La anomala sessione estiva di calciomercato 2020, iniziata ufficialmente a settembre, si è appena chiusa. Ultimo giorno in cui non sono mancati i botti: spicca ovviamente il trasferimento di Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus, che contestualmente cede Douglas Costa al Bayern Monaco. Ma lo scettro di regina del mercato va all’Inter, seguita dal Napoli. Promosso il Milan, bocciate le capitoline, con la Lazio flop principale. Le pagelle della redazione di Calciomercato.it:
ATALANTA 7,5 – La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla cessione di Traoré al Manchester United per circa 40 milioni di euro tra fisso e bonus. Un vero e proprio capolavoro in uscita, che rende ancor più prezioso il mercato in entrata che ha visto in Miranchuk, Lammers e Romero i colpi più importanti.
BENEVENTO 7 – La prima esperienza in Serie A fu traumatica. Stavolta Vigorito fa le cose per bene: confermata l’ossatura della squadra che ha stravinto il campionato cadetto, il patron giallorosso ha regalato ad Inzaghi calciatori di esperienza come Glik, Ionita, Iago Falque e Lapadula con i quali si può sognare qualcosa in più di una semplice salvezza.
BOLOGNA 6 – Acquisti mirati come De Silvestri e Hickey e nessuna cessione illustre, oltre alla permanenza di Tomiyasu nonostante il tentativo del Milan. Mihajlovic ha a disposizione una rosa sicuramente migliorata.
CAGLIARI 6 – Il colpo è, senza dubbio, l’acquisto di un calciatore di livello internazionale come Diego Godin. Sfumato sul fotofinish il ritorno di Nainggolan, è arrivato Ounas dal Napoli. Ci si aspettava qualcosa di più in uscita, ma la società di Giulini arriva alla sufficienza. Adesso, tocca a Di Francesco.
CROTONE 5 – È arrivato Djidji dal Torino per dare maggiore sostanza alla difesa di Stroppa che, nelle prime giornate, ha patito e non poco. Ottimo il colpo Magallan dall’Ajax, così come l’arrivo degli svincolati Cigarini e Riviere. Manca, però, in avanti un bomber in grado di superare almeno le 10 reti, decisive in chiave salvezza.
FIORENTINA 5,5 – Bonaventura, Callejon, Martinez Quarta e Amrabat sono tutti acquisti da oltre la sufficienza. La società viola, però, incasserà i soldi della cessione di Chiesa solo tra due stagioni e non è riuscita a mettere a disposizione di Iachini una prima punta importante, come ad esempio Milik o anche Piatek.
GENOA 5 – La classica rivoluzione estiva del club di Preziosi. Tantissimi i nuovi innesti, tre le operazioni concluse con la Juventus (Perin, Pellegrini e Pjaca), ma anche in questo caso manca il vero bomber per Rolando Maran. Così come manca il sostituto di Romero, passato all’Atalanta via Juve.
INTER 8 – Marotta non è riuscito a soddisfare tutte le richieste di Conte, ma resta la regina del mercato. Importante la conferma di Sanchez, fanno comodo i ritorni di Perisic, Radu e Pinamonti. Per il resto si è deciso di non scommettere su giovani come Tonali ma di virare sull’usato sicuro come Vidal e Kolarov. Svaniti i sogni Messi e Kante, c’è stato comunque un grande colpo che risponde al nome di Hakimi.
JUVENTUS 5,5 – L’arrivo di Federico Chiesa dalla Fiorentina, non consente ai bianconeri di raggiungere la sufficienza. Le cessioni in prestito secco di Rugani, De Sciglio e Douglas Costa non soddisfano e a sinistra manca una vera alternativa ad Alex Sandro. Kulusevski è il vero colpo, ma è stato concluso nello scorso gennaio. Sfumato Dzeko, è arrivato Morata che non era la prima scelta di Pirlo.
LAZIO 4 – I tifosi si aspettavano un grande colpo per festeggiare il ritorno in Champions League. Niente da fare, nemmeno a costo zero visto David Silva all’ultimo minuto ha fatto dietrofront e strappato un contratto che andava solo firmato. Altra beffa: dopo il lungo corteggiamento, Kumbulla è andato ai ‘cugini’ della Roma. Migliorata la panchina con i vari Reina, Escalante, Muriqi e Pereira, ma Inzaghi non ha nemmeno un titolare in più rispetto a un anno fa.
MILAN 7 – Sono tante le cose buone fatte dal duo Maldini-Massara. Il Milan ha messo assegno il colpo Tonali, soffiato alla concorrenza dell’Inter, che arricchisce un mercato fatto soprattutto di occasioni. Il riscatto di Rebic, però, così come il nuovo contratto di Zlatan Ibrahimovic e la conferma di Stefano Pioli oltre che dei big della squadra sono notizie importanti, che permettono al Milan di dare continuità al proprio progetto. La rosa si allunga con gli innesti di qualità di Brahim e Dalot, anche se solo in prestito. Buona l’idea di scommettere su Hauge così come quella di puntare sull’esperienza di Tatarusanu. Il Milan è riuscito anche a cedere Paqueta a titolo definitivo e non era facile. Con l’arrivo di un centrale il mercato sarebbe stato perfetto. Ora, però, è tempo di pensare ai rinnovi.
NAPOLI 7,5 – Altro che ridimensionamento, il Napoli, nonostante la mancata qualificazione in Champions League, dopo quattro anni in cui si è abituato agli introiti dell’Europa che conta, si presenta rafforzato al termine della campagna trasferimenti. Arriva Osimhen, il colpo più costoso dell’estate della serie A. Nel finale il Napoli porta a casa anche Bakayoko, l’innesto di spessore fisico per il centrocampo richiesto da Gattuso. L’unico neo è la mancata cessione di Milik.
PARMA 5,5 – Le perdite di Darmian e Kulusevski, volati rispettivamente all’Inter e alla Juventus, sono piuttosto pesanti. Qualche colpo in prospettiva come Nicolussi Caviglia per la nuova proprietà, ma la rosa a disposizione di Liverani è sicuramente ridimensionata rispetto alla passata stagione.
ROMA 6 – Sufficienza che arriva solo dopo il ritorno di Smalling per il primo mercato dell’era Friedkin, che ha pagato anche l’assenza di un vero erede di Gianluca Petrachi. In uscita, a parte Schick, gli esuberi piazzati sono tutti andati via con la formula del prestito, fallendo così l’obiettivo di mettere a segno plusvalenze importanti con le cessioni di Kluivert e Under. In entrata, ottimi i colpi Kumbulla e Pedro, e appunto il ritorno last minute dell’esperto difensore inglese.
SAMPDORIA 6 – Gli acuti finali rappresentati dagli arrivi di Candreva, Keita e Adrien Silva fanno strappare una sufficienza piena al club blucerchiato. Nel complesso, si può ragionevolmente parlare di un mercato positivo per la dirigenza ligure, anche se manca all’appello quel difensore di livello internazionale tanto caldeggiato da Claudio Ranieri.
SASSUOLO 6,5 – Ancora una volta, il Sassuolo è riuscito a mantenere tutti i big, resistenzo in particolar modo agli assalti della Juventus e dell’Inter per Locatelli. Ottima l’operazione Boga, confermato in una rosa impreziosita anche dall’arrivo di Ayhan in difesa e non solo. Un mercato intelligente, dunque, che va di pari passo con l’ottimo avvio di stagione della truppa De Zerbi.
SPEZIA 6 – Tanti i nuovi acquisti messi a disposizione di Italiano per la prima storica stagione del club in Serie A, dai giovani Pobega e Agoumé a Farias e Verde. Spetterà ora all’allenatore trovare la giusta quadra per puntare alla salvezza.
TORINO 5 – I vari Rodriguez, Murru e Linetty sono tutti acquisti funzionali e richiesti da Giampaolo, ma il club granata ha fallito i colpi più importanti, quelli in attacco. Sfumati Kalinic e Ramirez, arrivano Bonazzoli e Gojak. Si profila un’altra stagione piuttosto travagliata per la squadra di Cairo.
UDINESE 5 – La nota positiva è che è rimasto De Paul, ma con quale spirito? Le tre sconfitte nelle prime tre giornate non sono un caso. Fofana in mediana non è stato rimpiazzato a dovere, Ouwejan a sinistra è l’ennesima scommessa, il solo Bonifazi in difesa non è un acquisto che può valere per strappare la sufficienza.
VERONA 6,5 – Cetin dalla Roma per sostituire Kumbulla, Barak, Benassi ed il colpo in extremis con Kalinic: anche quest’anno Juric avrà tutte le carte in regola per continuare a stupire.
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