Donato Di Campli, procuratore abruzzese, ha commentato l’entrata nel mondo degli agenti di Francesco Totti, ex capitano e dirigente della Roma: le sue parole
Intervenuto ai microfoni de ‘Il Foglio’, Donato Di Campli, procuratore abruzzese, ha parlato dell’entrata nel mondo degli agenti di Francesco Totti, leggenda della Roma e del calcio italiano: “Grande giocatore e icona assoluta, ma fare il procuratore è un’altra cosa, bisogna saperlo fare e non barare. Non può operare in Italia dove, per agire, bisogna studiare e sostenere degli esami durissimi, mentre a lui è stata consentito l’uso della licenza inglese dal presidente del CONI”.
Di Campli ha poi aggiunto: “Io che ho studiato, non potrò mai essere nella sua posizione. Non può permettersi di andare a chiamare i grandi giocatori. Inoltre, lo scenario attuale, tollera anche la licenza spagnola, per la quale bastano appena 700 euro”.
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