Gianluca Vialli, ex capitano della Juventus e ora capo delegazione della Nazionale, si è sbilanciato sul futuro del campionato
La gioia di vincere uno scudetto con la Sampdoria e di alzare al cielo la Champions League con la maglia della Juventus, che resta il grande obiettivo del club bianconero. “Le miei gioie più belle in carriera sono state lo scudetto con la Sampdoria, la promozione con la Cremonese tornata in A dopo 50 anni e la Champions League con la Juve. Per un paio d’anni mi rendeva felice quando mi dicevano che ero stato l’ultimo capitano della Juventus a sollevare quel trofeo. Mi piacerebbe essere stato il capitano di una società che quel trofeo deve assicurarselo un anno sì e tre no”. Ripercorre le sue emozioni Gianluca Vialli in una lunga intervista a Walter Veltroni per ‘La Gazzetta Sportiva’.
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E a proposito di Juventus, Vialli ha parlato anche di scudetto: “Ripetersi quest’anno sarà più difficile, al di là del cambiamento di allenatore. Dopo nove anni è quasi fisiologico che gli altri abbiano trovato le contromisure, anche se alla Juve il senso di appagamento non esiste. Le altre però, oltre ad essersi rafforzate, credo che sentiranno meno rispetto ad altri anni che la vittoria sia scontata. Il campionato sarà più aperto”. Poi una chiosa sull’Atalanta: “Mi piace molto. Giocano in maniera coraggiosa e con altruismo. Per un attaccante il gioco di Gasperini è l’ideale e il Papu Gomez è un giocatore totale. Mi sarebbe piaciuto giocarci. La società ha gli stessi valori della Nazionale, sono un esempio per tanti club”.
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