Le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic ai microfoni dei canali ufficiali del Milan, dopo la firma sul contratto fino al 30 giugno 2021
Zlatan Ibrahimovic è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Milan, firmando il contratto fino al 30 giugno 2021. Un nuovo inizio che l’attaccante svedese ha voluto raccontare ai microfoni dei canali ufficiali del club:
“Sono stato sempre con il Milan, anche quando giocavo con altre squadre. Quando sono arrivato la prima volta, non avevo il sorriso e il Milan me lo ha restituito – esordisce Ibra – Mi sento a casa, ho scelto la numero 11 perché i tifosi rossoneri mi riconoscono con questo numero, con la 21 non mi sentivo l’Ibra di una volta. E’ l’11 il mio numero. Voglio portare il Milan dove deve stare, farò di tutto per raggiungere gli obiettivi, attraverso il lavoro e il sacrificio”.
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CRESCITA – “Gli ultimi sei mesi ci hanno fatto capire cosa serve per arrivare agli obiettivi. Non abbiamo vinto e non va dimenticato e nella mia testa c’è quello di vincere qualcosa. Voglio ringraziare la società e il Mister per la fiducia che mi stanno dando. Hanno fatto di tutto per tenermi al Milan. In questi sei mesi ho dimostrato che l’età non conta nulla e sono ancora qua. Durante la vacanza ho parlato con tutti, dal mister alla società ai compagni. Ho visto il futuro e mi sono visto ancora al Milan. Penso solo al calcio e a quello che devo fare per stare in forma e aiutare, squadra, compagni e società e per soddisfare i tifosi. Bisogna continuare a giocare con fiducia come fatto negli ultimi sei mesi. Bisogna crederci, quando indossi la maglia del Milan devi essere orgoglioso anche se ti porta pressione ma tutti abbiamo fatto bene e tutti hanno capito cosa serve per arrivare in alto. Adesso bisogna lavorare dal primo giorno per fare bene. Con i tifosi saremmo stati ancora più forti.
PIRLO – “Sono contento per Pirlo, si vedeva da calciatore che pensava differente da altri, da allenatore. Sono contento che avrà la possibilità di allenare una grande squadra e sarà un bene per lui”
CALHANOGLU – “Conoscevo Hakan, quando l’ho visto gli ho detto: “Avere la numero 10 al Milan è una grande cosa perché tutti i calciatori con la 10 sono stati grandi e allora hai una pressione enorme e una responsabilità grande ma se lavori duro ce la farai” e negli ultimi sei mesi l’ho visto lavorare in maniera incredibile, lui può farlo e deve continuare a farlo. Non può bastare, in testa devi avere la mentalità che non basta mai. In questi mesi ha giocato da numero 10 del Milan, spero che continui così perché può fare grandi cose e può fare di più”
MENTALITA‘ – “La squadra deve sacrificarsi e deve avere una mentalità vincente. Con la mentalità giusta si raggiungono gli obiettivi. Metto questo dentro la squadra, spingo i compagni a dare il 200% in allenamento ma anche in partita”.
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