L’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato al termine del pareggio contro l’Atalanta: il suo commento sulla gara
Pareggio tra Milan e Atalanta nell’anticipo della 36a giornata di Serie A. Al termine del match Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri, ha commentato la gara a ‘Sky’: “Espulsione del medico? Tutti dobbiamo lottare, tutti dobbiamo ringhiare. E’ la persona più educata e rispettosa, ci sarà scappata una parola può capitare”.
GARA – “Mi aspettavo una prestazione del genere perché la squadra era pronta. L’aspetto più importante è che abbiamo provato a vincerla”.
FIRMA – “Ho detto che sono strafelice del rinnovo, ma sempre sono stato sereno. Grande convinzione e grande lavoro: dobbiamo cercare di crescere e continuare quello che stiamo facendo dal 6 gennaio. Ora dobbiamo finire bene il campionato, poi ci riposeremo e ripartiremo”.
MILAN – “Vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Se potremmo migliorarlo, lo miglioreremo”.
IBRAHIMOVIC – “L’apporto che Zlatan ha dato è evidente, mi auguro di poter lavorare ancora con lui ma ci sono tante cose da valutare. Che può essere ancora trainante ne sono convinto, poi dipenderà da tante cose. Lui e il club non si sono ancora parlati, succederà presto. Prima non c’era la certezza di chi fosse l’allenatore e certe situazioni non sono state affrontate per questo motivo”.
CENTRAVANTI – “Ma chi non vorrebbe un centravanti da 25 gol. Ma la cosa corretta da dire, è che tutti ci siamo sforzati e che quanto abbiamo raggiunto è merito di tutti. Poi l’arrivo di Ibra è stato importante per far crescere i giovani soprattutto. Io mi trovo bene con lui, vorrei continuare ma ci sono tante altre cose da valutare”.
LEAO – “Ha un potenziale enorme, sta crescendo sicuramente. Quest’anno gli servirà tantissimo per la prossima stagione. Fa meglio in allenamento, ma arriverà: ha potenziale, ha tutto. Oggi è entrato bene ma può fare di più: ha le qualità per spaccare le partite. Anche lui deve aspettarsi qualcuno per lui. L’anno prossimo deve esplodere o comunque avere maggior continuità. Lui l’attaccante da 25 gol? Magari, ma resta per me un attaccante esterno”.