Abbiamo confrontato i valori di mercato dei calciatori di Serie A da gennaio ad oggi: nella speciale classifica solo 3 squadre sono rappresentate
Cinque giocatori della Juventus, tre del Napoli, due del Milan: questa la provenienza dei dieci giocatori di Serie A che si sono svalutati di più nel 2020. Le cause sono molteplici, non conta solo il campo, per molti di loro la quotazione di mercato è legata al contratto in scadenza, all’età o ad altri fattori che Transfermarkt ha preso in considerazione nella sua analisi. Il valore attuale, o quello al primo gennaio, non è per forza reale, anche perché il mercato è libero, ma ogni prezzo è “uguale” per tutti rispetto a determinati parametri che ci permettono di avere un riferimento oggettivo per ogni calciatore.
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Eriksen, almeno qui, è protagonista: primo posto. Il danese nel 2020 è passato da una quotazione di 90 milioni a una di 50. Nessuno, oggi, offrirebbe una cifra simile all’Inter per acquistarlo, ciò che conta è la svalutazione, in proporzione, di un calciatore che, tra panchine e incomprensioni, ha perso il 44% del suo iniziale valore. Al secondo posto c’è Brozovic, che in un anno è passato da 60 a 40 milioni, perdendo il 33,3%, calo motivato dal contratto in scadenza nel 2022 e dal fatto che in estate, l’Inter, ha provato a cederlo.
C’è tanta Juventus in questa classifica: il terzo posto è di Ramsey, un parametro zero del 2019 che il 1 gennaio valeva 40 milioni e ora, giocando poco e spesso infortunato, appena 22. Cristiano Ronaldo è quarto, da 75 a 60 milioni, per l’età che avanza e il contratto in scadenza (2022), ma il costo del suo cartellino è, da tempo, fuori concorso: a pesare c’è l’ingaggio da 30 milioni. Quinto e sesto posto per Alex Sandro e Bernardeschi: il brasiliano oggi vale 35 milioni, 15 in meno rispetto ai 50 d’inizio anno. L’esterno, mai decisivo alla Juve, ha perso il 37,5% passando dai 40 milioni iniziali ai 25 attuali. Della Juve c’è anche Chiesa, ultimo arrivato: a gennaio valeva 60 milioni, ora 48.
La terza e ultima squadra ad arricchire la classifica è il Napoli: Meret, per la concorrenza di Ospina, si è svalutato del 37,5%. Oggi costerebbe 25 milioni, a gennaio 40. In questi mesi ha giocato poco e anche il suo mercato ne ha risentito. Ottavo posto per Milik che ha consapevolmente scelto di star fermo per sei mesi. Il polacco sarà presto libero di firmare per qualsiasi squadra, col contratto in scadenza a giugno. Intanto, nel 2020, la sua valutazione è scesa di 13 milioni. Al nono posto Insigne, da 60 a 48 milioni, perché è prossimo ai trent’anni e perché non ha ancora rinnovato. Scadenza contratto: 2022.
La Top Ten di Serie A col valore iniziale, quello attuale e la perdita
1) Christian Eriksen da 90mln a 50mln (-44%)
2) Marcelo Brozovic da 60mln a 40 mln (-33,3%)
3) Aaron Ramsey da 40mln a 22mln (-45%)
4) Cristiano Ronaldo da 75mln a 60mln (-20%)
5) Alex Sandro da 50,00 mln a 35,00 mln (-30,0%)
6) Federico Bernardeschi da 40,00 mln a 25,00 mln (-37,5%)
7) Alex Meret da 40,00 mln a 25,00 mln (-37,5%)
8) Arek Milik da 40,00 mln a 27,00 mln (-32,5%)
9) Lorenzo Insigne da 60,00 mln a 48,00 mln (-20,0%)
10) Federico Chiesa da 60,00 mln 48,00 mln (-20,0%)
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