È sempre più lontano dall’Inter il fantasista Christian Eriksen. Dopo le parole di Conte, Marotta ha aperto le porte all’addio a gennaio
Ancora 90 minuti in panchina per Christian Eriksen, sempre più lontano dall’Inter. Alle parole dell’allenatore nerazzurro, Antonio Conte, in conferenza stampa (“Ha avuto tante occasioni”), hanno fatto seguito quelle dell’amministratore delegato Beppe Marotta, prima della sfida col Torino: “Non dobbiamo mai trattenere un giocatore se chiede di essere trasferito. Al momento non ci sono richieste, valuteremo nel caso nel mercato di gennaio“. Dichiarazioni che pesano come un macigno sul futuro del danese, arrivato in pompa magna del gennaio del 2020 dal Tottenham per 27 milioni di euro, contratto fino al 2024 da circa 7.5 milioni di euro. Proprio queste cifre rischiano di creare una minusvalenza nei conti nerazzurri, visto che difficilmente un club arriverà a spendere così tanto a gennaio per un calciatore che appare ormai lontano anni luce dal suo attuale club. Ne è sicuro il giornalista Alessandro Longhi: “Eriksen è un grande giocatore, però non si sposa col modulo di Conte. L’Inter col danese farà una minusvalenza, a meno che non lo dia in prestito – le sue parole a ‘Top Calcio 24’ – Se lo venderà a gennaio, farà un minusvalenza. È un giocatore di fama internazionale, potrebbe tornare in Premier. Però, ripeto, se andrà via a gennaio, a titolo defintivo, l’Inter farà minusvalenza”.
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