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Benevento

PAGELLE E TABELLINO ROMA-BENEVENTO: Pedro al top, Veretout inceppato ma si salva

Pagelle e tabellino del primo tempo di Roma-Benevento, match valido per la quarta giornata del campionato di Serie A 2020/21

La Roma batte il Benevento 5-2 con una prestazione super di tutto l’attacco. Pedro e Mkhitaryan sugli scudi, anche se l’armeno non trova il gol. La squadra di Pippo Inzaghi parte bene ma si spegne subito. Fonseca tira un sospiro di sollievo, è ancora in sella e lancia un segnale a Friedkin.

Roma

Mirante 7: sul gol del Benevento non può granché, la deviazione beffa anche lui. Poi si iscrive alla nuova tradizione di portieri assist-man della Serie A e si inventa il rinvio che pesca Mkhitaryan e accende il 2-1. Poi riesce anche a respingere il rigore di Lapadula, ma non a evitare il tap-in. Decisivo anche in un’altra situazione.

Mancini 5,5: in ritardo sul gol di Caprari, anche poco dopo gli lascia troppo spazio in area. Poi qualche buona chiusura, ma in più di qualche occasione va in ritardo e fuori fase. La sensazione è che al rientro di Smalling sarà lui a farne le spese.

Cristante 7: probabilmente una delle sue migliori partite in questi ultimi mesi. Gioca quasi da libero, fa valere centimetri sia in mezzo al campo che in appoggio, vedi l’assist – poi vanificato dal Var – per il gol di Mkhitaryan e un altro bell’appoggio di testa in area. Bravo anche in interdizione.

Ibanez 5,5: primo tempo sottotono, fa un paio di errori che rischiano di essere letali. Anche come qualità di palleggio non è il solito, va spesso in affanno, preso anche in uno contro uno dai centrocampisti del Benevento. Dal 78′ Kumbulla 6: entra con ordine e controlla la situazione con il Benevento che ormai ha mollato.

Santon 6: solita partita di sufficienza, anche se con Caprari va in difficoltà più di una volta. Si fa vedere diverse volte anche in area, fa poche giocate ma sempre giuste. Ma non va mai oltre e poi cala soprattutto fisicamente. Dal 73′ Peres 6: entra a partita già in discesa, si guadagna pure un ‘olè’ per una giocata di qualità dopo le critiche delle ultime partite.

Pellegrini 6: è un momento particolare per lui, viste le buone prestazioni in Nazionale dopo un periodo non brillantissimo con la Roma e qualche mugugno di troppo della piazza. Oggi galleggia tra centrocampo e trequarti, è presente in area ma poco decisivo, anche se entra nell’azione del primo gol.

Veretout 5,5: sbaglia inizialmente qualche verticalizzazione di troppo, non da lui, con palloni un po’ pigri e prevedibili. Non è il solito motorino, si inceppa più volte e sbaglia pure in area il controllo che regala il rigore al Benevento. Poi si riscatta in parte segnando il 3-2 su penalty, ma la prestazione resta opaca. Dal 73′ Villar 6,5: qualità al servizio delle frecce giallorosse. Ottima la giocata sul contropiede che porta al quarto gol: temporeggia, sembra perdere l’occasione ma trova il passaggio perfetto.

Spinazzola 6: solita partita di sostanza, con Mkhitaryan forma il solito binario infuocato a sinistra. Mette meno cross del solito, ma a creare ci pensano soprattutto i vari Pedro e Dzeko, oltre all’armeno. Attento anche in fase difensiva, dove Iago Falque non fa mai male nel primo tempo e si mette in mostra per un’ottima diagonale di testa.

Pedro 7,5: è già imprescindibile per la Roma. Dopo i tre punti conquistati a Udine toglie le castagne dal fuoco risolvendo un primo tempo che si stava complicando per un ottimo Benevento. È cattivo, lucido e una costante spina nel fianco, sempre presente nel ribaltamento dell’azione. Condizioni fisiche ottimali, conquista anche il rigore per il 3-2. Dal 78′ Carles Perez 6,5: il gol del 5-2 è una perla assoluta.

Mkhitaryan 7,5: ottima prestazione dell’armeno, che non compare sul tabellino dei marcatori ma è forse il migliore in campo insieme a Pedro. È continuamente nel vivo dell’azione e quasi tutte le offensive della Roma passano per i suoi piedi. Bello l’assist per Dzeko, il Var gli cancella la gioia personale. Anche se poi se la divora da dentro la porta.

Dzeko 7,5: una prestazione senza dubbio in crescita rispetto alle ultime uscite. Trova il gol ed è più preciso nelle giocate, fa doppietta, pur non concludendo molto in porta. Il bosniaco sembra più tranquillo anche nell’atteggiamento in campo: forse doveva solo smaltire la delusione Juve. Dall’84’ Borja Mayoral sv

All.: Paulo Fonseca 6: Roma in crescita in avanti anche se soffre parecchio l’intraprendenza del Benevento. I giallorossi in difesa vanno in difficoltà se puntati, la precisione latita nella costruzione da dietro e diventa un problema serio per i meccanismi della squadra. Le individualità gli danno una grandissima mano, poi la partita è in totale discesa, con tutti quegli spazi

Benevento

Montipò 5,5: sui primi due gol va vicino alla parata, anche se l’impressione è che qualcosina in più potesse farla. Nega a Dzeko un gol davanti alla porta, ma non compie interventi miracolosi.

Letizia 5: spesso in difficoltà tra Mkhitaryan e Spinazzola che lo mettono sempre in mezzo nel primo tempo. Spinge pochissimo.

Glik 5,5: la velocità dei trequartisti della Roma lo mette parecchio in difficoltà. Di testa non può far valere la sua forza, la partita lo mette alla prova su tempi e ritmi che non gli appartengono.

Caldirola 6: l’unico a salvarsi della retroguardia del Benevento. Regge l’urto con personalità, esce con la testa alta e anticipa spesso gli attaccanti avversari.

Foulon 5,5: parte bene, con personalità, ma poi cala vistosamente. Pedro gli fa girare la testa in più di una circostanza, in fase difensiva deve migliorare parecchio. Poca intensità. Dall’86’ Maggio sv

Ionita 5: partita anonima, se si esclude la fiammata con cui si va a prendere il rigore nel secondo tempo.

Schiattarella 6: giocatore importante per il Benevento, è il vertice basso che dà il riferimento alla difesa in uscita. Però non è facile la sua serata, perché Mkhitaryan, Pellegrini e Veretout escono a turno e non sono semplici da gestire. Prende tanti falli e si sacrifica. Dall’82’ Hetemaj sv

Dabo 6,5: senza dubbio uno dei migliori. Fa tutto, recupera palloni e conduce il gioco, facendo salire la squadra con delle percussioni importanti. Con un po’ di fiducia, che non ha avuto a Firenze, può diventare un giocatore di livello. Dal 75′ Improta: il Benevento cade a pezzi, lui può poco.

Iago Falque 5: si sacrifica parecchio, più decisivo in fase di copertura che in avanti. Ma è quasi un fantasma, aspettava con ansia di tornare all’Olimpico ma è stato un flop. Dal 45′ Roberto Insigne 6,5: secondo tempo da urlo, anche se conclude pochissimo. Però mette in subbuglio la difesa della Roma, tiene vivo il Benevento e lancia un messaggio a Inzaghi.

Caprari 7: è l’altro ex del match che però non floppa. Al contrario è il migliore dei suoi, segna con un po’ di fortuna ma attacca con continuità, non perde mai il pallone.

Lapadula 5,5: come spesso accade davanti alla porta pecca di lucidità. Se ne mangia due di fronte a Mirante, poi sbaglia anche il rigore prima di ribadirlo in rete. Serve più cattiveria. Dall’82’ Sau sv

All.: Filippo Inzaghi 6: Può essere orgoglioso del suo Benevento sicuramente. Inizia alla grande, gioca a calcio e mette in apprensione Fonseca. Va in vantaggio aiutato dalla Dea Bendata, ma non ruba niente. Poi al gol di Pedro la fiamma si affievolisce e la squadra comincia a disunirsi. Troppi contropiedi presi.

Arbitro Ayroldi 6: nei due rigori è pronto a indicare il dischetto. Giudica bene entrambi gli episodi, così come il presunto fallo di mano in area Benevento a inizio partita. Buona personalità.

Roma-Benevento 5-2
Marcatori:
6′ Caprari, 31′ Pedro, 35′, 77′ Dzeko, 55′ Lapadula, 69′ Veretout (rig.), 88′ Perez

Roma (4-2-3-1): Mirante; Santon (73′ Peres), Mancini, Ibanez (78′ Kumbulla), Spinazzola; Cristante, Veretout (73′ Villar); Pedro (78′ Carles Perez), Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (84′ Mayoral).
A disp.: Pau Lopez, Boer, Juan Jesus, Fazio, Darboe, Zalewski.
All.: Paulo Fonseca.

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon (86′ Maggio); Ionita, Schiattarella (82′ Hetemaj), Dabo (75′ Improta); Iago Falque (45′ Insigne), Caprari; Lapadula (82′ Sau).
A disp.:Manfredini, Locatelli, Tuia, Pastina, Basit, Tello, Di Serio.
All.: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Ayroldi
Assistenti: Del Giovane – Galetto
IV Uomo: Piccinini
Var: Mazzoleni
AVar: Fiorito

NOTE Ammoniti: 32′ Caprari, 33′ Ibanez, 53′ Veretout, 65′ Santon, 82′ Foulon

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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