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PAGELLE E TABELLINO DI ROMA-JUVENTUS: treno Veretout, serataccia Rabiot

Le pagelle e il tabellino di Roma-Juventus, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A

Si chiude in parità il big match della seconda giornata tra Roma e Juventus. Succede quasi tutto nel primo tempo, con i giallorossi al riposo in vantaggio con la doppietta di Veretout. Il francese è il migliore in campo, sicuramente dei suoi, ma in generale la difesa di Fonseca regge bene l’urto Morata-Ronaldo. Mancini e soprattutto Ibanez sono molto attenti, poi il portoghese sfrutta un rigore e si inventa un colpo di testa da marziano. Bene Kulusevski, malissimo Rabiot che provoca un penalty e si fa espellere.

Roma

Mirante 6: nel primo tempo la Juventus non tira mai in porta, è praticamente inoperoso. Nella ripresa non può nulla sul gol, ma di parate degne di nota non ce n’è bisogno.

Mancini 6,5: parte alla grande, è attento, determinato e concentrato. In difesa è lui che detta i tempi, è spesso molto alto perché Santon non è uno che spinge e osa in avanti. Morde le caviglie juventine.

Ibanez 7: primissimi minuti così così, poi prende confidenza con un ruolo che per lui non è proprio abituale, al centro della difesa. Fonseca lo mette lì per avere qualità in impostazione, ma si mette in luce soprattutto per le chiusure su Ronaldo e Morata con grande tempismo. In crescita.

Kumbulla 6: un po’ timido in alcune circostanze, cerca di fare tutto con ordine però Kulusevski è davvero un pessimo cliente, soprattutto considerando che Spinazzola spinge parecchio. Però non perde la calma, resta in partita e fa il suo.

Santon 6: zero in fase di spinta, ma presidia la sua posizione senza grandi sbavature. Fa il suo con ordine, esce in pressione stando attendo a non strafare. Cuadrado è innocuo da quella parte. Bello l’assist per Dzeko al 64′. Dal 68′ Peres 5: entra e viene subito sovrastato da Cristiano Ronaldo. Vero che il portoghese quando stacca è incontrastabile, ma il brasiliano è troppo passivo anche a livello di atteggiamento. Anche in fase di spinta dà pochissimo, non entra quasi mai in partita.

Pellegrini 5,5: stare nei due in mediana non è la sua specialità, soffre il non poter toccare tanti palloni. Però in diverse occasioni riesce a far ripartire velocemente l’azione, la Roma capovolge il campo in pochi secondi. Fa un lavoro spesso oscuro, anche se è parecchio ingenuo sul calcio di rigore per la Juve. Un errore che alla fine pesa parecchio. Esce anche perché ammonito. Dal 72′ Diawara 5,5: non si vede e non si sente.

Veretout 7,5: ha ripreso da dove aveva finito, ovvero correndo. Anzi, stavolta segna pure e non solo su rigore. Detta la pressione di tutta la squadra, che è ben organizzata, feroce ed efficace. Il francese lotta e pressa, accompagna l’azione ed è freddissimo a capitalizzare il contropiede del 2-1. Da attaccante. Anche se sul rigore è fortunato: tiro non granché, Szczesny devia ma non basta. Non si ferma mai.

Spinazzola 6,5: una freccia sulla fascia. Ara la corsia mancina come sempre, giocate sempre ad alto coefficiente di velocità e qualità. Bravo anche nell’ultimo passaggio, anche se nella ripresa cala vistosamente insieme al resto dei compagni.

Mkhitaryan 6: sempre tra i più pericolosi. L’azione passa quasi sempre dai suoi piedi, però stasera è insolitamente impreciso negli ultimissimi metri. È il più vivace, ma si mangia un gol davanti alla porta nel primo tempo, poi sbaglia l’ultimo passaggio in area su un contropiede potenzialmente letale. Meno brillante del solito.

Pedro 6,5: la velocità di tocco è superiore, riesce a ribaltare il fronte con una rapidità e una precisione incredibili. Quando ha il pallone si ha sempre la sensazione che possa succedere qualcosa. Però conclude poco in porta, ad eccezione di un tiro a giro dalla lunga distanza che non fa venire i cattivi pensieri a Szczesny.

Dzeko 5,5: una partita strana quella di Dzeko, che passa in un attimo dalla grande giocata all’esagerazione in certe occasioni. Lui è così, ci ha abituato a qualche protesta o nervosismo di troppo, però la sua presenza è davvero tanto pesante. Un punto di riferimento che, averlo o non averlo, fa tutta la differenza del mondo. Ma davanti alla porta il killer instinct proprio non gli appartiene. Il palo colpito a pochi metri da Szczesny grida vendezza.

Allenatore: Paulo Fonseca 6,5: vive una situazione particolare, ma il lavoro della settimana si vede. Sta costruendo una identità, puntando su alcuni uomini chiave. La Roma cerca sempre di stare alta, compatta e ripartire rapidamente. Non è facile restare concentrato con tante voci attorno. Un pareggio che comunque dà fiducia, meritava qualcosa in più.

Juventus

Szczesny 6: Reattivo sul tiro di Mkhitaryan. Battezza il lato giusto sul rigore di Veretout ma il palo non lo aiuta.

Danilo 6: Ha le giocate che servono per iniziative interessanti sulla fascia. Deve crederci di più. Ordinato in copertura. Cross millimetrico per la testa di Ronaldo.

Bonucci 5,5 : è sempre il primo ad impostare la manovra bianconera. Fatica come Chiellini a contenere Dzeko.

Chiellini 5: Fatica quando si trova da solo contro gli uomini dell’attacco giallorosso, ha bisogno del raddoppio dei compagni. Manca la sua fisicità. Errori grossolani.

Cuadrado 5 : Pecca ti lentezza in uscita. Si affida troppo al retropassaggio piuttosto che impostare. A sinistra delude e limita il gioco pensato da Pirlo.

Kulusevski 5,5 : Mostra sì giocate di qualità ma manca di sostanza. Prova di rado e con poca convinzione l’uno contro uno con Spinazzola. Da rivedere anche i calci piazzati. Dal 85’ Fabrotta sv: troppa irruenza entra e dopo un minuto prende il giallo. Tanta gamba.

Rabiot 4: Fulcro del reparto bianconero fino all’errore del primo tempo. Suo il braccio largo che porta al rigore romanista. Nella ripresa fallo su Mkhitaryan, doppio giallo e torna direttamente negli spogliatoi.

Mckennie 5: Spaesato in mezzo al campo sembra aver smarrito la rotta. Perde troppi palloni. Non ripaga la fiducia di Pirlo. Dal 58’ Arthur 5,5: Deve velocizzare la manovra e non aspettare.

Ramsey 6: Ben posizionato dietro alle due punte. Si muove tra le linee dando anche una grande mano in copertura. Dal 69’ Bentancur 6: subito positivo, entra con la giusta grinta nonostante l’inferiorità numerica.

Morata 4,5: Pirlo lo schiera subito cerca di darsi da fare e crearsi lo spazio. Poche palle giocabili come tutto il reparto d’attacco. Dal 58’ D. Costa 6 – Dà lo spunto per il passaggio sulla corsa di Danilo.

Ronaldo 6,5: Si procura e realizza il rigore per il pareggio momentaneo poi poco altro. Con Morata spreca un’occasione di andare sul 2-2 ma si rifà anticipando di testa B. Peres, battendo Mirante.

Allenatore Pirlo 5,5: Non convincente la scelta degli undici messi in campo all’inizio. Mckennie e Cuadrado deludono. Mancano le giocate veloci di prima e la solidità in difesa. I cambi lo graziano.

 

 

Arbitro: Di Bello 6,5: nel primo tempo ha due episodi. Il contatto Dzeko-Chiellini è valutato benissimo: era delicato, praticamente da ‘ultimo uomo’, bravo a vedere la trattenuta del bosniaco. L’arbitro pugliese però non vede subito il tocco netto con il braccio di Rabiot, lo concede dopo la segnalazione degli assistenti. Sembrava evidente, così come lo era quello di Pellegrini nella ripresa: stavolta il fischio di Di Bello è immediato. La gestione del match è positiva.

TABELLINO DI ROMA-JUVENTUS (Primo tempo 2-1)

Roma-Juventus 2-2

Roma (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Santon (68′ Bruno Peres), Pellegrini (71′ Diawara), Veretout, Spinazzola; Mkhitaryan, Pedro; Dzeko.
A disposizione: Pau Lopez, Boer, Calafiori, Cristante, Villar, Carles Perez, Antonucci, Kluivert.
Allenatore: Paulo Fonseca.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Cuadrado; Kulusevski (85′ Frabotta), Rabiot, McKennie (58′ Douglas Costa), Ramsey (68′ Bentancur); Morata (58′ Arthur), Cristiano Ronaldo.
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Demiral, Portanova, Dybala, Vrioni.
Allenatore: Andrea Pirlo.

Marcatori: Veretout 30′ (rig.), Ronaldo 44′ (rig.), Veretout 45′, Ronaldo 69′
Ammoniti: 30′ Rabiot, 36′ Kumbulla, 54′ Pellegrini
Espulsi: 62′ Rabiot (doppia ammonizione)

Arbitro: Di Bello
Assistenti: Tegoni – Longo
IV Uomo: Abisso
Var: Nasca
AVar: Mondin

 

 

Francesco Iucca and Giulia Giroldini

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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