Le parole di Antonio Conte, al termine di Atalanta-Inter, continuano a far discutere e gettano ombre sul suo futuro in nerazzurro. E potrebbe profilarsi anche l’ipotesi licenziamento
Acque agitate in casa Inter, le parole di Antonio Conte hanno scosso l’ambiente. L’allenatore, al termine della sfida contro l’Atalanta, ĆØ andato all’attacco della propria societĆ , lamentando mancanza di protezione durante la stagione. Uno sfogo decisamente inaspettato, arrivato come un fulmine a ciel sereno, che sicuramente non avrĆ fatto piacere al gruppo Suning, proprietario dell’Inter, e al presidente Steven Zhang. E le voci su un possibile addio del tecnico salentino, dopo soli dodici mesi, si moltiplicano. Con Massimiliano Allegri sullo sfondo. Difficilmente, perĆ², la societĆ meneghina procederĆ all’esonero di Conte, visto il pesante contratto che li lega fino al 2022. Dunque, se sarĆ addio, si dovrĆ procedere diversamente.
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L’Avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo intervistato da ‘Italpress’, ha parlato anche di un altro possibile scenario, il piĆ¹ clamoroso, giĆ prospettato nel corso di questa mattina da Calciomercato.it: “Siamo in presenza di critiche durissime e trasversali che scuotono nel profondo e colpiscono al cuore la societĆ . A mio avviso, sussistono i presupposti affinchĆ© la proprietĆ si tuteli sotto il profilo legale trattandosi di affermazioni rese pubblicamente, reiteratamente, che sconfinano in ambiti che non sono nemmeno di competenza dell’allenatore. Nel caso di specie, vi sono anche i margini per procedere al licenziamento in tronco per giusta causa, con addebito delle responsabilitĆ al tecnico”.