Juventus ancora deludente col Sassuolo: il match contro la Lazio potrebbe già essere decisivo per il futuro sulla panchina bianconera di Sarri
La Juventus si salva anche contro il Sassuolo, stavolta grazie ad un gol di Alex Sandro. Solo due punti in tre partite per i bianconeri, ancora deludenti dopo le prestazioni poco convincenti con Milan e Atalanta. Per fortuna della ‘Vecchia Signora’ le antagoniste nella corsa scudetto restano a debita distanza considerando specialmente una Lazio in piena crisi, con Maurizio Sarri sul banco degli imputati e sempre più nel mirino di critica e tifosi per le ultime uscite negative dei campioni d’Italia.
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Panchina Juventus, Sarri rischia grosso: la situazione
Segnali preoccupanti soprattutto in vista della Champions League, con la Juve che il prossimo 7 agosto dovrà ribaltare l’1-0 di Lione per continuare il cammino in Europa. Match fondamentale per il futuro di Sarri, che comunque non potrà permettersi ulteriori passi in campionato per non rischiare di rimettere incredibilmente in gioco il discorso scudetto. La Juventus è rientrata subito a Torino dopo la partita del ‘Mapei Stadium’ e in seno alla dirigenza si starebbero facendo delle valutazioni sul momento della squadra e la situazione di Sarri. Già nella notte potrebbero esserci stati dei primi contatti telefonici, che proseguiranno probabilmente nelle prossime ore con una riunione alla Continassa alla presenza anche del presidente Agnelli. Dentro la società serpeggia un certo malumore e cresce il partito di chi vorrebbe l’esonero di Sarri, se non subito a fine stagione.
Il posticipo di lunedì in campionato all’Allianz Stadium contro la Lazio potrebbe quindi essere già un incrocio spartiacque per Sarri, che in caso di sconfitta rischierebbe grosso nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2022. Se lo scenario dovesse clamorosamente precipitare con un esonero immediato, la Juventus opterebbe per una soluzione interna per concludere la stagione come ipotesi limite che ad oggi i vertici bianconeri sperano comunque di non dover prendere in considerazione. Scenario estremo che potrebbe portare a Gianluigi Buffon nella doppia veste di tecnico-giocatore, affiancato da un’altra figura in panchina visto che il 42enne portiere non ha il tesserino da allenatore. La cosa certa è che Sarri si gioca la conferma alla Juve: non può più sbagliare.
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