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PAGELLE E TABELLINO ROMA-INTER: Young sbaglia tutto, Dzeko fa reparto da solo

Pagelle e tabellino di Roma-Inter, match valido per la 34esima giornata del campionato di Serie A

Roma e Inter si spartiscono la posta in palio: il match dell’Olimpico finisce 2-2. Partita che va a strappi, a lampi: sugli scudi Dzeko e Bruno Peres per i giallorossi, Spinazzola troppi alti e bassi che condizionano una buona prestazione. Per la squadra di Conte buon punto vista la prestazione: Lautaro e Young evanescenti, di Lukaku è bastata la presenza.

Roma

Pau Lopez 6: con i piedi ogni tanto fa ancora un po’ di difficoltà. Sbaglia un paio di rinvii, per il resto non viene chiamato troppo in causa.

Mancini 5: Handanovic liscia il pallone e lui si trova a doverlo appoggiare in rete per l’1-0: la palla è veloce, non scontata, ma l’errore è grande. Poi va nel pallone, tra svirgolate ed errori in rinvio. Dopo il gol nerazzurro va nel pallone

Ibanez 7: personalità, bene in impostazione ma sta crescendo in maniera esponenziale anche nel tempo della giocata difensiva e nella sicurezza. Un paio di interventi davvero di grande fattura, esce a testa alta. Una scoperta. Dal 74′ Smalling 5,5: al rientro, soffre la pressione dell’Inter nel finale.

Kolarov 6: potenzialmente è un ruolo che gli si addice molto, quello di terzo di difesa, soprattutto se concentra le energie fisiche in marcatura. Legge bene diverse situazioni: non si smette mai di crescere. Si perde Lautaro sul gol poi annullato.

Peres 6,5: galoppa instancabilmente sulla fascia destra, Fonseca gli chiede di essere presente in entrambe le fasi, lui risponde alla grande. Young non lo prende mai, anche se si perde poi al momento del cross finale.

Diawara 5: assente, non esce mai palla al piede dalla difesa, rimpiazzato da Ibanez. Anche con il possesso avversario soffre il dinamismo di Brozovic e Barella. Dal 69′ Cristante 5,5: non cambia la partita, non fa valere i centimetri e il fisico, si fa un po’ fagocitare dalla verve dell’Inter.

Veretout 6: il motorino francese sgasa molto meno del solito, va spesso in ritardo anche perché davanti aveva uno che corre quasi più di lui come Brozovic. Però non si risparmia mai.

Spinazzola 5,5: troppi alti e bassi per l’ex Juve. Va con buona continuità sul fondo, ma rispetto al solito pecca un po’ in qualità nell’ultima scelta. Qualche buona fiammata, ma anche diversi errori. E’ appostato bene sul finire nel primo tempo, quando batte in porta per l’1-1: bravo e anche un po’ fortunato. Bella la corsa anche sul 2-1, ma rovina tutto commettendo un fallo incredibile su Moses.

Pellegrini 5: non benissimo stasera. Lascia spesso da solo Dzeko, appare un po’ stanco e a tratti nervoso. Mette poca qualità e commette qualche errore di troppo. Dall’83’ Perotti sv

Mkhitaryan 6,5: inizia in sordina, poi quando Dzeko e Pellegrini si perdono un po’ prova a metterci più qualità, ma la difesa avversaria fa buona guardia. Entra nel gol di Spinazzola, anche se forse un po’ involontariamente. Poi nel gol del vantaggio corsa irresistibile, va dritto in area come una furia e butta giù la porta togliendo il pallone a Dzeko. Dall’83’ Carles Perez sv

Dzeko 7: anche lui all’inizio si becca con Pellegrini, ma in campo fa reparto da solo. Salta, lotta, difende anche. Sul pareggio è trequartista vero, aspetta il momento giusto per servire Spinazzola. Sul 2-1 tiene impegnata tutta la difesa interista.

Allenatore: Paulo Fonseca 6: inizia molto bene, pressione alta e importante sui centrocampisti e i portatori di palla dell’Inter. Il gol di de Vrij ribalta la partita, i giallorossi si impauriscono, anche se di occasioni clamorose non ne concedono. Nella ripresa ancora bene, la Roma sale anche fisicamente. Un pareggio che è amaro, fa aumentare i rimpianti ma costituisce un’ottima base di partenza.

Inter

Handanovic 5,5: va completamente a vuoto su un corner che mette Mancini praticamente in porta. Poi compie un paio di buoni interventi, sui gol può poco.

Skriniar 5,5: all’inizio soffre Spinazzola, ma ci mette poco a prendere le misure. Dzeko però fa a sportellate con lui e de Vrij, non se lo perdono ma il bosniaco riesce comunque fare la differenza. Qualcosa non ha funzionato.

de Vrij 6,5: salta tra Spinazzola e Kolarov, è il suo colpo di testa. Ancora decisivo, prende il tempo a tutti e beffa Pau Lopez schiacciando il pallone alla perfezione. Il suo gol cambia totalmente la partita, tiene la posizione sul pressing della Roma che alza molto il suo baricentro.

Bastoni 5: qualche errore di troppo in fase di impostazione, con Young da quella parte non tiene Peres, non brilla. Un passo indietro. Dall’82’ D’Ambrosio sv

Candreva 5,5: quello con Spinazzola è uno dei duelli chiave in questo match, all’inizio il romanista punta spesso l’ex Lazio, che però tiene bene. Si fa vedere pochissimo in avanti, non sale mai, non va mai sul fondo.  Dal 67′ Moses 6,5: è poco ordinato, ma dà una marcia in più alla fascia. Senza dubbio. Si conquista il rigore del pari.

Brozovic 6: un motorino inesauribile, soprattutto nel primo tempo. E’ letteralmente dappertutto, difende, cuce e va anche a concludere. Ha un’occasione importante ma si trova troppo sotto il pallone. Cala nella ripresa, comprensibile. Ma per l’Inter non è un giocatore di cui si può fare a meno.

Gagliardini 5,5: qualche buona cosa, ma di inserimenti se ne vedono pochissimi. Gioca un buon primo tempo, è in partita, recupera qualche ottimo pallone. Ma quando l’Inter va in difficoltà lui sparisce, prende anche un colpo alla testa.  Dal 69′ Eriksen 5,5: incide poco, ci si aspettava molto di più.

Barella 5,5: all’inizio sembra in buona condizione, corre tanto ma finisce presto la benzina. Nel secondo tempo perde tanta lucidità, quando arriva negli ultimi metri non gioca con qualità. Era al rientro, ma stasera ci voleva più testa e gestione, visto che rischia pure di andare fuori per doppio giallo.

Young 4: soffre tantissimo Bruno Peres, poi sbaglia movimenti, appoggi e si fa puntualmente bruciare dal brasiliano. Evanescente, dopo tante buone partite il peggiore dei suoi. Conte lo tira fuori, forse anche troppo tardi. Brutta partita. Dal 67′ Biraghi 5,5: non spinge molto.

Lautaro Martinez 5: continua il periodo no del 10. Gioca più a sportellate, ma perde spesso i duelli. Anche tecnicamente polveri bruciate, perché non salta l’avversario, gioca spesso spalle alla porta. Fa gol, molto bello, ma inutile perché in fuorigioco. Opaco. Dal 67′ Lukaku 7: non è grande condizione e si vede, però l’Inter con lui ha un riferimento preciso, sa che può appoggiarsi. Calcia un rigore pesantissimo e lo segna. Basta la presenza.

Sanchez 6: è il più in forma, su questo ci sono pochi dubbi. Nel primo tempo Conte lo sposta da destra a sinistra per sfruttare il momentaccio di Mancini. Crea qualche buona chance, ma in realtà non è molto assistito dai suoi compagni. E’ spesso solo, lanciato in contropiede sull’esterno: non proprio il suo mestiere.

Allenatore: Antonio Conte 6: l’Inter è decisamente poco contiana. Non è spettacolare, si accontenta del gol segnato da de Vrij e viene punita. Il secondo tempo è a tratti sconcertante: i nerazzurri non tirano mai in porta, sembrano senza motivazioni mentre lo l’odore – pur lontano – di scudetto, avrebbe dovuto fare la differenza. Anche fortunato visto il black-out di Spinazzola.

Arbitro: Di Bello 5,5: c’è più di qualche episodio dubbio. L’OFR sul gol di Spinazzola è decisivo: il calcetto di Kolarov a Lautaro c’è, probabilmente non così grave da essere punito. Di Bello sembra sicuro e decide in tranquillità, prendendosi comunque una bella responsabilità lasciando la sua decisione del campo. Qualche grattacapo, qualche colpo non visto e un doppio giallo su Barella che ci stava. Match non semplicissimo.

IL TABELLINO DI ROMA-INTER 2-2 (PRIMO TEMPO 1-1)

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez (74′ Smalling), Kolarov; Peres, Diawara (69′ Cristante), Veretout, Spinazzola; Pellegrini (83′ Perotti), Mkhitaryan (83′ Perez); Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Zappacosta, Cetin, Villar, Pastore, Under, Kalinic, Kluivert.
Allenatore: Paulo Fonseca.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni (82′ D’Ambrosio); Candreva (67′ Moses), Brozovic, Gagliardini (69′ Eriksen), Barella, Young (67′ Biraghi); Lautaro Martinez (67′ Lukaku), Sanchez.
A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Agoumé, Godin, Borja Valero, Esposito.
Allenatore: Antonio Conte.

Arbitro: Di Bello
Assistenti: Cecconi-Galetto
IV Uomo: Giua
Var: Guida
AVar: Di Vuolo

Ammoniti: Barella 23′
Espulsi:
Marcatori: de Vrij 14′, Spinazzola 45’+1′, Mkhitaryan 56′, Lukaku 87′

 

 

 

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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