tempo)

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo (dal 64′ Saelemaekers), Bonaventura (dal 54′ Paquetà), Calhanoglu; Rebic (dal 78′ Leao).
A disposizione: Begovic, A. Donnarumma, Calabria, Gabbia, Laxalt, Biglia, Brescianini, Krunic, Leao, D. Maldini.
Allenatore: Stefano Pioli.

ROMA (4-2-3-1): Mirante; Zappacosta, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante (dall’81’ Diawara), Veretout; Kluivert (dal 58′ Carles Perez), Pellegrini (dall’81’ Pastore), Mkhitaryan (dal 69′ Perotti); Dzeko (dal 69 Kalinic).
A disposizione: Cardinali, Fuzato, Fazio, Bruno Peres, Kolarov, Ibanez, Perotti, Villar, Pastore, Diawara, Under, Kalinic, Perez.
Allenatore: Paulo Fonseca.

Marcatori: 76′ Rebic (M), 89′ Calhanoglu (M)
Ammoniti: Pellegrini (R), Castillejo (M), Rebic (M), Veretout (R)

Arbitro: Giacomelli
Assistenti: Paganessi e Valeriani
IV Uomo: Manganiello
VAR: Orsato
AVAR: Presti

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