Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto nuovamente su palestre, piscine e centri sportivi. Le sue dichiarazioni
Tante le discussioni in merito alle contromisure che il governo ha preso con il nuovo dpcm, anche per quanto riguarda il mondo dello sport. Sulla questione è intervenuto il ministro Vincenzo Spadafora che al ‘TG5’ ha affermato: “Ho difeso molto questa scelta”, di lasciare aperte palestre, piscine e centri sportivi “perché se ci fossero state delle evidenze scientifiche, sarei stato il io il primo a chiedere la chiusura di questo mondo. Oggi così non è e quindi possono continuare gare e competizioni a livelli di professionismo ma anche di dilettantismo, nazionale e regionale”.
Spadafora ha proseguito sui protocolli: “Credo che il mondo dello sport abbia rispettato in maniera molto rigorosa tutti i protocolli quindi in queste ore ho riunito i vertici dei principali organismi, a partire dal presidente del Coni, per valutare anche di rivedere in alcune parti i protocolli. Però la situazione potrà cambiare ed essere difficile per le palestre per andare avanti, solo se la situazione generale del Paese dovesse peggiorare. Ma a quel punto vorrebbe dire che anche 6 persone non potranno più stare seduti in un ristorante perché è molto più rischioso stare in 6 seduti intorno a un tavolo che allenarsi in una palestra” ha concluso”.
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