Luciano Moggi, ex Direttore Generale della Juventus, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it
Juventus piccola contro le piccole. Senza il suo totem, Cristiano Ronaldo. La ‘vecchia Signora’ inciampa anche sul campo del Benevento, collezionando il quinto pareggio in nove gare di campionato. Non è bastato il solito Morata ad Andrea Pirlo per uscire con i tre punti dal ‘Vigorito’, con lo spagnolo espulso a fine gara per proteste. Paulo Dybala, inoltre, è sempre più un caso. Il numero dieci, ieri nuovamente con la fascia da capitano al braccio, continua a non brillare e fatica ad essere determinante nel nuovo progetto targato Pirlo.
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Dybala, come tutta la Juventus, finisce inevitabilmente sulla ghigliottina di critica e tifosi, senza dimenticare un rinnovo di contratto ancora lontano e un futuro sempre più incerto. Per analizzare il momento delicato della ‘Joya’ e dei campioni d’Italia, la redazione di Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Luciano Moggi, ex Dg bianconero dal 1994 al 2006: “Non è vero che Dybala ha difficoltà con Pirlo. La forma non è quella giusta in questo momento perché è un giocatore che arriva da un infortunio e in precedenza ha contratto anche il Covid – esordisce Moggi – Quindi secondo me bisogna aspettarlo con fiducia, avere pazienza. Sicuramente per età, qualità e prospettiva è un calciatore importante per il presente ma anche per il futuro della Juventus“.
Morata ha rubato la scena a Dybala, con Moggi che si sofferma su alcuni aspetti tattici dell’undici allenato da Pirlo: “Il problema della Juventus è quello di rimettersi in pista da grande squadra che va ad attaccare l’avversario negli ultimi sedici metri, senza fare gioco di rimessa. Giocando con qualità, attaccando e facendo valere la propria superiorità, allora Dybala diventa un elemento essenziale. Questo perché sa saltare l’uomo, vede la porta e crea spazio per i compagni e superiorità numerica. Se invece dovesse attuare un gioco di rimessa, allora probabilmente sarebbe meglio Morata perché ha strappi da 40 metri che lo portano davanti al portiere avversario, situazione dove dimostra anche freddezza nel fare gol”.
Moggi, ai microfoni di CMIT, prosegue parlando della convivenza tra l’ex Atletico Madrid e l’argentino, evidenziando inoltre le note dolenti della Juventus in questa prima parte di stagione. “Dybala e Morata sono due attaccanti diversi, ma ugualmente utili alla causa con le loro caratteristiche. Non c’è una rivalità di ruoli, entrambi sono e saranno importanti nel corso della stagione, anche se la formazione di Pirlo deve ancora trovare una sua identità tattica. Per il momento è una Juve imperfetta: Ronaldo sarebbe fondamentale per qualsiasi squadra, ma se in sua assenza non vinci contro Crotone e Benevento, vuol dire che c’è un problema”, ha concluso Moggi in esclusiva a Calciomercato.it.
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