Oltre al campo e il calciomercato, per le società è anche tempo di bilanci: perdita importante, ma vanno considerati gli impatti dell’emergenza Covid e non solo
Non solo il campo e, soprattutto, le preoccupazioni per il derby. Milan e Inter sono alle prese con diversi casi di positività al Covid-19: le notizie stanno arrivando dai ritiri delle nazionali. In nerazzurro sono 5 i giocatori contagiati, ma anche in rossonero il conto potrebbe presto salire. Si attendono comunicati ufficiali, che intanto sono arrivati per quanto riguarda l’argomento bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020. “In una stagione pesantemente segnata dagli effetti della pandemia globale, il Club non è stato immune da impatti negativi sulle proprie performance finanziarie, già fortemente penalizzate dalla situazione ereditata, con un risultato finale dell’esercizio che ha registrato una perdita netta di circa 195 milioni di Euro“, recita la nota ufficiale dell’AC Milan.
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Bilancio Milan, rosso monstre. Il club: “Risultati migliorati”
La società, in ogni caso, sottolinea che – al netto della situazione di emergenza straordinaria – i risultati dell’esercizio “possono considerarsi significativamente migliorati e in linea con le aspettative del Club, impegnato verso la conformità al FFP“. Le perdite sono chiaramente derivate molto anche dai mancati ricavi da stadio e attività commerciali, dal divieto di partecipazione all’Europa League, oltre al fatto che “hanno certamente pesato sul dato contabile i ricavi inferiori registrati per la disputa di un numero considerevolmente ridotto di partite, portando a posticipare alla stagione 2020/2021 parte della competenza economica dei diritti tv”.
La nota ufficiale della società rossonera si conclude: “Il costante supporto di Elliott, che garantisce la stabilità finanziaria di AC Milan, ha comunque consentito importanti investimenti, i cui effetti inizieranno a essere visibili nel prossimo futuro. Al contempo, è stata avviata un’efficace politica di razionalizzazione dei costi, anche attraverso una rilevante riduzione del monte ingaggi dei giocatori e dei salari del top management”.