Paulo Dybala ha annunciato questa mattina la sua adesione al movimento Common Goal di Juan Mata: donerà l’1% del suo stipendio
Paulo Dybala ha annunciato questa mattina la sua adesione al movimento collettivo del mondo del calcio ‘Common Goal‘, diventando il 159esimo giocatore professionista che donerà un minimo dell’1% del suo stipendio annuale a iniziative che, attraverso il calcio, aiuteranno bambini e giovani in tutto il mondo.
Il progetto si svilupperà in Argentina, Colombia, Germania, India, Pakistan, Israele e Ruanda. In merito, lo juventino ha dichiarato: “Vincere il mio quinto scudetto consecutivo è un successo incredibile e ho voluto approfittare di questo bel momento per annunciare il mio ingresso in Common Goal”.
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Dybala ha spiegato: “È una questione che non riguarda solo me, dobbiamo lavorare insieme per le sfide che affrontiamo come società. Mi impegno ad aiutare a eliminare la discriminazione in tutte le sue forme, e in questo senso l’istruzione ha un ruolo chiave. Quale miglior momento di una vittoria sul campo per festeggiare quello che possiamo conseguire fuori dallo stesso?”.
L’attaccante è il primo argentino a far parte del movimento, che include colleghi di grandissimo livello: Megan Rapinoe, Serge Gnabry, Alex Morgan, Kasper Schmeichel, Mats Hummels, Giorgio Chiellini, oltre ad allenatori come Jurgen Klopp e Casey Stoney. Juan Mata, il primo ad inaugurare Common Goal nel 2017, ha dato così il benvenuto all’attaccante: “Paulo è uno dei giocatori con più talento e valore nel mondo del calcio, il fatto che utilizzi un momento importante come la vittoria del titolo per unirsi al nostro movimento è davvero fonte d’ispirazione”.
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