Questa sera in palio a Colonia l’Europa League nella finale tra Siviglia e Inter. Resta incerto il futuro in panchina di Conte, che conferma l’undici che ha asfaltato in semifinale lo Shakhtar
Appuntamento con la storia per l’Inter questa sera a Colonia nella finalissima di Europa League contro il Siviglia. I nerazzurri possono tornare ad alzare un trofeo dopo 9 anni dall’ultimo successo in Coppa Italia, mentre l’anno prima l’undici allenato da Mourinho aveva completato il ‘Triplete’ alzando nel cielo di Madrid la Champions per l’ultimo trionfo europeo dei meneghini e in generale per il calcio italiano. Di fronte ai ragazzi di Conte ci sarà il Siviglia, specialista della competizione e a caccia della sesta affermazione nel secondo torneo continentale. Per l’Inter sarebbe invece la prima vittoria in Europa League, la quarta complessiva nel torneo considerando i tre successi negli anni ’90 nell’ex Coppa Uefa. Siviglia-Inter, finale di Europa League 2019/2020: le novità sulle probabili formazioni, il futuro di Conte in panchina e le ultime indiscrezioni di calciomercato.
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Siviglia-Inter, le scelte di Conte e Lopetegui
A dieci anni dallo storico ‘Triplete’ e della terza Champions League della sua storia, l’Inter ha la possibilità di arricchire il proprio palmares europeo questa sera nell’ultimo atto del ‘RheinEnergieStadion’ di Colonia contro il Siviglia. Una notte da non fallire anche per Antonio Conte, che potrebbe alzare il suo primo trofeo in campo internazionale dopo gli scudetti con la Juventus e la Premier messa in bacheca alla guida del Chelsea. Il tecnico salentino vuole mantenere la ‘tradizione’ che lo vede sempre a segno al suo primo anno in una nuova squadra, prima del fondamentale vertice con il presidente Zhang e Marotta per prendere una decisione definitiva sul suo futuro.
Conte non cambia l’Inter e presenterà la stesso scacchiere vittorioso nelle ultime uscite con il Bayer Leverkusen e nello scoppiettate 5-0 rifilato allo Shakhtar. Sarà ancora Eriksen l’escluso eccellente a centrocampo, con l’ex Ct della Nazionale che confermerà Gagliardini insieme a Brozovic e Barella, quest’ultimo in grande spolvero nelle Finals tedesche. Young e D’Ambrosio agiranno sulle fasce, mentre in attacco confermassimo il tandem Lukaku-Lautaro Martinez, sei gol in due nelle gare ad eliminazione diretta in Germania. Specialmente il centravanti belga è a caccia di nuovi record: va a segno da dieci gare consecutive in Europa League e con i suoi 33 centri stagionali è ad una sola rete da Ronaldo il ‘Fenomeno’ per gol realizzati al primo anno in maglia nerazzurra. Davanti capitan Handanovic, infine, spazio al ritrovato Godin (ancora fuori Skriniar) con de Vrij e Bastoni. Prezioso per Conte il recupero di Sanchez che potrebbe essere utile alla causa nerazzurra a gara in corso.
Anche Lopetegui, versante Siviglia, si affida all’undici base e che domenica ha superato lo scoglio Manchester United. Fari puntati sugli ex milanisti Suso e Ocampos, con l’argentino vero trascinatore degli andalusi nelle ultime uscite. A completare il tridente l’egiziano En Nesyri, mentre in mediana a comandare le operazioni sarà l’ex di turno Banega. Franco Vazquez, altra conoscenza della Serie A con la maglia del Palermo, partirà invece dalla panchina.
Siviglia-Inter, probabili formazioni e guida Tv
Il match tra Siviglia e Inter, che si giocherà stasera alle 21 a porte chiuse a Colonia, verrà trasmesso in chiaro su TV8 e per gli abbonati Sky Sport sul canale 201 della piattaforma satellitare. La sfida sarà visibile anche in streaming grazie al servizio SkyGo. Arbitrerà l’incontro l’olandese Makkelie.
Siviglia (4-3-3): Bono; Jesus Navas, Kounde, Diego Carlos, Reguilon; Joan Jordan, Fernando, Banega; Suso, En Nesyri, Ocampos. All.: Lopetegui
Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro Martinez. All.: Conte
Inter, dal futuro di Conte alla lista sul mercato. Siviglia: due gioielli in vetrina
All sfida di questa sera s’intreccia inevitabilmente anche il futuro di Antonio Conte in panchina. Resta incerto il destino sulla panchina nerazzurra del mister leccese, che solo nei prossimi giorni e a bocce ferme farà il punto della situazione con il presiedete Steven Zhang e la dirigenza di Viale della Liberazione. Conte chiede un calciomercato all’altezza per puntare allo scudetto e per disputare una Champions da protagonista, con le parti che dovranno ricucire lo strappo seguito allo sfogo del tecnico dopo l’ultimo match di campionato contro l’Atalanta. “La mia ultima gara con l’Inter? Per ora mi godo questa finale, ci si ricorda solo di chi vince“, il dribbling di Conte a precisa domanda ieri in conferenza stampa sul proprio futuro.
In caso di rottura anticipata del rapporto da 11 milioni all’anno e in scadenza nel 2022, Marotta si fionderebbe sul Massimiliano Allegri per rimpiazzarlo. A Conte non basterebbe il colpo Tonali a centrocampo, con il 51enne tecnico che sogna Kante e sempre dal Chelsea spinge per l’arrivo di Emerson Palmieri. Dzeko resta invece il pallino in attacco per completare il reparto offensivo dopo la conferma di Sanchez. In uscita potrebbe essere Skriniar il sacrificato, soprattutto con la permanenza alla guida tecnica di Conte. Lo slovacco (piace sempre in Premier League) ha perso il posto da titolare e per una cifra intorno ai 50 milioni di euro può lasciare Milano questa estate. A parte Ocampos, che il Siviglia ha blindato alla corte di Lopetegui allontanando le sirene provenienti da Oltremanica, il baby Kounde e Reguilon hanno attirato le attenzioni delle big d’Europa nello scacchiere andaluso. In particolare il terzino di proprietà del Real Madrid, che in Serie A piace al Napoli e sul quale avrebbe messo gli occhi anche la Juventus stando alla stampa iberica.
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