Pagelle e tabellino di Atalanta-Roma, match valido per la 13esima giornata del campionato di Serie A 2020/21
L’Atalanta schianta la Roma con un secondo tempo da incorniciare. Nel primo tempo i giallorossi riescono a imbrigliare la Dea ribaltando velocemente l’azione e creando non pochi pensieri ai padroni di casa. Mkhitaryan e Dzeko dialogano alla grande, Karsdorp e Mancini sono in giornata di grazia. Tutto bello, solo che poi entra Ilicic e l’Atalanta comincia a girare che è una meraviglia. Un’altra squadra, che fa 4 gol in 26 minuti alla quarta in classifica.
ATALANTA
Gollini 6,5: nel primo tempo gioie e dolori. Prima va allo sbaraglio in un’uscita senza senso su Spinazzola, che lo grazia prendendo il palo. Poi però è bravissimo sulla punizione di Pellegrini nel recupero e anche su Veretout nella ripresa.
Toloi 6: un po’ in apprensione nel primo tempo, come fosse sempre in bilico e a rischio caduta da un momento all’altro. Poi l’Atalanta alza il baricentro, prende tanti contropiedi ma senza fare frittate.
Romero 5,5: fa la bella statuina in area di rigore quando arriva il pallone a Dzeko, che ha tutto il tempo di stoppare un pallone non velocissimo e girarsi indisturbato per trovare il gol del vantaggio. Poi fa molto meglio, reagisce ma si becca pure un’ammonizione che lo lascia in panchina nell’intervallo. Dal 45′ Palomino 6,5: buona partita di personalità, entra concentrato, svetta di testa su Dzeko.
Djimsiti 6,5: così così come tutta l’Atalanta nel primo tempo, nella ripresa viene spesso affrontato da Pedro, non un cliente semplice. Va in affanno, lui ci mette il fisico, ma tutto nella norma.
Hateboer 6,5: nel primo tempo malino, è spesso impreciso e approssimativo a livello tecnico. Soffre parecchio Spinazzola, ma poi cresce e l’ex atalantino non lo impensierisce più di tanto. Con Ilicic cambia anche la sua prestazione.
de Roon 7: nei primi 45 minuti è tra i pochi a salvarsi, è molto preziosi salvando più di qualche situazione potenzialmente letale. Sempre una garanzia, tiene anche fisicamente.
Freuler 6: l’Atalanta gioca un po’ bassa e anche lui soffre, in proiezione offensiva non è particolarmente incisivo. Poi comincia a girare anche lui con tanti spazi.
Gosens 7: poco coinvolto e soprattutto poco esplosivo, non riesce a creare superiorità in attacco e bruciare Karsdorp e invece soffre nella ripresa l’intraprendenza di Pedro. Poi sale l’Atalanta e lui prende fiducia, fino al gol che ribalta la partita. Dall’89′ Mojica sv
Pessina 5: di spazio per la specialità della casa, gli inserimenti, non ce n’è proprio. Sbatte contro i difensori della Roma, incolore. Dal 45′ Ilicic 8: la sua presenza in campo si sente subito, mette ordine in un’Atalanta disordinata e arruffona. Cambia completamente la partita e non a caso l’assist per Zapata è il suo, poi non contento ne piazza uno anche per Gosens. Poi si inventa il poker con una serpentina da sogno. Tre punti che portano la sua firma a caratteri cubitali.
Malinovskyi 6,5: l’impegno c’è, la tigna pure. A mancare è un po’ di lucidità al momento decisivo, ha tante possibili occasioni importanti ma non riesce mai a colpire in maniera pulita. Poi nella ripresa inquadra la situazione e gioca più sciolto. Dall’81′ Miranchuk sv
Zapata 7: si sacrifica tanto come al solito, ha poche chance di incidere guardando la porta ma cerca di pulire ogni pallone, mettere giù e puntare l’uomo per aprire la strada agli inserimenti dei compagni. Ma quando scocca l’ora di gioco decide che è tempo di rimettere le cose a posto e spacca la porta. Dal 71′ Muriel 7: entra e segna subito. Ha questo potere di essere subito esplosivo fisicamente al primo pallone toccato. Niente affatto scontato. Chiude la pratica Roma e manda via i musi lunghi.
Allenatore: Gian Piero Gasperini 7: primo tempo maluccio la sua Atalanta. Soffre da matti le ripartenze della Roma, ha il pallino del gioco ma è confusionaria, poi l’ingresso di Ilicic la ribalta totalmente. Bravo e fortunato, la Dea scaccia i fantasmi del Papu e si rilancia.
ROMA
Mirante 5: per la verità non è chiamato a grandi interventi perché l’Atalanta tira tanto ma male. Lui si salva sempre, ma in generale – oltre al gol di Zapata su cui non poteva fare niente – non deve salvare grandi situazioni. Su Ilicic più che una parata è una respinta. Poi però sbaglia completamente la lettura sul secondo gol di Gosens.
Mancini 6,5: un’ottima partita la sua, al netto del risultato. È attentissimo, dalla sua parte è bravo in chiusura, preciso ed elegante. Fa una buonissima figura contro la sua ex squadra, sui gol la colpa non è mai la sua. Poi è normale che quando il risultato si gonfia, anche lui va in affanno.
Smalling 5: centralmente è un baluardo, Zapata deve andarsi a cercare il pallone in giro per il campo perché centralmente è molto attento, poi la Roma si schiaccia e lui va in affanno, i difensori vengono presi spesso in mezzo. Sul gol del colombiano lo guarda girarsi e buttare giù la porta.Quando si allargano le maglie diventa complicato, su Ilicic un po’ molle.
Ibanez 5,5: parte benino, ma poi Ilicic lo fa ammattire. Si disunisce con la linea, gli viene il mal di testa perché il pallone gira sempre più veloce tra i piedi dell’Atalanta. Ha vissuto sere migliori.
Karsdorp 6: per un’ora tra i migliori. Il primo tempo è forse il migliore da quando è alla Roma vista la caratura dell’avversario. Lotta alla pari con Gosens e anzi ha la meglio lui, anche fisicamente. Ma perde il duello sul gol del tedesco non capendo dove fosse lui e il suo avversario. Poi aggiunge alla prestazione un erroraccio contro Zapata e un paio di buone proiezioni offensive.
Pellegrini 5: un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Già nel primo tempo, con la Roma in vantaggio, non era sembrato particolarmente in palla. Un po’ macchinoso e poco lucido in alcune giocate. Dall’81′ Carles Perez sv
Veretout 5: alti e bassi. Nella parte centrale della partita giganteggia soprattutto atleticamente, è immarcabile. Poi perde un po’ le misure e soprattutto perde il pallone che fancia poi Muriel in porta per il terzo gol. Errore grave, ma è forse il primo da parecchi mesi. Gollini gli nega pure il gol. Dall’81′ Villar sv
Spinazzola 5: quel palo nel primo tempo se lo sognerà stanotte. Vede Gollini uscire malissimo e prova ad aggirarlo con un tiro di sinistro buono ma non buonissimo. Trova solo il legno: non è un gol mangiatissimo, ma poteva fare di più. Poi si vede poco e alla fine esce per infortunio. Dal 65′ Peres 4,5: non sposta. Nel senso che poi non sposta di una virgola neanche Ilicic nel contrasto che lo manda al gol.
Pedro 5: la sua partita vive di fiammate e quella nella prima metà del secondo tempo brucia parecchio. È scatenato, ma un fuoco di paglia. Non tira mai in porta e alla fine il bilancio è pesantemente negativo. Dal 74′ Cristante 5: entra che la nave è già affondata.
Mkhitaryan 6: il primo tempo lascia la sensazione che un’altra delle sue partite. E in parte è vero, perché l’assist è il suo ed è sempre e comunque nel vivo dell’azione. La condizione fisica e psicologica è superiore, ma poi con pochi palloni giocabili diventa complicato.
Dzeko 6: bravo in occasione del gol, poi lotta e sgomita. La partita è ‘sporca’, lui non ha paura di metterci la ‘garra’. Però la ripresa è parecchio complicata, perché Palomino gioca su di lui e la Roma non esce più dalla difesa.
Allenatore: Paulo Fonseca 5: primo tempo bene, lo abbiamo già detto. Poi l’Atalanta se la mangia letteralmente con i cambi. Lui, quando la Roma soffre già da diversi minuti, forse aspetta troppo a modificare le carte in tavola e subisce il ritorno della Dea. Anche se c’è da dire che difficilmente i vari Cristante, Perez, Peres e Villar avrebbero cambiato qualcosa. Però prende 4 gol in 26 minuti. Con le big non fa un punto neanche per sbaglio, non è più un caso.
Arbitro: Di Bello 6: un paio di contatti col braccio, uno per area, nel primo tempo: giusto non punirsi con un rigore. Per il resto la gestione dei cartellini segue l’andamento della partita, lascia ‘sfogare’ i giocatori e poi li comincia a punire. Coerente.
IL TABELLINO
Atalanta-Roma 4-1
Marcatori: 3′ Dzeko, 59′ Zapata, 70′ Gosens, 72′ Muriel, 85′ Ilicic
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero (45′ Palomino), Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (89′ Mojica); Pessina (45′ Ilicic), Malinovskyi (81′ Miranchuk); Zapata (71′ Muriel).
A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Depaoli, Gyabuaa, Lammers, Diallo.
Allenatore: Gian Piero Gasperini
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini (81′ Carles Perez), Veretout (81′ Villar), Spinazzola (65′ Peres); Pedro (74′ Cristante), Mkhitaryan; Dzeko.
A disposizione: Pau Lopez, Kumbulla, Fazio, Jesus, Calafiori, Santon, Diawara, Borja Mayoral.
Allenatore: Paulo Fonseca
Arbitro: Di Bello
Assistenti: Longo e Cecconi
IV Uomo: Ayroldi
Var: Irrati
AVar: Tolfo
NOTE Ammoniti: 35′ Pellegrini, 37′ Malinovskyi, 39′ Romero, 54′ Gasperini, 57′ Mirante, 64′ Mancini Espulsi: 38′ Bangsbo (per proteste)
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