Romelu Lukaku è stato il vero top player dell’Inter nella scorsa stagione: il belga si racconta a 360 gradi, dall’Italia a Conte e non solo
La scorsa stagione per l’Inter si è chiusa con diverse delusioni, dal -1 dalla Juve alla semifinale di Coppa Italia e ovviamente la finale persa in Europa League, ma senza dubbio ottime basi su cui ripartire. La colonna portante in campo sarà ancora Romelu Lukaku, bomber e trascinatore dei nerazzurri: “In Italia mi trovo molto bene, è il miglior paese in cui sia mai stato. Amo stare qui, parlare con la gente. E anche il calcio italiano va bene in tutto per me e sono molto migliorato anche se voglio fare di più”. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex United parla anche di scudetto: “Se è possibile? Per me la cosa più importante è parlare in campo, dobbiamo giocare e far bene nei 90’. Fuori dal campo non sono una persona che parla tanto. Preferisco esprimermi quando gioco”.
LEGGI ANCHE >>> Inter, confermata esclusiva CM.IT: Tottenham a Milano per Skriniar, i dettagli
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Inter, super plusvalenza | Parte l’assalto per il sogno di Conte
Nella lunga chiacchierata con Lukaku, classe ’92 autore di ben 34 gol nella sua prima stagione in Serie A, c’è spazio ovviamente anche per Conte: “Per me è un mentore, un padre, una persona che mi capisce veramente bene e gli sono grato della stima che ha sempre avuto per me. Mi voleva già sei anni fa, per me giocare per lui è veramente la realizzazione di un sogno”. Un pensiero sull’arrivo di Vidal: “È un giocatore di grande qualità, noi dobbiamo migliorare è in qualità ed esperienza e lui le ha. D’altra parte non si vince tanto e con squadre diverse se non si è giocatori di livello”.
Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!
Lukaku è già molto legato all’Inter: “È un sogno che si realizza, non prendo questa opportunità alla leggera, sono venuto qua per fare bene, per lasciare un segno. Il mister e i compagni mi prendono in giro perché io mi arrabbio anche quando perdo le partitelle tra noi. Quando non sarà più così, smetterò”. Anche se c’è stato un momento particolarmente difficile come l’autogol decisivo in finale di Europa League: “Non ho parlato per quattro giorni. Però un giorno mi sono svegliato e mi sono dato una ragione. Sono cose che succedono”. Infine, il belga parla dei giovani secondo lui più interessanti: “Barella sarà un giocatore molto importante, per la Nazionale e per l’Inter. Anche Esposito, ma deve giocare di più, Kean e Chiesa”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…