Alla vigilia della sfida di domani contro il Barcellona parla in conferenza stampa il tecnico Gennaro Gattuso
Domani sera al Camp Nou il Napoli di Gattuso farà visita al Barcellona per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il tecnico azzurro presenta la sfida nella consueta conferenza stampa di vigilia: “Sappiamo che sarà una partita molto difficile e sappiamo che squadra sono. Dobbiamo fare una grande prestazione che forse non basterà nemmeno”. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
INSIGNE E LOZANO – “Lorenzo ha fatto il 50% dell’allenamento e oggi ha dato il 100%. Domani voglio sentire dalla sua bocca che è al 100%. Se non sarà al top non scenderà in campo dal primo minuto, se lo sarà si metterà la fascia e ci darà una mano. Lozano non è cambiato nulla, dopo il lockdown ha lavorato duramente, rispetta le richieste mie e dello staff e sta avendo più spazio. Ha caratteristiche differenti dagli altri attaccanti esterni che abbiamo. Ora il problema è relativo a come vogliamo sviluppare il gioco della squadra”.
Sul rientro in campo dopo il lockdown: “Ultimamente abbiamo praticato uno sport diverso dal calcio. Abbiamo faticato molto in questo periodo, non so chi è più avvantaggiato tra noi e il Barcellona in questa gara dato il momento. Difensivista? Forse in Italia non lo sappiamo fare e si vuole calcare il mio soprannome, ma i numeri dicono diversamente. Se l’organizzazione tattica viene scambiata col difensivismo non è un mio problema. Da calciatore ho fatto cose importanti con caratteristiche totalmente diverse da quelle che ricerco oggi da allenatore. Ci vuole tempo per togliersi un’etichetta, ma va bene così”.
Gattuso ha dunque proseguito sull’impresa da fare domani: “Un calcio senza pubblico non è calcio. Il pubblico ti dà vibrazioni, emozioni, ti fa sentire di più la partita. A volte può essere un bene e a volte un male per la squadra di casa, ma il pubblico fa parte del mondo del calcio. Domani ci darà un piccolo vantaggio non aver nessuno sugli spalti perché venire qua e trovare 90 mila persone. Noi domani abbiamo un Everest da scalare. In questi mesi ho sentito tante barzellette, come ‘Barcellona non in forma’, ma se vai a vedere hanno recuperato tutti”. Su Fabian Ruiz: “E’ un giocatore che ha ancora grandi margini di miglioramento. Riesce ad esprimersi con un calcio tecnico, di palleggio. Può migliorare ancora tanto. Ci ha dato tanto, ci sta dando tanto”.
Infine ancora sul Barcellona: “Il Barça non è una questione di numeri. È la sua metodologia, il suo modo di tenere il campo. E’ una squadra unica per come vogliono giocare al calcio”.
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