Le dichiarazioni in conferenza stampa di Andrea Pirlo alla vigilia del match di Champions League tra Juventus e Barcellona
Vigilia di Barcellona-Juventus, ultimo match della fase a gironi di Champions League che deciderà il primo posto in classifica. A parlare nella conferenza stampa del ‘Camp Nou’ è come di consueto Andrea Pirlo.
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L’allenatore bianconero, affiancato da capitan Bonucci davanti ai giornalisti, ha presentato la sfida contro Messi e compagni: “Domani servirà un’impresa per il primato nel gruppo, ma è nelle corde di questo club. Ci sarà da soffrire, però dobbiamo crederci. Avremo le nostre occasioni e dovremo essere bravi a sfruttarle. La giocheremo a visto aperto e senza timori, facendo tesoro degli errori della gara d’andata. Il Barcellona è una grandissima squadra, non sono in crisi”.
Sul recupero di Buffon: “Negli ultimi due giorni è rientrato in gruppo, sta bene e merita un palcoscenico così importante. Potrebbe scendere in campo dal primo minuto”.
Sul rendimento della squadra: “Non credo che si possa parlare di svolta dopo il derby, ma sicuramente abbiamo avuto un atteggiamento completamente diverso tra primo secondo tempo. Alla fine è uscito il DNA Juve che non deve mai mancare in ogni partita. La classifica è importante per autostima e crescita, ma conta di più quello che mettiamo in campo e cosa facciamo sul piano della prestazione”.
Sull’importanza di Ramsey: “Sta meglio, sta recuperando forza nelle gambe dopo l’ultimo infortunio. E’ intelligente in campo, non mi aspettavo fino a questo punto. Domani, se sarà titolare, il suo lavoro potrebbe essere molto utile tra le linee”.
Sulla crescita di Rabiot: “Sono molto soddisfatto di Rabiot, è cresciuto molto. Conoscendolo meglio ho visto un bravo ragazzo e un ottimo professionista. Può diventare un grandissimo centrocampista a livello mondiale”.
Sul confronto Messi-Ronaldo: “Sarebbe sbagliato dire chi è più bravo, ha ragione Koeman. Si sono divisi i Palloni d’Oro negli ultimi quindici anni, sono due fenomeni che stanno facendo gioire milioni di tifosi. Fanno bene al calcio e bisogna ringraziarli. Messi al PSG? Non sono io che devo rispondere, bisognerà chiederlo al Barcellona o al Paris Saint-Germain. Sono cose che lascio volentieri agli altri”.