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PAGELLE E TABELLINO ROMA-VERONA: Dzeko si salva col gol, Mkhitaryan sprecone

Pagelle e tabellino di Roma-Hellas Verona, match valido per la 33esima giornata del campionato di Serie A

La Roma conquista tre punti fondamentali nella corsa europea, anche se soffre tantissimo con il Verona di Juric. Gialloblù poco concreti, ma anche la squaddra di Fonseca ha parecchie occasioni. Veretout e Dzeko nel primo tempo la risolvono: il francese ancora tra i migliori. Sottotono Mkhitaryan, che sbaglia troppo. Juric un martello anche in tribuna.

Roma

Pau Lopez 6: si addormenta in uscita su Zaccagni nel primo tempo, poi prende la palla ma rischia tantissimo. Pochi interventi degni di nota, non può nulla sul gol di Pessina. Anche se sembra meno sicuro del solito, soprattutto in uscita.

Mancini 5: grande occasione nel primo tempo, ma spara altissimo da ottima posizione in area. A differenza dell’ultima stagione all’Atalanta ha decisamente poco senso del gol. Si fa saltare nettamente da Zaccagni sul gol dell’1-2, poi rimedia anche il giallo. Non una grandissima partita.

Ibanez 6: alcune buone chiusure, tra cui una stupenda. Sembra in crescita. Meno leziosismi palla al piede e un po’ più di concretezza. Dal 90′ Villar

Kolarov 6: schierato nell’insolito ruolo di terzo di difesa, in realtà – vista l’età e il periodo – ad ora sembra una posizione a lui favorevole. Fa buona guardia, poche sbavature e non è scontato considerando che spesso in marcatura ha lasciato a desiderare. Ordinato.

Bruno Peres 5: spinge molto meno rispetto alle ultime due uscite in cui era stato uno dei migliori. Fonseca lo richiama in un paio di occasioni, da quella parte nel primo tempo il Verona attacca con insistenza e lui soffre parecchio. Dal 66′ Zappacosta:

Veretout 7: è dappertutto, entra in maniera decisiva nell’azione del gol, servendo con i tempi giusti Pellegrini. Sostituisce Dzeko dal dischetto e spiazza il portiere: momento d’oro. Grande condizione fisica, fondamentale per allungare le squadre e inserirsi, anche con il pallone non sbaglia mai le scelte.

Diawara 5,5: fa lavoro sporco, il centrocampo del Verona è un brutto cliente. Il pallone lo vede molto poco, sui giocatori avversari è spesso in ritardo. Dal 66′ Cristante 6: cambia poco la musica col suo ingresso in campo.

Spinazzola 6: spesso si accentra e prova il tiro, una variante interessante rispetto al cross dal fondo. Anche perché spesso non c’è Dzeko in area e quindi i palloni alti sarebbero poco produttivi. Molto buono l’assist, al bacio, per il bosniaco nell’ultima azione del primo tempo. Poi poco, pochissimo altro.

Pellegrini 6,5: buona partita del 7, è in forma. Gioca a tutto campo, corre molto e si butta spesso nello spazio, è sempre il primo a muoversi sui contropiedi. Quando esce la Roma ne risente nella qualità negli ultimi metri. Dal 66′ Zaniolo 5,5: si presenta con un intervento molto pericoloso che gli costa il giallo. Poi un paio di buoni spunti, ma nulla di eccezionale.

Mkhitaryan 5,5: si vede poco nel primo tempo, ma quando si accende fa davvero male. Il palo è una magia, col sinistro riesce a incrociare dal nulla. Poi gestisce bene il pallone in area in occasione della rete del 2-0, ma si mangia un gol fatto a porta vuota nella ripresa. Sbaglia tanto, è molto stanco e si vede perché sotto porta fa parecchi errori non da lui. Dall’88’ Perotti sv

Dzeko 6,5: il turno di riposo a Brescia gli ha fatto bene, è decisamente più in palla rispetto alle ultime uscite. Quasi si prende un rigore, poi spesso arriva a difendere in area. A fine primo tempo riesce anche a segnare il 2-0, in un momento complicato della partita. Fallisce il 3-1, più di una volta. In alcuni momenti del match è sembrato anche abbastanza nervoso. Cala molto, sbaglia parecchio ma alla fine il gol decisivo da tre punti è suo.

Allenatore: Paulo Fonseca 6: la Roma ha senza dubbio più fiducia ed è anche un po’ più fortunata. Il gioco giallorosso è questo: compatti e contropiede, anche se il Verona non gliela fa mai vedere. Tre punti che fanno fiducia.

Hellas Verona

Silvestri 6: la Roma in realtà tira poco in porta anche se attacca spesso. Su Mkhitaryan compie un miracolo toccando il pallone in maniera decisiva e concedendo solo il palo. Poi sbaglia su Pellegrini e viene salvato da Lazovic.

Empereur 5: su Pellegrini nel primo tempo è un po’ avventato, anche se il rigore non è così solare come sembrava. Poteva temporeggiare. Poi sbaglia ancora cadendo e lasciando campo aperto a Pellegrini. Fa rimpiangere Rrahmani.

Gunter 5,5: duella con Dzeko e gli lascia poco spazio, ma sull’azione del gol bosniaco viene letteralmente sovrastato. La Roma attacca soprattutto con i centrocampisti, a volte non riesce ad assorbire in maniera corretta i loro movimenti.

Kumbulla 5,5: rischia su Dzeko, poi esce per infortunio. Dal 18′ Dimarco 6,5: svolta la partita del Verona, con Zaccagni forma una coppia quasi imprendibile per gli esterni della Roma. È propositivo.

Faraoni 5: partita sottotono, Juric lo martella più di una volta.

Veloso 6: è il vero metronomo del centrocampo, ha grande calma nel gestire il pallone e fa anche parecchio lavoro oscuro. Fondamentale. Dall’83’ Stepinski sv

Amrabat 5: meno brillante del solito, soprattutto con il pallone tra i piedi. Sbaglia qualche stop, e perde qualche pallone di troppo. Sanguinoso l’errore al limite dell’area che dà il via all’azione del raddoppio romanista. Dall’83’ Badu sv

Lazovic 6: meno bruciante del solito in accelerazione perché la Roma è abbastanza corta e ha meno spazio. Però è preziosissimo in entrambe le fasi, fa un miracolo su Mkhitaryan.

Pessina 6,5: ottima partita, si inserisce bene e in più occasioni anche se non riesce a concludere bene. E’ una spina nel fianco, va anche l’attaccante e segna un gol meraviglioso di tacco, purtroppo per lui inutile.

Zaccagni 6,5: di gran lunga il migliore dei suoi. Assist stupendo per il gol di Pessina, salta sempre l’uomo, dà grande frizzantezza all’azione e Mancini lo soffre tantissimo. Dal 63′ Salcedo 5,5: non granché la sua partita. Con l’uscita di Zaccagni senza dubbio il Verona cala in qualità e pericolosità, Un po’ leggerino.

Verre 5,5: chiamato a vare il falso nueve da ex, che in realtà è poi un centrocampista aggiunto. Poco concreto. Dal 63′ Eysseric 5: un po’ fumoso e impreciso

Allenatore: Ivan Juric 5,5: viene espulso all’inizio della partita per protesta. Però la sua squadra non se ne accorge, perché in tribuna stampa sembra di averlo a due file di distanza e non è affatto così. Guida passo passo la sua squadra, si fa sentire tantissimo, dà grande carica e i giocatori lo avverton perché fisicamente non calano. La palla gira velocissima, ma l’assenza di un attaccant di ruolo in area forse si fa sentire perché la squadra è poco concreta. Sconfitta che fa male.

Arbitro: Maresca 5,5: il rigore di Pellegrini è dubbio, ma ci può stare. Pellegrini cerca il contatto, Empereur prende sia il pallone che l’avversario: il Var non può intervenire perché un contatto c’è, quindi si resta con la decisione del campo. C’era forse di più il penalty sul contatto Dzeko-Kumbulla: anche in quel caso qualche dubbio resta, anche se il difensore non sembra cercare il fallo. Di certo non era fallo del bosniaco, come decretato da Maresca. Poi altro episodio dubbio, stavolta in area giallorossa per fallo di mano di Dzeko nella sua area. Braccio destro attaccato al corpo, il silent check conferma che non c’è penalty. Poi gestione dei cartellini che sembra giusta, anche se Zaniolo rischia.

 

IL TABELLINO DI ROMA-VERONA (primo tempo 2-0)

Roma-Verona 2-1

Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez (92′ Villar), Kolarov; Bruno Peres (66′ Zappacosta), Veretout, Diawara (66′ Cristante), Spinazzola; Pellegrini (66′ Zaniolo), Mkhitaryan (88′ Perotti); Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Cetin, , Pastore, Carles Perez, Under, Kluivert, Kalinic.
Allenatore: Paulo Fonseca

Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Empereur, Gunter, Kumbulla (19′ Dimarco); Faraoni, Veloso (83′ Stepinski), Amrabat (83′ Badu), Lazovic; Pessina, Zaccagni (63′ Salcedo); Verre (63′ Eysseric).
A disposizione: Berardi, Radunovic, Lovato, Di Carmine, Rrahmani, Borini, Felippe.
Allenatore: Ivan Juric

Arbitro: Maresca
Assistenti: Schenoni, Villa
IV uomo: Dionisi
VAR: Di Bello
AVAR: Fiorito

Espulsi: Juric (V)
Marcatori: Veretout 10′, Dzeko 47′ pt, Pessina 46′ st,
Ammoniti: Mancini 63′, Zaniolo 71′, Cristante 77′, Villar 96′

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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