Ex giocatore bianconero e azzurro, Birindelli ha parlato di Italia, di Inter e di Juventus in esclusiva alla tv di Calciomercato.it
Bianconero dal 1997 al 2008, Alessandro Birindelli è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it durante la trasmissione CMIT TV, per commentare l’andamento della Nazionale azzurra, che ha conquistato il primo posto nel suo girone delle Nations League: “Viste le ultime partite direi che l’Italia è favorita per la vittoria dell’Europa: gioca bene, ma è anche convinta. Crede nel lavoro che fa e nelle proposte dell’allenatore. C’è tanta autostima, qualità e sicurezza: lo abbiamo visto in ogni partita, c’è sempre un crescendo. Anche con interpreti diversi, anche a causa della pandemia. Grande merito va a Mancini, che ha creduto moltissimo nei giovani e ha dato spazio e fiducia a loro: il percorso sta dando bei frutti che nei prossimi anni raccoglieremo”.
Una Nazionale che si sacrifica sempre, anche a risultato acquisito, come dimostrato contro la Bosnia: “Per raggiungere questi risultati, l’Italia ha bisogno di un percorso specifico e anche di atteggiamenti: attaccamento e disponibilità in primis. Mancini è stato bravo a far credere a questo gruppo che bisogna sacrificarsi. Vedo gli attaccanti che vogliono subito riconquistare palla: l’unione e l’intento è unico, da parte di tutti, e così è molto più semplice gestire una situazione e un allenamento. Viene tutto più semplice”.
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CMIT TV – ESCLUSIVO Birindelli sulla Juventus e il futuro di Dybala
Una considerazione anche per quanto riguarda la ripresa del campionato, tra possibili sorprese e una speranza in chiave Juventus: “Tra tamponi negativi e positivi oramai anche le squadre si ritrovano a dover contare i giocatori disponibili sulle dita delle mani. Non mi aspetto grossi eventi nei risultati per quella che è la classifica e che sono i valori: sarà difficile, e lo dico da tifoso juventino, vedere un miglioramento per la squadra di Pirlo. Gli allenamenti sono pochi e bisognerà aspettare ancora un po’: speriamo di vincere, di fare risultato, ma per tutto il resto secondo me c’è da aspettare”.
Un campionato, tra l’altro, senza padroni, che aspetta qualche sorpresa o delle conferme in classifica: “In questo momento cercare di capire chi è più indietro rispetto a un altro in campionato è faticoso, per tutta la situazione di emergenza mondiale: la gestione degli allenamenti è sempre più difficile e ci può essere un ritardo di condizione, ma anche per il cambiamento di identità, come successo alla Juventus con l’arrivo di Pirlo. All’Inter quello che mi meraviglia è tutta la struttura, perché dopo un anno con Conte pensavo che ripartisse con un piglio e una convinzione diversa, cosa che invece stenta. Detto questo, penso che alla fine i valori verranno fuori e le squadre che ci hanno abituato a lottare fino all’ultimo risaliranno e ritroveranno le prestazioni giuste”.
Ultima chiosa sul calciomercato bianconero e sul possibile futuro di Dybala, sempre al centro delle vicende di calciomercato in casa Juventus: “Un giocatore come lui deve avere spazio e deve giocare, dandogli tranquillità e il giusto merito: se non c’è questa intenzione bisogna prendere in considerazione la possibilità di cedere il ragazzo e reinvestire là dove lo staff riterrà opportuno fare, per quello che deciderà di esprimere l’allenatore in campo”.
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