Suarez e la Juventus potrebbero raggiungere un accordo ufficiale entro la settimana, ma i bianconeri si tutelano con la pista Dzeko ancora viva
La Juventus lo attende a braccia aperte, anche se in queste ore può solo fare da spettatrice in attesa che l’attaccante risolva le grane legate a passaporto e buonuscita. La prima, di più facile soluzione, prevede anche un esame di lingua italiana che non preoccupa il giocatore – sposato con una donna friulana – né la società bianconera. In merito all’esame, è giallo sulla data: indiscrezioni dalla Spagna, che non trovano conferme, suggerivano un Suarez già oggi al Consolato italiano per l’esame di livello B1.
La seconda, invece, potrebbe costituire un problema più complicato. Suarez pretende infatti i 14 milioni netti previsti dal contratto per la prossima stagione rinunciando all’opzione di eventuale rinnovo. Stando a quanto riporta il ‘Corriere dello Sport’, il club prova a trattare nel tentativo di dimezzare le richieste del calciatore. E la Juventus? Costretta, come detto, ad osservare a distanza aspettando la fumata bianca fra il suo obiettivo principale di mercato e il Barcellona.
Obiettivo principale, non l’unico. Perché i bianconeri avrebbero già pronto un piano B che al momento mantiene buona la pista Dzeko, con cui c’è già l’accordo di un biennale a 7,5 milioni a stagione. In realtà il bosniaco sarebbe la prima scelta di Andrea Pirlo, come avevamo già riferito, perché più convincente dal punto di vista tattico e maggiormente compatibile in un reparto con giocatori mobili come Dybala e Ronaldo. La suggestione di un clamoroso ritorno, quello di Morata, appare invece una soluzione più tortuosa ma realizzabile.
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