I voti e il tabellino di Rijeka-Napoli, match valido per il terzo turno della fase a gironi di Europa League
Il Napoli porta a casa un successo di misura in una partita dove il Rijeka in realtà non demerita per nulla e anzi sfodera una prestazione da applausi. Alla lunga la qualità dei partenopei viene fuori e arriva il risultato, ma il primo tempo è da incubo. Molto su cui riflettere per Gattuso: alcuni dei suoi uomini – Mertens e Koulibaly su tutti – sembrano parecchio distratti. Ma il girone europeo sembra ampiamente alla portata e la qualificazione non è minimamente in discussione. Per ora.
RIJEKA
Nevistic 6 – Può poco su Demme, spiazzato dalla deviazione di Braut. Una gran parata su Zielinski a 4 minuti dal novantesimo.
Tomecak 6 – Finché da quella parte c’è Elmas riesce tranquillamente a tenerlo a bada, poi il Napoli inizia a premere e Mario Rui si sovrappone di più. E alla fine sfonda: cross dalla sinistra del portoghese e autorete del suo opposto Braut.
Escoval 6,5 – Perno centrale della difesa fiumana, controlla Petagna e Mertens aiutato bene anche dai compagni. Una serata di grande attenzione tattica.
Velkoski 6 – È lui quello che si perde l’inserimento di Demme in area alla fine del primo tempo, quell’incursione che vale il pareggio del Napoli. Fino a quel momento era stato ermetico insieme ai suoi compagni.
Smolcic 6,5 – Dei tre centrali è quello più sollecitato, si toglie anche lo sfizio di qualche sortita avanzata e gioca tutto sommato una buona partita.
Braut 6,5 – Sfortunato nella deviazione che porta in vantaggio il Napoli, fino a quel momento aveva giocato una partita di grande applicazione sulla sinistra. Un 2002 che desta una buona impressione: da tenere d’occhio. Dal 64′ Stefulj 6 – Dà il cambio al compagno che aveva appena fatto autorete e fa il suo da quella parte del campo.
Muric 7,5 – Un meteorite che si schianta sullo stadio Kantrida e sul Napoli. Parte subito fortissimo, poi dopo 13 minuti trova un sinistro di prima a incrociare che è un gioiello e beffa Meret. Poi prova un folle rientrante da calcio d’angolo che solo una prodezza di Meret riesce a sventare. Ventiquattro minuti di terrore per la difesa napoletana, poi un infortunio lo costringe ad uscire. E più di un azzurro avrà tirato un bel sospiro di sollievo. Dal 24′ Yatekee 6 – Una scorribanda sulla sinistra favorita da un errore di Koulibaly e un ottimo spirito di iniziativa sul centro-destra. Però inizia ad imbarcare e allora Rozman preferisce proteggersi inserendo al suo posto un elemento più difensivo. Dal 65′ Raspopovic 6 – Innesto più conservativo per cercare di bloccare la pressione del Napoli sul centro-sinistra, con risultati non proprio eccelsi).
Cerin 6 – Perno centrale del centrocampo, smista e picchia con la stessa intensità. Alla lunga la mediana del Napoli prende il sopravvento, ma fino a quel momento si dà parecchio da fare.
Loncar 6,5 – Dei tre di centrocampo è quello più votato alla corsa e alla sostanza. Grande impegno, appoggio alla manovra sul centro-sinistra. Buona gara anche per lui.
Menalo 7 – Di sicuro l’elemento più tecnico a disposizione di Rozman, mette in difficoltà il Napoli giocando bene nello stretto con lo scatenato Muric. Da quella parte Mario Rui e Koulibaly vivono un primo tempo da incubo. Clamoroso poi il palo pieno preso dopo pochi minuti della ripresa.
Kulenovic 6,5 – Attaccante alto e ben piazzato, ha la sfacciataggine di puntare palla al piede i difensori avversari e nel primo tempo con Koulibaly ci riesce pure. Poi finisce fagocitato, ma fino a quel momento molto bene.
All. Rozman 7 – “Dobbiamo stare attenti, si difendono 5-3-2 e ripartono”. Mai parole come quelle di Gattuso nel prepartita furono più profetiche. Primo tempo di netta superiorità, pur difendendosi con grande attenzione. Tre-quattro uomini sul portatore di palla e ripartenze brucianti con i (pochi) talenti a disposizione.
NAPOLI
Meret 6 – Battezza male la conclusione di Muric che vale il vantaggio croato, ma non è che potesse farci poi tanto. Poi tiri in porta non ne prende più tanti, se si eccettua il tiro imprendibile di Menalo che per sua fortuna finisce sul palo.
Di Lorenzo 5,5 – Il Rijeka quando attacca lo fa più dall’altra parte, lui però potrebbe spingere molto di più di così, e invece gioca una gara timida e poco propositiva. Maluccio anche lui.
Maksimovic 6 – Molto più concentrato e preciso del suo compagno di reparto, qualche svarione ce l’ha anche lui ma in realtà la sua prestazione è decisamente più composta, e vista la situazione va benissimo anche così.
Koulibaly 5 – In linea generale è sempre sopra le righe, quando non si fa prendere da follie momentanee che rischiano di fare danni incalcolabili. Ma stasera è molto distratto, si fa portare a spasso dagli attaccanti del Rijeka e pure dai centrocampisti. Un disimpegno leggerissimo addosso a Yatekee poteva fare malissimo, per sua fortuna Menalo prende il palo. Così non va: non si può giocare da campioni solo quando l’avversario è temibile, per un calciatore del suo livello simili cali di concentrazione non sono ammissibili.
Mario Rui 6 – Nel primo tempo Muric lo asfalta, lui e Koulibaly ci capiscono davvero poco e anche l’apporto offensivo è insufficiente. Cresce col passare dei minuti e poi trova il cross giusto dopo un’ora di gioco. Petagna sfiora, Politano liscia ed è Braut a infilarla nella sua porta. Per il Fantacalcio non sarebbe assist, ma noi possiamo anche concederglielo.
Demme 5,5 – Così come il compagno di reparto vive una gara da incubo, sbagliando anche gli appoggi più elementari e finendo imbrigliato nelle maglie del centrocampo avversario. Si riscatta parzialmente con il gol del momentaneo pareggio, il secondo da quando veste la maglia azzurra.
Lobotka 5 – Sbaglia di tutto di più nel primo tempo, nella ripresa è coinvolto in un disimpegno tragico di Koulibaly che per poco non riportava il Rijeka in vantaggio. Serataccia, sembra un corpo estraneo a questo gruppo e non a caso è fra quelli con il minutaggio minore. Dal 59′ Fabian 6 – Il suo ingresso dà molto più fosforo al centrocampo, il Napoli inizia a giocare meglio ma è anche perché sale decisamente il ritmo della squadra. Lui comunque il suo lo fa bene.
Politano 6 – Fra i meno peggio nel primo tempo, corre e si dà da fare ma predica nel deserto. Entra anche di sfuggita nel gol del 2-1, fiondandosi su quel pallone che poi Braut appoggia in rete. Tutto sommato una prestazione sufficiente. Dal 69′ Lozano 6 – Qualche sgroppata interessante, niente di trascendentale ma comunque non si può dire sia insufficiente.
Mertens 5,5 – Per larghi tratti è irritante, sbaglia tutto ciò che può sbagliare e sembra zampettare svogliato in giro per il campo. Poi inventa qualche fiammata, come l’assist a Demme o qualche accelerazione bruciante che manda in tilt l’apparato difensivo croato, e porta a casa almeno la pagnotta. Ma da lui ci aspettiamo molto, molto di più.
Elmas 5 – Finché c’è lui il Napoli da quella parte va a sbattere e lui non trova mai lo spunto giusto. Era al ritorno dopo il covid, forse non è ancora al top della condizione, e si è visto. Dal 59′ Insigne 6 – Anche il suo ingresso coincide con il ritorno in carreggiata dei suoi. Non è un caso, anche se poi lui non entra direttamente nell’azione del gol ma la sua presenza da quella parte fa sicuramente la differenza.
Petagna 5 – Serata difficile, chiuso com’è fra tre uomini che gli riservano attenzioni molto speciali. Sbraccia, prova a trovare lo spunto giusto, ma ci va solo vicino. Anche sul 2-1, il pallone gli arriva a un passo dalla testa ma non ci arriva. Per tutto il resto c’è Braut. Dall’80’ Zielinski sv
All. Gattuso 5,5 – Furibondo alla fine del primo tempo, quando il suo Napoli era riuscito nell’impresa di farsi surclassare dalla modesta squadra di Fiume. Qualche sussulto nella ripresa mette in mostra tutti i limiti degli avversari e alla fine riesce anche a sfangarla, ma soffrire così contro avversari del genere è qualcosa su cui riflettere, e parecchio.
Arbitro Gestranius 6 – Serata tranquilla per il direttore di gara senza particolari episodi da moviola da segnalare.
RIJEKA (5-3-2): Nevistic; Tomecak, Escoval, Velkoski, Smolcic, Braut (64′ Stefulj); Muric (24′ Yateke, 64′ Raspopovic)), Cerin, Loncar; Kulenovic, Menalo. A disposizione: Nwolokor, Prskalo, Galovic, Lepinjica, Yateke, Raspopovic, Anastasio, Stefulj, Putnik. Allenatore: Rozman
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80′ Ghoulam); Demme, Lobotka (59′ Fabian); Politano (69′ Lozano), Mertens, Elmas (59′ Insigne); Petagna (80′ Zielinski). A disposizione: Contini, Ospina, Bakayoko, Fabian, Lozano, Zielinski, Hysaj, Insigne, Ghoulam, Rrahmani, Manolas. Allenatore: Gattuso
MARCATORI: 13′ Muric (R), 43′ Demme (N), 59′ aut. Braut (R)
AMMONITI: Politano (R), Braut (R), Koulibaly (N)
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