Francesco Acerbi è furioso per come la società del patron Lotito sta gestendo la trattativa per il rinnovo. La verità sullo sfogo
In casa Lazio è scoppiata una vera e propria bufera in merito al rinnovo contrattuale di Francesco Acerbi che nei giorni scorsi si è sfogato scagliandosi direttamente contro la società, ‘minacciando’ così di non prolungare il rapporto con i biancocelesti. Il difensore è legato alla Lazio da un accordo fino al 2023 ed ha chiesto che l’ingaggio, attualmente di circa 1,8 milioni a stagione, gli venga incrementato fino ai 3,5 milioni. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mondo del calcio CLICCA QUI
L’edizione odierna del ‘Corriere della Sera’ ricostruisce inoltre la vicenda andando a spiegare lo sfogo di Acerbi che secondo quanto trapelato nelle ultime settimane avrebbe ricevuto una presunta proposta di rinnovo a 2,8 milioni. Il nodo della questione riguarda proprio questa fantomatica offerta che secondo il ragazzo non gli sarebbe mai stata effettuata. La verità di Acerbi consiste quindi nel fatto che a lui una vera e propria proposta non è arrivata. Il difensore inoltre si aspettava che la Lazio intervenisse per fare chiarezza sulla questione, evitando che passasse per mercenario. Una situazione che dunque lo ha indispettito e portato alla ‘minaccia’ di non rinnovare. Nella realtà dei fatti però Acerbi vorrebbe restare nella capitale con un consistente aumento di ingaggio. Il prossimo passo sarà quindi l’incontro tra la società e l’agente del difensore fissato per i prossimi giorni: Lotito e Tare contro Pastorello.
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