Paolo Maldini ha parlato del grande momento del Milan e del suo nuovo ruolo da dirigente rossonero
Paolo Maldini, dirigente del Milan, è intervenuto nel corso del programma di ‘Radio 105’, ‘105 Mi Casa’, parlando del bel momento dei rossoneri e non solo: “Abbiamo solo 4-5 giocatori disponibili, ma non potrei mai dire a un calciatore di non pensare alla Nazionale”.
Primo posto: “Come in tutte le magie un segreto c’è, ma non lo scopriremo mai. C’è lavoro e l’idea di gioco e della proprietà. Il covid non ci ha aiutato, ma faccio tutto con la mentalità milanista: dare gioia e spettacolo ai tifosi”.
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Soprannome: “C’è chi mi chiama capitano, qualcuno ancora ‘Paolino’, altri direttore. A quest’ultimo non mi sono ancora abituato”. Pubblico: “Dicono che siamo in alto per gli stadi vuoti, ma invece ci avrebbero dato più forza. È tremendo non avere pubblico, mi manca la tensione”.
Ibrahimovic: “L’ho incontrato con diverse squadre, ora è diventato più grosso, non facevo la stessa fatica che serviva con Adriano per spostarlo”.
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