Juventus-Napoli stasera non si giocherà. Questa è una delle poche certezze che ha il calcio italiano travolto dal caos.
Riavvolgiamo il nastro: ieri intorno alle 19 il Napoli era pronto a partire dal centro sportivo di Castel Volturno per recarsi all’aeroporto di Capodichino. La partenza del volo charter era programmata alle 19:45, il pullman è già in moto ma il Napoli non parte: l’Asl Napoli 1, in collaborazione con la Napoli 2 per competenze territoriali, ha imposto l’isolamento domiciliare ai contatti stretti di Piotr Zielinski ed Eljif Elmas, emersi positivi al Covid-19 dopo i tamponi realizzati nella settimana dopo la sfida contro il Genoa che in queste ore conta 22 contagiati nel suo gruppo-squadra: 17 calciatori e 5 collaboratori.
La squadra ne prende atto, si consuma anche la delusione del diciannovenne Labriola che sarebbe stato convocato per la prima volta in gare ufficiali: nell’arco di una trentina di minuti il suo sogno è svanito.
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Napoli, Juve, Lega e Figc: battaglia legale
In serata l’Asl Napoli 1 ha anche diffuso un documento ufficiale dove indica l’isolamento fiduciario per i contatti di Zielinski. Lo stesso regime in cui è la Juventus a causa della positività di due membri dello staff ma la Juventus, giocando in casa e appellandosi alla quarantena soft validata dal Cts, può allenarsi e disputare le partite.
Il Napoli avrebbe dovuto viaggiare e le autorità locali l’hanno impedito, il presidente De Laurentiis nel tardo pomeriggio di ieri ha informato via Pec la Lega e la Figc della situazione chiedendo il rinvio della gara. Il patron del Napoli ha inviato questa comunicazione dopo che il Gabinetto della Regione Campania aveva dato al medico sociale Raffaele Canonico la disposizione che i contatti stretti di Zielinski, Elmas e Giandomenico Costi, collaboratore del direttore sportivo Giuntoli, non dovessero allontanarsi dal proprio domicilio.
La Juventus ha ribadito la propria posizione anche con un tweet in cui ha annunciato di scendere in campo per la gara in programma alle 20:45, stamane sta svolgendo la regolare rifinitura con inizio alle ore 11. La Lega ha confermato nella serata di ieri la partita poichè il rinvio delegittimerebbe il regolamento approvato in settimana e l’impianto normativo che sta consentendo al calcio d’andare avanti nonostante la pandemia.
L’avvocato Mattia Grassani, coinvolto già ieri pomeriggio dal Napoli durante le conference call, sta già preparando il ricorso nel caso in cui il Napoli fosse punito con la sconfitta a tavolino, in merito dovrebbe poi esprimersi il Tribunale Federale Nazionale della Figc.
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Il tentativo di mediazione del Governo
Il Governo è al lavoro da ieri sera, con contatti costanti con la Lega e la Figc, per trovare una soluzione politica a questa vicenda che genera un caos complesso nel mondo del pallone. Il ministro Spadafora ha tentato di rinviarla a lunedì sera ma il provvedimento dell’Asl Napoli 1 è chiaro: isolamento fiduciario per 14 giorni.
Regole alla mano, è a rischio anche Napoli-Atalanta del prossimo 17 ottobre salvo un nuovo provvedimento che sposti il domicilio dell’isolamento a Castel Volturno o, con un doppio tampone negativo “liberi” i calciatori del Napoli che non potranno neanche partecipare al momento alle gare delle Nazionali ad eccezione di Milik, fuori lista per il Napoli, che ieri mattina ha anticipato il suo viaggio in Polonia per aggregarsi al raduno della sua Nazionale.
Sarà una lunga domenica, una sfida da un campo all’altro tra leggi, protocolli e tentativi di mediazione prima che si faccia chiarezza su Juventus-Napoli che in campo non si giocherà. Lo scontro è in atto: la Juventus e la Lega s’appellano alla circolare del Ministero della Salute dopo l’accordo Figc-Cts) (protocollo 21463) che dà al Dipartimento di prevenzione (cioè alla ASL sul territorio) la possibilità (“può prevedere”) di disporre la quarantena soft, insomma quella che si può interrompere per giocare le partite rispettando alcune misure.
Il Napoli ribadisce che non può violare i provvedimenti delle Autorità Locali e che lo stesso regolamento approvato dal Consiglio di Lega specifica: “Fatti salvi provvedimenti delle autorità locali e statali”. Altro che sfida tra gli amici Gattuso e Pirlo, sarà una battaglia all’ultimo cavillo.
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