Con i voti contrari di calciatori e allenatori il Consiglio Federale ha posticipato il termine per il pagamento degli stipendi
Il Consiglio Federale ha posticipato al 1° dicembre il termine ultimo per il pagamento degli stipendi previsti per il 16 novembre (scadenza originaria a settembre). Questo il comunicato diramato dalla Figc dove si rende noto anche il voto contrario di atleti e allenatori: “In considerazione del fatto che la situazione originata dalla pandemia Covid-19 si è ulteriormente aggravata nelle ultime settimane e ciò ha ancora di più acuito le difficoltà collegate alla carenza di liquidità per le società professionistiche, il presidente federale ha proposto al Consiglio (che ha approvato a maggioranza con il voto contrario dei rappresentanti degli atleti e degli allenatori) la deroga alla disciplina dei termini di imminente scadenza, previsti per il pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo delle società professionistiche”.
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“Il termine del 16 novembre 2020 – si legge nel comunicato – è posposto al 1° dicembre 2020, ai fini dei controlli federali e della applicazione delle relative sanzioni. A tutela delle retribuzioni più basse, resta immutato il termine del 16 novembre 2020 per il pagamento dei ratei residui riguardanti la mensilità di giugno 2020, ai fini dei controlli federali e della applicazione delle relative sanzioni e restano vigenti le disposizioni per i contratti tra società professionistiche e “tesserati” con compensi annui lordi pari o inferiori ad euro 50.000″