Intervenuto alla tv di Calciomercato.it, il giornalista Marco Lollobrigida si è soffermato sulle gerarchie in Serie A, l’Inter e il futuro di Conte
Marco Lollobrigida è ospite della nostra web tv durante il ‘Terzo Tempo’ di Calciomercato.it. Il conduttore televisivo di ‘Rai Sport’ ha parlato della corsa allo scudetto: “Questo è un campionato troppo strano. Il Covid e le assenze faranno virare le cose e lo si vede anche ora. E’ un campionato in cui Roma e Napoli possono dire la loro. Poi il Var ha dato una mano all’Inter. Non so se non avessero dato il rigore ai nerazzurri, cosa sarebbe successo. Il Var viene usato in alcuni momenti e in altri no: non è intervenuto per la gomitata di Ibrahimovic. E’ uno specchietto per le allodole – afferma Lollobrigida -. Ci sono questioni che se non vengono sanzionate determinano un campionato. Secondo me, se l’Inter non fa risultato contro il Real Madrid esce dalla Champions League ed è un fallimento enorme. I nerazzurri subiscono ancora troppi gol. Attenzione anche al Sassuolo che ha una grande cifra tecnica e un allenatore molto bravo. Si capirà molto anche da Napoli-Roma settimana prossima. Secondo me, l’Atalanta resterà fuori dalle prime quattro quest’anno”.
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Calciomercato Inter, il pensiero di Lollobrigida su Conte
Marco Lollobrigida si sofferma, inoltre, sulla panchina dell’Inter: “Diranno che la Champions League non era un obiettivo reale, che era troppo complicato e che si sta costruendo. L’Inter non potrà mai cambiare Conte: prende 12 milioni e pagano ancora 6 Spalletti. Neanche Zhang può permetterselo. E poi chi prendi? Allegri è il sogno di Marotta nemmeno troppo celato, ma chiede 7 milioni minimo, non si possono spendere. Si andrà avanti giocoforza con Conte, fino a che non ci sarà la possibilità di vincere qualcosa”.
Lollobrigida chiosa sulla lotta Scudetto: “Sarà determinante il Covid: se ti mancano 3-4 giocatori a partita e l’altra squadra li ha tutti è una disparità importante. Poi chi ha la rosa più importante ne beneficia. Se alla Juventus manca Cristiano Ronaldo ha diversi cambi, le altre no. Avete visto il Napoli senza Osimhen? Mertens è fortissimo, ma Gattuso non gioca come Sarri. Il Covid determinerà i rapporti di forza e lo dimostra quant’è corta ora la classifica”.
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