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Europa league

PAGELLE E TABELLINO ROMA-CSKA SOFIA: Mayoral corpo estraneo, Pedro cambia marcia

Pagelle e tabellino di Roma-CSKA Sofia, match valido per la seconda giornata della fase a gironi dell’Europa League

Finisce 0-0 Roma-CSKA Sofia. Prestazione opaca dei giallorossi, che tirano poco in porta mentre concedono troppe occasioni ai bulgari. Bene Villar e Pedro, che dà la scossa dopo che Mkhitaryan era stato poco preciso. Un po’ come Spinazzola, l’altro a lasciare il campo nell’intervallo. Giallorossi poco incisivi, Borja Mayoral è ancora un corpo estraneo. Nei bulgari bene i due centrocampisti titolari.

ROMA

Pau Lopez 6: subisce poco, è comunque attento quando chiamato in causa. Fortunato quando Sowe gli calcia addosso a tu per tu.

Fazio 6: nel primo tempo subisce parecchio le iniziative dalla sua parte di Mazikou, Bruno Peres non gli dà una grossa mano. Meglio in qualche proiezione offensiva, poi prende confidenza ed è puntuale nelle chiusure.

Smalling 6,5: gol annullato nel primo tempo, da attaccante puro. La sua presenza si sente parecchio, di testa impera, sembra anche in discreta condizione nonostante la lunga inattività. La sua importanza non è cambiata. L’autonomia è comunque limitata ed esce a inizio ripresa. Dal 56′ Jesus 6: non commette sbavature, è concentrato.

Kumbulla 6: qualche errore in uscita, Fonseca vuole che siano lui e Fazio a impostare ma lo fa poche volte in maniera incisiva. Poi prende per mano la difesa scalando al centro dopo l’uscita dal campo di Smalling. Prova sufficiente.

Bruno Peres 5: nel primo tempo la Roma non attacca mai dalla sua parte. Il brasiliano, dopo il gol decisivo di giovedì scorso in svizzera, non spinge come dovrebbe e non va mai alle spalle dei difensori avversari, comunque sempre bassi, o sul fondo. Nella ripresa trasloca sulla sinistra ed è più presente in fase offensiva.

Villar 6,5: soffre quando puntato, ma quando è a ridosso dell’area la sensazione è che possa creare sempre qualcosa, la qualità col pallone è evidente. La palla per Mkhitaryan nel primo tempo è deliziosa. Fa ben sperare per il futuro.

Cristante 5: stasera con la fascia di capitano, sottotono. Nel primo tempo non prende mai in mano il pallino del gioco, soffre la fisicità e il dinamismo dei due avversari e perde anche un qualche pallone di troppo. Dovrebbe prendere più per mano la Roma, ma anche in avanti non è per niente incisivo.

Spinazzola 5: ara la fascia con meno continuità e qualità, poco coinvolto nei primi minuti, poi sale vistosamente quando sale anche la sua pressione su Vion. Punta e ripunta, è un fattore ma è anche molto imprecio. Cestina parecchie situazioni di superiorità, anche in area con tanto spazio. Esce nell’intervallo. Dal 45′ Karsdorp 6: propositivo, dà qualche accelerata degna di nota e tiene occupati i difensori.

Carles Perez 5: quando prende il pallone si accende, ma è una fiamma che non brucia. Si muove sulla destra, ma non è decisivo negli ultimi metri. Quando si trova a concludere in porta non è pulito e preciso. Dal 75′ Pellegrini 6: senza dubbio più pericoloso rispetto a Carles Perez.

Mkhitaryan 5: ci mette impegno, anche se nei primi minuti è quasi approssimativo soprattutto nell’ultima scelta. Un fattore insolito, poi la traversa gli nega il gol al termine di un’azione meravigliosa. C’è lui in fuorigioco sulla rete annullata a Smalling. Poco ispirato e soprattutto con poca qualità. Dal 45′ Pedro 6,5: la musica cambia con il suo ingresso, il peso delle singole giocate è importante. I pericoli maggiori nascono sempre dai suoi piedi. Può e deve fare senza dubbio meglio nell’occasione in area all’82’. Poi perde anche un brutto pallone.

Mayoral 4: mai nel vivo del gioco, non cuce i reparti (non è Dzeko) ma conclude pochissimo in porta. Ha un paio di occasioni in area, ma non le sfrutta e non centra neanche la rete. Ancora un corpo estraneo. Dal 70′ Dzeko 6: la qualità rispetto allo spagnolo è di un altro pianeta. Fa tutto, va a un passo dal gol con una serpentina super chiusa bene però dalla difesa. E finalmente la Roma tira in porta, però non arriva in tempo all’appuntamento con il pallone di Pedro a porta vuota.

Allenatore Fonseca 5: qualche cambio sì, ma c’è anche qualche titolare. A centrocampo si sente parecchio l’assenza di Veretout, soprattutto nella corsa e nell’uscita con il pallone dalla difesa. Il CSKA Sofia lo fa soffrire, senza tutti i titolari la Roma fa davvero parecchia fatica. E con tante partite da giocare non è per niente un bel segnale.

CSKA SOFIA

Busatto 6,5: molto attento anche se non impegnato tra i pali. Nelle uscite, soprattutto nel primo tempo, è sempre tempestivo e deciso. Bravo su Pellegrini e poi anche su Dzeko.

Vion 4,5: quando chiamato in causa a difendere non sembra granché, anzi. Con il pallone tra i piedi va sempre in difficoltà, ma Mkhitaryan e Spinazzola nel primo tempo non sfruttano a dovere la situazione. Sbaglia anche tanti passaggi per i compagni. Dall’88’ Turitsov sv

Antov 6: Borja Mayoral stasera non è un cliente scomodissimo, però della retroguardia è forse il più attento. Qualche buona chiusura, ma soprattutto ha sulla coscienza l’occasione incredibile nella ribattuta in area che spara altissima nella ripresa.

Zanev 5: rischia nei primissimi minuti con un rinvio masticato in area, per sua fortuna senza conseguenze. Imperfetto in alcune giocate, da rivedere.

Mazikou 6,5: molto vivace, punta sempre l’uomo e si propone. Scappa con puntualità alle spalle dei difensori. E’ praticamente un attaccante aggiunto e va anche vicinissimo al gol.

Youga 6,5: buona partita, prestazione di sostanza e di palloni recuperati. Si mette a disturbare e anticipare i trequartisti sfruttando anche la poca qualità dei giocatori della Roma. Dall’80’ Beltrame sv

Geferson 6,5: positivo anche il compagno di reparto, soprattutto nel primo tempo è attento a sporcare tanti passaggi e far ripartire velocemente l’azione. Ottima prova. Dall’80’ Thiago Rodrigues sv

Sinclair 5: parte bene, poi si spegne clamorosamente. Ha un’occasione niente male nel primo tempo, ma poi niente più. Dal 64′ Henrique 6: entra con buon piglio.

Sankharé 5,5: prova a sfruttare il fisico in alcune occasioni, pericoloso con un colpo di testa respinto da Pau Lopez. Non indimenticabile, ma prezioso. Dall’88’ Ahmedov sv

Yomov 5,5: dei giocatori offensivi è quello che fa più lavoro sporco e sacrificio e si va vedere meno in attacco.

Sowe 6,5: due volte molto pericoloso già all’inizio con due tiri dal limite, che però non inquadrano la porta. 

Poi la sua prova è completa, dà profondità e protegge il pallone però gli manca il gol. È decisamente poco cattivo davanti alla porta, a tu per tu con Pau Lopez gli tira addosso.

Allenatore Morales 6,5: come prima in Europa non c’è male. Il primo tempo è di qualità e attenzione, anche e soprattutto a centrocampo. Alla sua squadra manca senza dubbio qualità al momento del tiro e finisce il match anche con qualche rimpianto.

Arbitro Kulbakov 5,5: partita niente affatto complicata. Praticamente zero gli episodi in area, l’unica situazione è il gol annullato nel primo tempo alla Roma: il guardalinee non si fa sfuggire la posizione di offside di Mkhitaryan. Sbaglia però interrompendo un contropiede tre contro uno del CSKA Sofia, doveva concedere il vantaggio.

IL TABELLINO di Roma-Cska Sofia 0-0

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Fazio, Smalling (56′ Juan Jesus), Kumbulla; Bruno Peres, Villar, Cristante, Spinazzola (45′ Karsdorp); Carles Perez (75′ Pellegrini), Mkhitaryan (45′ Pedro); Borja Mayoral (70′ Dzeko).
A disp.: Mirante, Boer, Ibanez, Veretout, Zalewski, Milanese.
All.: Fonseca

CSKA SOFIA (4-2-3-1): Busatto; Vion, Antov, Zanev, Mazikou; Youga (80′ Beltrame), Geferson (80′ Tiago Rodrigues); Sinclair (65′ Henrique), Sankharé (89′ Ahmedov), Yomov (89′ Turitsov); Sowe.
A disp.: Evtimov, Carey, Keita, Penaranda, Galabov.
All.: Morales

Arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
Assistenti arbitrali: Dmitri Zhuk (BLR) – Oleg Maslyanko (BLR)
Quarto uomo: Denis Scherbakov (BLR)

NOTE Ammoniti: 41′ Bruno Peres, 80′ Karsdorp, 84′ Villar, 86′ Zanev, 87′ Busatto

 

Francesco Iucca

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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