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Inter Miami, Higuain snobba totalmente Ronaldo: “Juve, non ce la facevo più”

Higuain parla degli attaccanti più forti in circolazione al momento, ma non c’è spazio per il suo ex compagni Cristiano Ronaldo

Gonzalo Higuain ha scelto l’America dopo la parentesi importante in Italia, anche se l’avventura alla Juventus si è chiusa in maniera un po’ malinconica, con la rescissione. All’Inter Miami di Beckham, però, il Pipita non sta trovando grandi numeri (1 gol in 9 partite) anche se è sempre sceso in campo per 90 minuti e con la fascia di capitano. La convivenza con Cristiano Ronaldo non è stata delle migliori e nell’ultima intervista rilasciata a ‘ESPN’, l’argentino ha anche snobbato il fenomeno portoghese.

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Gonzalo Higuain (Getty Images)

Juventus, Higuain: “Ecco gli attaccanti più forti”. Ma non c’è Cristiano Ronaldo

“Gli attaccanti più forti al momento sono Lewandowski, Haaland e Benzema. Karim è nell’élite del calcio da 12 anni. Lewandowski segna ovunque. E Haaland è una grande promessa”, ha detto l’ex Juve e Napoli. Non solo, perché per CR7 non c’è spazio neanche per una menzione tra i bomber storici: “Ci sono stati attaccanti come Suarez, Lewandowski, Cavani, Benzema, David Villa, ma il migliore è Ronaldo, il Fenomeno. Ho sempre voluto essere come lui e ho cercato di copiarlo. Messi? Beh, Messi è magico. Tutto per lui sembra naturale. È nato così, Leo fa tutto senza sforzo. Questo è ciò che lo rende unico”.

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Gonzalo Higuain (Getty Images)

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Juventus, Higuain: “Brutto periodo, non ce la facevo più. Troppa pressione”

Neanche una nomina per Cristiano Ronaldo. Higuain poi racconta anche gli ultimi mesi alla Juventus: “Non mi sono divertito a giocare ad alti livelli come si dovrebbe. Qualcosa dovevo cambiare perché ero saturo della pressione, di dover costantemente dimostrare quello che ho fatto nel calcio. Qualcosa ha iniziato a darmi fastidio nella testa”. Per il Pipita i calciatori vengono “spremuti fino all’ultima goccia. Come quando si beve e finisce la Coca Cola, che si fa? Spremono la bottiglia, la schiacciano, prendono tutto ciò che è possibile. Ho passato un brutto periodo, pensavo ad altre cose, volevo abbassare la pressione in campo e fuori”. La chiosa finale sulla finale del Mondiale persa nel 2014 con la Germania: “Ancora non sono riuscito a vederla”.

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