Vittoria e primo posto nel girone: Stefano Pioli esulta per il risultato di Europa League
Dopo la vittoria contro lo Sparta Praga il Milan si gode il primo posto nel Girone H dell’Europa League e accede ai sedicesimi di finale con i favori dell’essere testa di serie. A commentare la prestazione dei rossoneri è Stefano Pioli ai microfoni di ‘SkySport’, partendo dalla prestazione di Hauge, uomo partita: “Ci auguravamo che potesse nascere un ‘gol à la Hauge’, dato che già da avversario ci aveva fatto vedere le sue qualità. Speriamo possa migliorare perché ancora non ha completato l’inserimento nel sistema tattico che abbiamo, ma speriamo possa continuare su questa strada. Penso che sull’uno contro uno sia parecchio forte: sprigiona molta forza quando ha la palla, meno quando non ce l’ha e deve imparare ad andare in profondità. Attaccare il difensore significa costringere l’avversario a fare delle scelte e deve migliorare su questi aspetti, avendo anche più attenzione in fase difensiva, ma siamo molto contenti”.
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Una sola sconfitta fino a ora, contro il Lille, poi vittorie e pareggi: “Quando comincia una stagione ho sempre grande fiducia, sin da quando ho conosciuto tutti i giocatori della rosa. Ho un gruppo unito, serio, quindi c’è molta positività e molta fiducia: chiaro che non era facile immaginare di ottenere questi risultati, ma siamo molto bravi a preparare le partite, a giocarle al massimo. Ora giocheremo in campionato in maniera molto serrata, ma sono contento perché oggi si sono fatti trovare pronti i giocatori che sono scesi in campo molto meno: non avevo dubbi che sarebbe andata così perché so di avere a che fare con un gruppo di professionisti”.
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Come andrà il campionato da oggi in poi: “Non voglio pensare a cosa faranno gli avversari, come si organizzeranno e così via. Voglio pensare alla partita col Parma, a quello che faremo noi, perché loro sono bravi a trovare spazi. Gli avversari sono forti per il campionato e il nostro obiettivo è quello di migliorare la scorsa stagione, andando avanti in tutte le competizioni: vogliamo continuare così”.
Infine un ricordo per Paolo Rossi, nel giorno della sua morte: “Oggi è una giornata un po’ particolare e molto triste, perché la notizia della scomparsa di Paolo Rossi mi ha colpito: ho giocato con lui quando io ero un ragazzino appena arrivato alla Juventus e lui era già Pablito. Una persona splendida, generosa e sono molto dispiaciuto: faccio le condoglianze a tutta la famiglia. Era sempre disponibile ad aiutarti e consigliarti, sempre sereno e determinato: sono i due fattori più importanti. Pur avendo vinto tutto ed essendo stato il campione che è stato era una persona di una semplicità estrema. E le persone così sono sempre le migliori”.
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