In un paio di interventi il premier, Giuseppe Conte, ha parlato delle ultime misure relative al nuovo Dpcm bacchettando anche la politica
Hanno fatto molto discutere le ultime misure adottate nel nuovo Dpcm per arginare l’emergenza Coronavirus in Italia. Il Premier, Giuseppe Conte, in due interventi sul ‘Fatto quotidiano’ e sul ‘Corriere della Sera’ ha provato a spiegarne i motivi: “Queste misure non sono in discussione. Piuttosto vanno spiegate a una popolazione in sofferenza. Non abbiamo deciso queste chiusure indiscriminatamente. Puntiamo a ridurre momenti di incontro e afflusso sui mezzi. Quel Dpcm è nato da un lungo confronto tra tutte le forze di maggioranza. Uscire la sera per andare al ristorante, cinema o teatro significa prendere mezzi pubblici o taxi, fermarsi prima o dopo in una piazza a bere qualcosa o a incontrarsi con amici abbassando la propria soglia di attenzione e creando assembramenti. Diminuendo le occasioni di socialità, abbassiamo anche il numero di contatti rendendo così più facile fare i tracciamenti. Ora è il momento della responsabilità“.
Conte risponde poi alle critiche: “La politica, e questo vale soprattutto per chi è al governo, deve saper dar conto delle proprie scelte ai cittadini, assumersi la responsabilità delle proprie azioni e non soffiare sul fuoco del malessere sociale per qualche percentuale di consenso nei sondaggi”. Il Premier è inoltre concordo con il maestro Riccardo Muti: “La decisione di chiudere le sale da concerto e i teatri è oggettivamente ‘grave'” poiché tali spettacoli costituiscono alimento per lo spirito, nutrimento per l’anima”.
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