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Europa league

PAGELLE E TABELLINO YOUNG BOYS-ROMA: Bruno Peres si salva, Jesus bocciato

Pagelle e tabellino di Young Boys-Roma, match valevole per la prima giornata della fase a gironi di Europa League

La Roma tira un sospiro di sollievo e centra i primi tre punti europei dopo un primo tempo a dir poco deludente. La formazione rimaneggiata di Fonseca si fa schiacciare dagli svizzeri e non crea praticamente niente: l’1-0 è un punteggio giusto, fino all’ingresso dell’artiglieria pesante. Jesus e Cristante vanno parecchio in difficoltà, Karsdorp e Peres neanche a parlarne ma poi Dzeko e Mkhitaryan la ribaltano.

Young Boys

Von Ballmoos 6: nel primo tempo mai chiamato in causa, sul gol di Kumbulla non può niente. Sul pari di Bruno Peres non è irresistibile.

Burgy 6: grande personalità e soprattutto attenzione. Chiude un po’ dappertutto, esce con i tempi giusti. Poi va in difficoltà contro Dzeko, Pellegrini e Mkhitaryan come normale che sia.

Lustenberger 6: è un po’ il libero dello Young Boys e nel primo tempo non sbaglia un intervento. Pressa a tutto campo, gli attaccanti della Roma e fa sentire costantemente la sua presenza. Nella ripresa praticamente salva un gol con un ottimo intervento in area. Però si perde totalmente Kumbulla sul 2-1 ed è una disattenzione imperdonabile che costa cara.

Zesiger 5,5: prestazione di poco al di sotto della sufficienza, presidia la sua area con Karsdorp che però non gli crea grandi problemi. È concentrato e in partita nel primo tempo, sfrutta anche il fisico in alcune occasioni. Poi cala vistosamente, troppo.

Hefti 5,5: tra i centrocampisti è tra i meno intraprendenti. Poca intensità e poca qualità, sia nella propria metà campo che negli inserimenti in area avversaria. Ha una buona occasione in apertura di ripresa, ma non fa bella figura.

Rieder 6,5: è sempre nel cuore dell’azione, calamita parecchi palloni nella sua zona di campo. Soprattutto è furbo nel guadagnarsi il rigore nel primo tempo: cerca il contatto con Cristante e lo ottiene. Poi è uno degli ultimi ad arrendersi, almeno fino al momento dell’uscita dal campo. Dal 70′ Aebischer 5,5: non riesce a cambiare passo.

Sierro 6: fa parecchio lavoro sporco, è fondamentale per dettare i tempi del pressing svizzero che mette molto in difficoltà il centrocampo della Roma e i difensori in uscita. Peccato che non serva per la classifica. Dal 80′ Gaudino sv

Maceiras 5: poco in luce rispetto ai compagni, sulle fasce lo Young Boys non sfonda praticamente mai. Si limita al compitino, poi si perde pure Bruno Peres che gli sfila accanto e segna il pareggio.

Ngamaleu 6: dei due attaccanti centrali è quello che fa più lavoro di raccordo, accorcia e va a prendersi qualche fallo. Molto prezioso per compattare la squadra e guadagnare metri e falli. Dal 65′ Mambimbi 5: un po’ spaesato, si fa anche ammonire.

Nsame 6,5: se Ngamaleu viene incontro, lui è quello che cerca la profondità. Attira su di sé le maglie dei difensori della Roma, calcia poco in porta ma è sempre pericoloso. Il rigore dell’1-0 è perfetto, ma poi si spegne. Dall’80′ Siebatcheu sv

Fassnacht 6: partita di buona qualità, soprattutto nel primo tempo. Fa tutta la fascia, si sacrifica molto anche in difesa ed è grazie a lui che Peres non attacca mai. Dal 65′ Elia 6,5: molto bene, entra e dà una scossa. Probabilmente è più pericoloso lui che tutti i suoi compagni insieme.

All.: Gerardo Seoane 6: la sua squadra sa perfettamente cosa deve fare, pressa bene ed è vogliosa. Un po’ fortunata sul gol, ma dimostra anche ottime qualità con il pallone tra i piedi. Poi si sgretola sulla qualità della Roma, che pure non fa granché. Patisce la caratura totalmente diversa degli avversari.

Roma

Pau Lopez 6: la realtà dei fatti è che lo Young Boys non tira praticamente mai in porta. L’unica vera occasione è il calcio di rigore di Nsame, che lo spagnolo intuisce: si butta bene e con i tempi giusti, ma il tiro è angolatissimo. Nel finale è reattivissimo su Elia.

Jesus 4,5: parecchio in difficoltà, si nota fin da subito la poca abitudine a scendere in campo. Non è mai sicuro con o senza il pallone, sbaglia tantissimo in uscita e si fa saltare sistematicamente. È lui l’anello debole. Dal 70′ Pellegrini 6: buona partita, dà qualità nella fase di transizione e usa anche un po’ di esperienza.

Fazio 6,5: tiene in piedi lui la difesa della Roma, di testa sono tutte le sue e anche in fase di impostazione è l’unico che riesce a dare una mano a Villar nell’uscita con il pallone.

Kumbulla 6,5: non soffre particolarmente gli attaccanti avversari, però nel primo tempo soprattutto ha poca personalità e perde un po’ la posizione in alcuni frangenti. Ma non commette errori importanti e soprattutto è perfetto nel colpo di testa del 2-1, al posto giusto al momento giusto.

Karsdorp 4,5: parecchio sottotono in entrambe le fasi. In difesa si fa costantemente raddoppiare, è lento nel far girare il pallone. In avanti non si propone e lascia i suoi centrocampisti (e Carles Perez) con poche chance di servirlo. Fonseca lo tira fuori anche perché ammonito. Dal 46′ Spinazzola 6: cambia sicuramente la partita, ha una marcia in più rispetto agli esterni in rosa (anche se poco ci voleva).

Villar 6: nel primo tempo di una Roma che affonda, non sfigura affatto. Ha personalità, non butta mai il pallone anche se gli manca la giocata decisiva. Non facile senza aiuto dai compagni, ma è in crescita e ha caratteristiche uniche nella rosa della Roma. Dal 59′ Veretout 6: ha un altro dinamismo, con i giallorossi totalmente cambiati lui ha ‘solo’ il compito di recuperare palla e far ripartire l’azione. La qualità dei vari Dzeko e Mkhitaryan fa il resto.

Cristante 5: va parecchio in difficoltà, commette qualche errore grave e non riesce a essere incisivo. Recupera pochi palloni e non aiuta Villar a uscire con il possesso, poi anche nella ripresa non sale più di tanto la qualità della sua prestazione. Impreciso.

Bruno Peres 6: prestazione dai due volti. Malino nel primo tempo, latita nella metà campo avversaria pur non soffrendo granché. Fonseca nella ripresa lo mette sulla sua fascia destra e la musica è senza dubbio un’altra. Il gol è un suo marchio di fabbrica a passare alle spalle del difensore: stavolta è anche lucido nel tiro.

Carles Perez 5,5: nel primo tempo è uno dei peggiori, non incide né a destra né a sinistra, va continuamente a sbattere contro gli avversari e sbaglia clamorosamente un gol davanti alla porta. Nella ripresa è più vivace, ma solo perché entra l’artiglieria pesante.

Pedro 5,5: prova a suonare la carica, ma senza esagerare. È l’unico a cercare di accendere la Roma nei primi 45 minuti, ma quasi sempre a salve. Lascia il campo nella ripresa, probabilmente anche un po’ stanco dopo tante partite. Dal 59′ Mkhitaryan 6,5: cambia soprattutto lui la partita. Mette la firma con il bellissimo assist per il 2-1 di Kumbulla.

Borja Mayoral 5: non un esordio indimenticabile dal primo minuto. C’è da dire però che di palloni giocabili praticamente non ne arrivano mai. Non tira mai in porta, rimandato. Dal 59′ Dzeko 6,5: la presenza del bosniaco basta a chiarire le cose in campo, tiene su la squadra e conduce il pallone con precisione. Lavora molto in area sulla sinistra come sempre, guadagna tanti calci piazzati e la Roma gira al doppio.

All.
: Paulo Fonseca 6: la formazione iniziale è a dir poco rischiosa. La rimette un po’ a posto nella ripresa e un paio di episodi lo salvano, altrimenti sia lui che la Roma rischiano parecchio. Turnover sì, ma forse così è esagerato.

Arbitro: Carlos del Cierro Grande 5: il rigore per lo Young Boys è al limite, Cristante cerca di evitare il contatto ma non ci riesce, un penalty decisamente cercato. Lui ci casca. E poi è poco lucido e coerente in alcune altre scelte nel match, nel finale non fa nulla sulle scaramucce con al centro la manata di Bruno Peres già ammonito.

IL TABELLINO DI YOUNG BOYS-ROMA (primo tempo 1-0)

TABELLINO

Young Boys-Roma 1-2
Marcatori: 14′ Nsame, 69′ Peres, 73′ Kumbulla

Young Boys (3-4-3): Von Ballmoos; Burgy, Lustenberger, Zesiger; Hefti, Rieder (70′ Aebischer), Sierro (80′ Gaudino), Maceiras; Ngamaleu (65′ Mambimbi), Nsame (80′ Siebatcheu), Fassnacht (65′ Elia).
A disp.: Faivre, Neuenschwander, Seydoux, Ali Camara, Maier, Lefort, Sulejmani
All.: Gerardo Seoane

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Jesus (70′ Pellegrini), Fazio, Kumbulla; Karsdorp (45′ Spinazzola), Villar (59′ Veretout), Cristante, Bruno Peres; Carles Perez, Pedro (59′ Mkhitaryan); Borja Mayoral (59′ Dzeko).
A disp.: Mirante, Boer, Ibanez, Santon.
All.
: Paulo Fonseca.

Arbitro: Carlos del Cierro Grande
Assistenti: Juan Carlo Yuste – Roberto Alonso Fernandez
Quarto Uomo: José María Sánchez

NOTE Ammoniti: 39′ Karsdorp, 50′ Fazio, 52′ Zesiger, 56′ Jesus, 58′ Villar, 61′ Peres, 76′ Mambimbi, 81′ Gaudino

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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