ESCLUSIVO Clementi (San Raffaele): “Campionato a rischio. Playoff per salvare la Serie A”

Massimo Clementi, Professore di Microbiologia e Virologia del San Raffaele di Milano, chiarisce i rischi dei nuovi casi di Covid in casa Inter

Prima Bastoni e Skriniar nell’Inter, poi la conferma della positività di Ibrahimovic e Duarte nel Milan. Quindi i nuovi casi tra i nerazzurri, quelli di Gagliardini e Nainggolan. In esclusiva per Calciomercato.it, Massimo Clementi dell’Ospedale San Raffaele di Milano, analizza la situazione: “Se guardiamo alle attuali regole, quelle del protocollo Figc, accettato dal CTS, il derby tra Milan ed Inter non dovrebbe esser a rischio: fin quando non si arriva ad indici più alti di casi, siamo ancora sotto la soglia prevista per disputare la gara. C’è, però, il nodo dell’intervento delle Asl. Se questa cosa prende piede, come è stato nel caso di Napoli, si blocca non solo il derby, ma tutto il il campionato: mi sembra inevitabile. La soluzione unica è quella della riscrittura del protocollo, rivalutato rispetto al momento attuale che continuerà ancora diverse settimane. Non c’è da sperare nell’immediato che le cose cambino. Dal punto di vista della gestione del campionato non vedo alternative. C’è anche il dato aggiuntivo, dal punto di vista del rischio, dei calciatori in giro con le proprie nazionali”.

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Inter Nainggolan coronavirus
Radja Nainggolan (Getty Images)

Clementi: “Studiare soluzioni per alleggerire il calendario”

Ma, è possibile riscrivere questo protocollo? “Secondo me si, bisogna renderlo il più possibile vicino a quello che accade negli altri posti di lavoro. Considerare una squadra di calcio come un qualsiasi altro ambiente di lavoro. Il problema non è solo quello di disputare o meno una partita, ma soprattutto di disporre di date per i recuperi. Bisognerebbe immaginare, allora, un campionato non completo: fare playoff e playout alleggerisce il calendario. Inoltre, ci sono anche le coppe interne ed internazionali da tener conto ed è per questo che la Figc potrebbe prendere in esame la questione, sempre che le coppe vadano avanti come previsto. Anche perché, ripeto, non è solo il derby a rischio con l’intervento delle Asl che, dopo Napoli, rappresenta un punto di rottura per tutto il sistema calcio”.

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