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Juventus, a tutto Matuidi: dall’addio al rapporto con Sarri

L’ex centrocampista della Juventus, Blaise Matuidi ha rilasciato una lunga intervista spaziando dal Coronavirus al rapporto umano con Sarri 

Ripartirà dalla MLS la carriera di Blaise Matuidi, centrocampista francese che nei giorni scorsi ha lasciato la Juventus. L’ex mediano bianconero in una lunga intervista al quotidiano ‘L’Equipe’ ha parlato anche della decisione di lasciare Torino: “Essere stato uno dei primi giocatori ad essere positivo al Covid-19 mi ha fatto riflettere. Il legame con la mia famiglia, dopo due mesi chiuso in casa con loro, si è rafforzato come non mai durante la mia carriera e, nonostante stessero bene in Italia, mi sono detto: cosa è meglio per loro? Forse era il momento di cambiare direzione. A gennaio mi aveva contattato l’Inter Miami ma io ero convinto di continuare alla Juve. Poi a fine giugno si sono rifatti vivi e allora a luglio mi sono incontrato con la dirigenza juventina e gli ho chiesto di risolvere il mio ultimo anno di contratto”. Per le ultime notizie sul calciomercato del campionato italiano di Serie A—> clicca qui!

Su Pirlo: “Non ho parlato con Pirlo, per quel che ne so a quei tempi non c’era in ballo un cambio allenatore”. Matuidi ha quindi spostato il tiro su Maurizio Sarri e Ronaldo: “Mai avuto problemi con Sarri, è uno che lavora molto sulla tattica. Penso sia una persona molto timida, non va necessariamente incontro agli altri. Ma durante la mia positività mi ha colpito: mi ha chiamato tutti i giorni per sapere come stavo, ho scoperto l’uomo. Ho giocato con Neymare, Mbappé, Griezmann e Ibrahimovic ma il più grande di tutti è Cristiano Ronaldo, mai visto uno lavorare così, con lo spirito di voler essere sempre il più grande”.

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