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Napoli

PAGELLE E TABELLINO NAPOLI-ROMA: Insigne notte da re, Mirante da incubo

Pagelle e tabellino di Napoli-Roma, posticipo della nona giornata del campionato di Serie A 2020/21

Il Napoli regala un poker per ricordare Maradona. La Roma resta a guardare dopo i primi minuti positivi, poi si fa fagocitare dalla voglia e la freschezza fisica degli azzurri. Serataccia per Mirante e non solo, con Insigne e Lozano che invece fanno un po’ quello che vogliono. Un 4-0 che lascia poco spazio a interpretazioni.

Napoli

Meret 6: nel primo tempo si segnala solo per un intervento iniziale, poi espone la sua maglia gialla alla diagonale pioggia che cade sul San Paolo. Cambia poco il canovaccio nella ripresa

Di Lorenzo 6.5: ritrova una condizione prima mentale e poi fisica accettabile. Non spinge come nelle giornate migliori, ma non commette sbavature nella prima frazione e trova qualche buona chiusura su Mkhitaryan. Migliora ancora il suo rendimento nella ripresa

Manolas 7: ottimo primo tempo, da mastino. Sente la gara da ex, anticipa bene Dzeko in quelle rare circostanze del primo tempo quando la Roma prova a far arrivare il pallone dalle parti del bosniaco

Koulibaly 7: un giocatore ritrovato rispetto alla gara difficilissima vissuta contro il Milan. Gioca con serenità, sarà l’effetto del cambio di modulo o di una ritrovata compattezza della squadra. Non ancora su standard abituali di livello straordinario, ma s’impone bene

Mario Rui 7: gioca in asse con Insigne e trova spesso il modo di creare più Karsdrop e triangolando bene con Zielinski. In difesa tiene bene gli ormeggi, in particolare su Pedro e fa partire l’azione del raddoppio azzurro con un colpo di tacco che merita mezzo voto in più in pagella

Fabian Ruiz 7: cambia pelle il Napoli, cambia rendimento Fabian. Play in aggiunta, incursore, uomo tra le linee: torna a standard importanti e complice un Mirante rivedibile mette dentro il raddoppio azzurro

Demme 7: si piazza davanti la difesa, riesce ad equilibrare nel modo giusto il 4-1-4-1 in fase di non possesso. L’esempio perfetto arriva in avvio di ripresa, quando per la prima volta in avvio di gara il Napoli si fa trovare in una situazione di 5 contro 3 ed il suo intervento è determinante per salvare il vantaggio azzurro (dal 38’ st Lobotka sv)

Zielinski 7: gioca nei tre di centrocampo, fa il lavoro alternato a Fabian, ma mostra e raddoppia i progressi mostrati contro il Rijeka. Dopo il Covid, ritrova la condizione ed è l’uomo che riesce a cambiare l’inerzia tattica partenopea. (dal 32’ st Elmas 6: fa densità in mediana, impedendo alla Roma di ripartire)

Lozano 6.5: manca il guizzo decisivo, ma fa una partita importante. Punta costantemente prima Mancini, poi Juan Jesus: Fonseca chiede a Spinazzola di raddoppiarlo, ma quando parte è imprendibile. Un pizzico di lucidità in più nell’ultima scelta per essere devastante (dal 21’ st Politano 7: deve tenere e ripartire. Compito svolto serenamente e cala il poker con un sontuoso slalom che sentenzia la grande giornata partenopea)

Insigne 8: si sente osservato da Diego, dai maxischermi del San Paolo e, forse, anche dall’alto. Risponde sfoderando una gara pazzesca, gol ed assist a referto nel 2-0 partenopeo. La punizione del vantaggio, poi, è una pennellata meravigliosa nella stessa porta in cui Diego trovò il calcio piazzato, probabilmente, più bello della storia della Serie A alla Juventus con Tacconi che ancora si sente immortalato in un’opera d’arte

Mertens 7: aggira spesso e volentieri la marcatura di Cristante, la Roma deve prenderlo con le cattive in diverse circostanze. Trova il tris che chiude il match e con il nuovo assetto tattico riesce a regalarsi una serata efficace, dove il dialogo con Insigne funziona meravigliosamente (dal 38’ st Petagna sv)

All. Gattuso 7: batte la Roma, batte le critiche e rilancia il Napoli. Per il momento in ottica Champions.

Roma

Mirante 4,5: ha sulla coscienza il gol di Insigne, dove arriva in ritardo e forse ha qualche colpa sulla disposizione della barriera. Poi diversi buoni interventi, fino alla respinta sbagliata su Elmas che serve il 3-0 a Mertens. Errori decisivi, serata da dimenticare.

Mancini 5,5: qualche buona chiusura, si trova meglio in marcatura al centro che in campo aperto, oggi sicuramente perché in condizioni fisiche non perfette. Non gioca male, però soffre come i compagni la qualità degli attaccanti del Napoli. Dal 38′ Juan Jesus 5: vigila nella sua zona di competenza, per sua fortuna da quella parte il Napoli non insiste più di tanto. Quando stringe verso il centro però non è incisivo e resta un po’ troppo a guardare sul tiro di Fabian Ruiz.

Cristante 5,5: al centro è in crescita, almeno in personalità. È l’unico che prova a costruire già dal basso e prendendosi magari pure qualche rischio. Poi avanza di qualche metro, ma con le maglie larghe e la Roma sbilanciata è difficile tenere la posizione.

Ibanez 5: parte così così, poi cresce e qualche buona cosa la fa vedere. Nel duello con Insigne le prende e le dà, però soffre il 24 del Napoli. È suo il fallo su Mertens, che lo salta secco, nel primo tempo che regala al capitano azzurro la punizione dell’1-0.

Karsdorp 4,5: prestazione piuttosto scialba. In fase offensiva le sue discese si contano sulle dita di una mano e regala solo una buona sponda per Perez. Per il resto sembra spesso vagare per il campo, si perde la posizione (e la cognizione del campo) sul 2-0 e pure sul 4-0. Resta a guardare tutti.

Veretout 4,5: lascia il campo nell’intervallo, ma fino al momento dell’infortunio era stato parecchio sottotono. Impreciso con i piedi e meno esplosivo del solito sul pressing del Napoli, da cui non riesce mai a uscire in maniera pulita. Dal 45′ Villar 5: si sistema davanti alla difesa, non tocca tanti palloni e non è che cambi di molto l’inerzia del match. Con Pellegrini più avanzato gli viene a mancare copertura e va in costante affanno senza il pallone. Leggerino nel contrasto su Politano.

Pellegrini 5: all’inizio si vede più in fase di copertura, dove è attento e ben posizionato soprattutto sui calci piazzati. Poi sparisce e si vede pochissimo in entrambe le fasi. In una Roma che fa fatica a palleggiare ci si aspettava un po’ di personalità in più. Poi si sacrifica molto e corre tanto, ma basta così. Dal 79′ Borja Mayoral sv

Spinazzola 6: lui sempre intraprendente. Destra, sinistra, attacco o ripiegamento: è in una condizione psicofisica fantastica. Mette parecchie toppe in area di rigore e poi si fa trovare pronto in quasi ogni azione pericolosa della Roma.

Pedro 5: spuntato a dir poco. Trova pochissimi spazi, però anche lontano dalla porta tiene pochi palloni ed è spesso impreciso nel controllo, decisamente non da lui. Per il resto mai pericoloso negli ultimi 30 metri.

Mkhitaryan 4,5: mai incisivo nelle ripartenze, come se fosse rimasto fermo al fuorigioco fischiato nei primissimi minuti che lo ha fermato. Poi sparisce.

Dzeko 4: lento, compassato, spaesato. Brutta prestazione condizionata totalmente dalla una forma fisica quasi impresentabile. Dal 71′ Carles Perez 5,5: un paio di fiammate.

Allenatore: Paulo Fonseca 4,5: serviva forse più Diawara al posto di Veretout dal momento che – alzando Pellegrini – il centrocampo è rimasto totalmente sguarnito. Sfortunato con gli infortuni, ma già la Roma non stava facendo bene, soffrendo tremendamente la pressione avversaria, che pure aveva giocato giovedì in Europa come i giallorossi. La sua squadra all’inizio ha quasi controllato e a tratti è sembrata addirittura essere scesa in campo con un po’ di spocchia. Una scoppola che deve far riflettere.

Arbitro: Di Bello 5,5: qualche dubbio sul fischio all’inizio su Mkhitaryan colto in fuorigioco e involato in porta: offside molto dubbio e azione interrotta, anche se di solito si lascia continuare. Come alcuni minuti dopo sul lancio di Ruiz per Mertens. Poi qualche altra decisione discutibile, ma nulla di decisivo ai fini del risultato.

Napoli-Roma 4-0

Marcatori: 30′ Insigne, 64′ Ruiz, 81′ Mertens, 86′ Politano

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Demme (83′ Lobotka); Lozano (67′ Politano), Zielinski, Insigne; Mertens (83′ Petagna).
A disp.: Ospina, Contini, Ghoulam, Malcuit, Maksimovic, Elmas, Llorente.
All.: Gennaro Gattuso

Roma (3-4-2-1): Mirante; Ibanez, Cristante, Mancini (38′ Jesus); Karsdorp, Veretout (45′ Villar), Pellegrini (79′ Mayoral), Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko (71′ Perez).
A disp.: Pau Lopez, Farelli, Feratovic, Peres, Calafiori, Diawara, Providence.
All.: Paulo Fonseca

Arbitro: Di Bello
Assistenti: Tegoni – Bindoni
Quarto Uomo: Manganiello
Var: Calvarese
AVar: Peretti

NOTE Ammoniti: 29′ Ibanez, 32′ Di Lorenzo, 77′ Cristante

 

Francesco Iucca and Marco Giordano

Giornalista pubblicista, dal 2013 inseguo un sogno. Sempre alla ricerca di 'cosa c'è dietro'. Tengo alla lontana quelli che 'Il calcio è solo un gioco', ma Roger Federer è il mio dio. Totalmente dipendente dal calciomercato e dall'adrenalina dell'ultimo giorno. Amo la musica, cantante a tempo perso.

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